Lasciamo l’auto al posteggio dell’impianto di risalita al Col Raiser di Selva. Dopo la sfacchinata di ieri a Cima Libera l’idea di prendere l’impianto, come stanno facendo tutti, ci alletta non poco ma, visto il prezzo e considerato che non avremmo risparmiato chissà quanto, decidiamo di salire a piedi al Rif. Firenze. Lungo la strada incontriamo un’altra coppia, probabilmente delle nostre parti, diretti anche loro al Sass Rigais, in pratica i soli a non aver preso l’impianto!
Dal rifugio Firenze proseguiamo su un comodo sentiero che salendo con tranquillità ci porta all’imbocco del canale.
Per raggiungere la cima del Sass Rigais si sale e si scende in ferrata, e non c’è un vero e proprio senso di salita/discesa, diciamo che la maggior parte sale da nord, il tratto più breve e scende all’altra. In questo caso, essendoci qualche possibilità di trovare neve o ghiaccio è sicuramente la scelta migliore.
Raggiunto il canale la salita si fa più ripida ma gli zigo zago sono ben tracciati. Raggiungiamo un primo colle dove vediamo che tutti s’imbragano e così facciamo noi. La ferrata però parte una cinquantina di metri più su, a un successivo colle, anche qui c’è spazio per prepararsi per cui, volendo, si può aspettare.
Nonostante l’affollamento si procede bene, senza soste significative. Come previsto troviamo sia neve sia ghiaccio, poca cosa però ma meglio passare salendo!
Terminata la ferrata si raggiunge la cima con un ultimo ripido strappo.
Troviamo un buchetto dove sostare un poco, vediamo qualcuno salire dall’altra ferrata, compresa la coppia incontrata qualche ora prima ma, come previsto, la maggior parte segue il senso che abbiamo fatto noi.
Dalla cima breve tratto di cresta dopo di che si comincia a scendere. La ferrata è più lunga da questa parte ma si scende tranquillamente. Giunti al bivio per la Forcella di Mezzo, indicazione su un sasso, invece di scendere come fa la maggior parte delle persone, proseguiamo con un traversino un poco esposto, scendiamo in un intaglio che risaliamo tramite cavo sul lato opposto, altro traverso, qualche sali scendi attrezzato e poco prima della forcella la ferrata termina. Per raggiungerla bisogna abbassarsi su terreno detritico molto mosso, fare molta attenzione, ci portiamo sopra un ripido canale che temevo fosse quello di discesa invece la forcella è poco più avanti.
Dalla forcella scendiamo un ripido ma ben tracciato canale e a circa metà incrociamo le persone che hanno abbandonato la ferrata al bivio.
Raggiunti i prati sottostanti torniamo al rifugio Firenze, sosta birra e poi di nuovo a Selva!
Dati GPS: Dislivello 1522 m– 16,30 km