GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Questa Info sulla chiusura il 13 novembre e sull'apertura, ora dal 9 ottobre,  solo nei week - salvo meteo folle - dovrebbe essere sicura ... me lo hanno detto i gestori domenica scorsa e c'è anche scritto sul loro "sito" su Facebook ..

Eh io Facebook non lo visito. (e non mi dilungo per evitare OT) 
Preferisco di gran lunga le info dei forumendi!
Ottimo... grazie.

facebook sotto questi aspetti è imbattibile... se la gente lo usa (i rifugi compresi) le notizie sono in tempo reale, peccato che se devi star li a seguire tutti i social network + siti vari, non sei più un gestori di rifugio ma un PR di rifugio

Info storiche e tecniche sulla Strada delle 52 Gallerie
Pendenza media 12%, pendenza max. 22%; larghezza min. 2,20 m, larghezza max 2,50; le gallerie avevano la dimensione minima di 2,20 x 2,20 calcolata xchè potessero passare 2 muli affiancati, con carico sia centrale che laterale. Tutte le gallerie, ad opera ultimata, erano illuminate elettricamente mediante apposito condotto proveniente dalla centrale di Malga Busi. Tutto il tracciato fu munito di un passamano lungo il bordo a valle, che poggiava su paletti a "T" di cui si notano in molti punti ancora le basi. Furono costruiti tettucci paravalanghe nei punti + soggetti a valanghe. La strada fu realizzata quasi interamente con l'ausilio di mine. Furono anche utilizzati martelli ad aria compressa, erogata dall'impianto di Malga Busi, mediante 2 motori alimentati ad olio pesante. I soldati-minatori si servivano di lampade ad acetilene. Scopo principale della strada era quello di costituire un'alternativa sicura alla strada camionabile degli Scarrubi, troppo esposta sia al tiro nemico, sia alle valanghe (la strada degli Eroi non esisteva, fu costruita nel 1938). Per il trasporto dei materiali e dei viveri furono usate teleferiche a mano e fu costruita anche una tubatura per portare l'acqua (qui introvabile), con una condotta che partiva da Bocchetta Campiglia. Punto cruciale del percorso è rappresentato dalla 19 e 20 galleria (qui si vedono ancora gli alloggiamenti x collocare le mine da far esplodere e bloccare la strada, in caso di arrivo del nemico) ... per realizzare questo tratto alcuni soldati si improvvisarono alpinisti, effettuando ricognizioni e predisponendo il sentiero su cui fu poi fatta la strada. L'ultimo tratto, quello in prossimità del Rifugio Papa - dal nome del Generale Achille Papa - fu realizzato sfruttando e consolidando anche una cengia naturale. Al momento della progettazione-realizzazione, non esisteva alcuna mappa dettagliata della zona. Nel periodo di massimo sforzo lavorativo, erano adibiti all'opera 600 soldati. Ultimata nel novembre del 1917 (inizio lavori febbraio 1917), nei primi mesi del 1918 la strada fu percorsa dal Re Vittorio Emanuele III insieme al Re del Belgio. (Notizie tratte dal libro "La strada delle Galerie ..." di Gianni Pieropan)

qualche altra...

Era da un pò che desideravo salire al rif. Papa, oggi mi sono finalmente decisa, per la prima volta !!  
Siamo però saliti dal Pian delle Fugazze per la Strada degli Eroi,  percorso abbastanza lungo, sono quasi 21 km. (andata e ritorno...) con 700 mt.  ca. di dislivello...  comunque gran bella escursione!
La giornata era stupenda!

davvero! Oggi ci siamo sfiorati, io ero in cima al Palòn, ma sono salito dal versante del Rif, Lancia. Sono arrivato su abbastanza presto, ero quasi tentato di scendere al Papa ma poi ho immaginato la bolgia e mi sono fatto un pisolo poco sotto la cima 

Grazie mille Mau delle preziose informazioni; personalmente non le conoscevo!
 

Conosco piuttosto bene il Pasubio e dal Lancia al Papa ci vogliono circa tre ore passando dai denti.
Bel giretto davvero.
C'è neve lassù??
Io c'ero stato a giugno e ce n'era ancora parecchia in mooooolti tratti!

ma no, niente neve. Su cima pausbio non ero mai stato. Ero arrivato fino al Col Santo in sci, anni fa. Di sicuro ci torno questo inverno, l'Alpe Pozza è fantastica anche solo per gironzolarci...