Sabato sveglia all’alba

, anzi era ancora buio, con destinazione Ferrata Santner sul Catinaccio. Partenza con pulmino da Pera di Fassa in direzione rifugio Gardeccia (mt1949)….inutile ogni commento sulla giornata!

il sentiero n. 550 inizia subito a salire deciso all’interno della valletta che conduce al passo delle Coronelle, circa a quota 2400 mt si intercetta poi il sentiero proveniente dal rif. Vajolet e si prosegue sul lato destro di una conca fino al Passo delle Coronelle (2630 mt)…qui c’è un vento gelido e subito siamo costretti a “imbaccuccarci” nella convinzione che la discesa che ci aspetta sarà parecchio fredda

..invece con gran stupore

già scendendo di qualche metro il vento cala improvvisamente!si scende velocemente il sentiero misto ghiaia-scalette fino circa a quota 1400 mt …in corrispondenza dell'intersezione con il sentiero proveniente dal rif. Fronza il sentiero diventa il n. 542 ed in circa 20 minuti si arriva alla base della parete ovest del Catinaccio dove si intravede una fessura nella roccia su cui si stanno arrampicando quelli che ci hanno preceduto…

Il sentiero è caratterizzato da facili roccette da arrampicare (max 2° grado), con molti appigli…qualche canalino in cui è facile sbagliare direzione ma tutto sommato fattibile con tranquillità anche grazie alla mancanza del classico affollamento…la ferrata successiva è invece composta da alcuni traversi e passaggi in discesa con cordino, una scaletta e per finire una forcella sotto le Guglie di Schrofenegger (2650mt) con un tratto che scende in una conca detritica per circa 20 mt. in cui quest’anno il nevaio è ormai scomparso…e una frana si è portata via parte delle attrezzature nella parte più bassa del canalone

. Nessun problema

tanto ormai il sentiero è segnato è si raggiunge il cordino successivo che aiuta nell’ultimo tratto della ferrata….si giunge così al passo Santner (2734 mt) con l’omonimo piccolo rifugio….qualche foto e poi giù verso il rifugio Re Alberto (2621 mt) su cui incombono maestose le 3 torri del Vajolet

…altre foto ai coraggiosi scalatori e poi ancora giù con sentiero assai “rognoso” (tracce ovunque) fino al rifugio Vajolet dove mi attende una bella fetta di strudel

…da qui poi in circa mezz’ora si ritorna al punto di partenza (rif. Gardeccia)…
Ferrata facile con un dislivello totale sui 1100 mt

…tempo circa 5 ore e mezzo…