Domenica scorsa, dopo circa tre mesi, pensiamo di tornare ai laghi d’Olbe visti allora ancora in veste invernale e, data la bella giornata, salire al monte Lastroni a goderci il panorama!
Date le quasi tre ore di viaggio causa traffico
e l’ora ormai piuttosto tarda invece di portarci alla baita Rododendro nella Val Sesis (da Cima Sappada) optiamo per la più veloce e rilassante salita in seggiovia che in circa 25 minuti supera i 750 m. di dislivello che portano al rif. Sappada 2000.
Dal rifugio si percorre un breve tratto in discesa su stradina/pista da sci per poi abbandonarla e proseguire su bel sentiero fino ad intersecare la vecchia strada militare e raggiungere in un’oretta la conca dei laghi d’Olbe a quota m. 2.160.
casera d'OlbeDal primo lago, parecchio affollato, attraversata la piana ci teniamo sulla destra, sv 138 e superato un lungo traversone raggiungiamo una sella
dove si trovano alcune postazioni e ricoveri del fronte italiano della GG
Qui, al fresco di una caverna, facciamo la nostra pausa pranzo con bella vista sui monti di fronte a noi.
Dal finestrone alle nostre spalle è impressionante lo strapiombo sottostante e magnifica la vista sul monte Peralba e la verde Vavisdende
Riprendiamo quindi il cammino lungo il sentiero che ora sale con varie serpentine fino a raggiungere, con attenzione, la cresta del monte Lastroni e la piccola croce di vetta.
Ritorno per la stessa via con breve sosta al laghetto, ora deserto, e nuovamente alla seggiovia.
Percorso dalla seggiovia 10 km AR , 450 m. di dislivello più alcuni saliscendi.
Il percorso