…con ancora in testa la giornata precedente....domenica partenza alla volta del passo S. Pellegrino…appena arrivati subito un bel calo di entusiasmo
: TEMPERATURA 2°
…panico!infilo gli scarponi alla velocità della luce e appena inizio a guardarmi intorno vedo delle belle nebbie verso est che non promettono niente di buono
…eh vabbè ormai son qua!!partenza da funivie Costabella (1915 mt) e su per la strada sterrata (sentiero n.604) che porta prima al rifugio Paradiso (sugli impianti credo…) e in circa 1h30’ al passo delle Selle dove "dimora" il rifugio “Berg-Vagabunden Hutte”a quota 2628 mt.
Spettacolo che si apre agli occhi
mentre alle spalle avanzano le nebbie: i Monzoni con in fondo cima Vallaccia e in lontananza anche se un po’ fra le nuvole Sella, Catinaccio e tutte le altre meraviglie. Qui si incrociano anche alcuni sentieri…..n. 616 la famosa Alta Via Federspiel: sentiero in cresta (e si vede!) che proviene dalla Vallaccia... la prosecuzione del 604 a valle verso il rifugio Taramelli con un'altra diramazione sul 640 che sarebbe il sentiero attrezzato Gino Badia…
Noi invece prendiamo il 637 che bello ripido porta a cima Lastei Piccolo (2697 mt) e successivamente a cima Lastei Grande (2716 mt), in questo tratto inizia quello che io ho definito “salto nel passato”
….resti di trincee, baracche, gallerie, passerelle e scalette della prima guerra mondiale!!le gallerie sono tantissime e non ci si accorge dei numerosi sali-scendi che si affrontano nel sentiero….l’entusiasmo è tanto…si entra e si esce dalle numerose gallerie come marmotte dalle tane...a volte dovendo anche scendere delle scalette fino a raggiungere le feritoie che dominavano la zona sia verso S.Pellegrino che verso la Valle S.Nicolò….ci sono anche un paio di ricoveri che ospitavano i soldati ancora in ottimo stato…hanno addirittura qualche mobile conservato evidentemente dal freddo pungente che si avverte in questo luogo!...e così penso alle condizioni di vita di quei poveri soldati….soprattutto in inverno…a quel tempo non avevano neanche tutti i materiali tecnici di cui siamo dotati adesso…di giorno…di notte…sempre lì….
Poco prima di cima Campagnaccia (2737mt) si oltrepassa un paretina attrezzata con pioli e funi metalliche che precede una crestina sempre attrezzata…Dopo la cima Campagnaccia si scende in una depressione a quota 2690mt …. proseguendo si risale sempre per facile sentiero verso cima Costabella (2759mt),dove vicino alla croce di vetta c'è una postazione per mitragliera austriaca (quasi tutte le pricipali postazioni hanno all’esterno una targa con la spiegazione). Si scende poi per un canalino e si risale con una scala in legno di circa 5 mt. che conduce poi all’ingresso di una galleria facente parte del sentiero…..è molto bassa ed al termine di questa si sbuca su una placca esposta da percorrere in discesa...anche qui resti di trinceramenti e postazioni. Terminato questo tratto ci ritroviamo su un pianoro un tempo sede del “villaggio austriaco” e luogo in cui gli italiani riuscirono, in un colpo solo, a fare prigionieri 106 austriaci!
Il sentiero prosegue in costa fino ad arrivare all’Osservatorio….praticamente un enorme masso scavato che si raggiunge tramite un canalino e poi una passerella in legno…all’interno abbiamo la fortuna di trovare allestita una mostra con delle foto molto significative e impressionanti della guerra…
Freddo sempre più pungente
quindi decidiamo di scendere…..ci aspettano 3 belle scalone di legno ricostruite dai Volontari di Moena, in fondo alle quali inizia poi il sentiero di discesa verso il passo S.Pellegrino….qualche ghiaione per abbreviare i tempi e poi sentiero in mezzo a residui di massi franati dalla montagna fino a quando raggiungiamo nuovamente la strada.…
Stupendo questo giro….credo sia uno tra i + belli che ho fatto quest’estate proprio per il suo significato storico….non è difficile e cmq nei punti critici è sempre attrezzato.
Dislivello fra sali-scendi sui 1000-1100 mt e tempo impiegato indicativo sulle 5h30 ma con tantissime soste per visitare le gallerie…foto ecc
P.S. son negata a scrivere....