Il versante di Recoaro del Carega è uno dei posti più scomodi da raggiungere da Trento, ma era tanto che volevo andare a vederlo. Ci siamo stati sabato 18 giugno, dato che il meteo sembrava abbastanza favorevole.
E' stata una bella gita, nonostante i 5 temporali di cui 3 con grandine che abbiamo preso e il sentiero del ritorno franato (mica da poco, è che l'organizzazione dei miei giri è sempre fatta un po' a naso, quindi il percorso lo abbiamo deciso lì per lì) che ci ha costretto ad allungare il giro di un paio d'ore.
Partiti poco sotto il rifugio Battisti, abbiamo seguito il 113 che arriva alla porta di Campobrun, e qui abbiamo preso la prima lavata; passati oltre al rifugio Scalorbi, siamo saliti alla forcella del Fumante e poi all'Obante. E qui in salita abbiamo preso la seconda lavata. Scesi alla bocchetta dei Fondi, ci siamo fermati a mangiare al riparo di una roccia in attesa che si sfogasse la prima grandinata.
Discesa veloce per il Boale dei Fondi (stosta sotto una roccia per aspettare che finisse la seconda grandinata). Arrivati al passo delle Buse scure, siamo scesi per il sentiero delle mole che costeggia la voragine dell'enorme dissesto del Rotolon: lungo questo sentiero si trovano le cave da dove venivano anticamente esstratte le mole per i mulini. Alcune sono ancora solo abbozzate, visita interessante.
In fondo a questo sentiero, la sorpresa: il 143 (Agno-Chiampo) è scomparso, inghiottito dal Rotolon. Proviamo a vedere, ma nulla da fare, dobbiamo andare verso il rifugio La Guardia, abbassarci lungo la strada e imboccare una serie di stradine 250 metri più in basso, prima di risalire al 143. Un'oretta e mezza dopo, la seconda sorpresa: anche un tratto del 143 che passa il Lovelazzo è franato, ma qui si riesce a passare senza troppi problemi.
Dopo aver aspettato sotto una tettoia che passate la terza e più forte grandinata, finalmente torniamo alla macchina.
Poche foto rubate, dato il meteo.
Già al mattino il meteo si guasta: prime nubi sul monte Zevola
L'om e la dona, prima di venir completamente inghiottiti dalle nubi
Sul sentiero per l'Obante, per un po' ci viene data la possibilità di vedere tutta la zona di Campobrun: dal Plische a passo Pertica, fino a cima Carega e cima Mosca
Rifugio Scalorbi e monte Plische
Dalla cresta, vista verso la cresta Cornetto - Sengio Alto - Baffelan
Sulla cresta dell'Obante
In discesa, uno squarcio ci fa vedere le guglie del Fumante
Sul sentiero delle mole, varie mole in fasi diverse di estrazione / trasporto
Il Rotolon, che ci ha fatto allungare non di poco il percorso...