Riprendo il post del Monte Pore, ringrazio Mau e Rad per i consigli, non mi ero accorto dello spunto "solo foto e non link".
Spero vada a buon fine ...
Venerdì 27/07/12 finalmente riesco a trovare una mezza giornata libera in questo , almeno per me, annus horribilis; dove andare ?
Le idee sono tante a cui si sommano quelle proposte nel sito, quindi tanta confusione e zero allenamento nelle gambe finché mi viene in mente un detto del mio maestro : una cima si sale due volte , la prima e l’ultima.
Detto che ho modificato : una cima si sale due volte , una a piedi e una con gli sci e poiché la cima in questione l’avevo già conquistata con gli sci nel secolo scorso non mi rimaneva che andarci a piedi.
Il Monte Pore è un piramide erbosa che già da Alleghe si vede
la via più semplice per salirci rimane quella che parte poco sotto il passo giau ma il dislivello è minimo, e qui se non fai almeno 1000 m rischi di essere bannato, espulso dal forum con l’accusa di codardia in marcia.
Partenza, quindi, da Collaz, per un sentiero ripido e pochissimo frequentato, che porta all’abitato di Larzonei
e subito dopo a Col di Larzonei dove esiste un comodo park, col senno di poi forse era meglio arrivare fin qui con l’auto.
Qui si percorre un tratto delle Strada della Vena
bellissima stradina pianeggiante nel bosco, ahhh … fossero tutti così i sentieri … non si arriverebbe mai in cima, comunque seguendo le indicazioni
si arriva ad una forcella e qui comincia la salita vera e propria, una mulattiera/ sentiero a tratti ripida, erano anni che non sentivo il cuore battere in questo modo, e il paesaggio intanto comincia ad aprirsi
e a vedere la cima con la cresta da percorrere
a quota 2200 si presentano gli ultimi 200 metri praticamente in piedi da percorrere su un sentiero non tecnico, dove, però, è sconsigliato ammirare il panorama se non si vuole arrivare a Colle S. Lucia con il sedere infuocato
In poco tempo si perviene alla panoramica cima, dove vengo accolto trionfalmente da una nuvola di mosche et similia.
Scatti fotografici a raffica, per 360 gradi posso ammirare “The Dolomites : Unesco world natural heritage”
(chi non riesce a conoscere alcune cime mi avvisi, vedrò di colmare tale lacuna)
Sotto la strada per il Giau, paradiso per i bikers
Si scende per la cresta nord est,semplice ma un pò scivolosa, tappezzata di fiori
ad un certo punto ho tagliato per quello che sembrava, visto da sopra, un prato ben curato in realtà era una vasta distesa 'de iasener’ (in italiano : un mirtillificio), peccato di essere arrivato un pelino tardi per la raccolta.
Qui si imbocca il sentiero CAI 441, una bella mulattiera che aggira il Pore e porta di nuovo a Larzonei
Qui sotto il percorso
Sarevede