Pensavo fosse impossibile trovare un posto deserto in Val di Fassa nella settimana di ferragosto...ma mi sbagliavo!
Giovedì partenza poco prima della malga Crocifisso in Val S.Nicolò (1500 mt circa) e su per sentiero ripido nel bosco costeggiando a tratti il rio Vallaccia che scende dall'omonima valle....si attraversa qualche ghiaione, altro bosco fino ad un semplice tratto attrezzato caratterizzato da rocce abbastanza lisce e umide...dopo qualche facile salto di roccia si arriva a quota 2100 dove sorge il bivacco Donato Zeni. Approfittiamo per imbragarci non sapendo come sarà il sentiero dopo e guardandoci attorno scorgiamo un sentiero ripidissimo che scende dal canale verticale di Forcella Vallaccia...sulle cartine è segnato tratteggiato!pazzesco farlo in discesa!vabbè noi per fortuna proseguiamo per il sentiero 615 e dopo un pò inizia la ferrata, all'inizio un traverso e poi qualche passaggio attaverso dei canali sempre ben attrezzati e divertenti da arrampicare...niente di che....arrivati ad una forcelletta di sono una decina di metri non assicurati e abbastanza scivolosi da scendere con attenzione e che conducono ad un anfiteatro ghiaioso da attraversare oltre il quale il sentiero sale nei prati verso una sella a sud del Sasso delle Dodici (2450 mt). Successivamente un sentiero in costa su parete rocciosa verticale non attrezzato conduce ad un canale dove riniziano le attrezzature....posto molto panoramico dove si può vedere il caratteristico sentiero percorso fin'ora....l'arrampicata è sempre agevolata da parecchi appigli ed in breve si arriva al pianoro erboso del Sass Aut (2555 mt) dove si può riprendere fiato
ma il bello deve ancora arrivare!verso sud il sentiero sembra sparire
ma invece scende per un ripido canale, il Bus del Diaol (nome molto invitante
) all'inizio con delle specie di scalini in legno, poi con tratti senza attrezzature e altri con cordino su pietre scivolose a causa delle piogge della notte...ed ecco che il sentiero sparisce ancora
invece che proseguire per il canalone piega all'interno in una specie di caverna che non è altro che un passaggio tra la parete e un grosso sasso incastrato
bellissimo!si scende poi parecchio in verticale con l'ausilio di alcuni fittoni superando le ultime pareti...arrivati in fondo si risale per altri 200 metri (persi scendendo nel canale) con sentiero abbastanza scivoloso e poi ghiaioni fino al Forcella Le Baranchie (2545 mt) dove ci liberiamo di casco e imbrago!
Il panorama è fantastico!verso est scorgiamo Punta Vallaccia che raggiungiamo da un sentiero ovest poco segnato fino alla croce a quota 2637 mt...grande soddisfazione e spettacolo indescrivibile con i veri 360 gradi!
Scendiamo poi dal versante est verso Forcella La Costella da cui poi proseguirebbe anche il sentiero 616 per l'Alta Via Federspiel
meglio imboccare il 624 che cala per ghiaione nella valle verso il caratteristico rif. Vallaccia con i suoi verdissimi prati dove finalmente ci aspetta il pranzo!
Dal rifugio si scende poi nel bosco fino alla forestale vicino a malga Monzoni dove si ritorna alla realtà!tanta gente e navette che fanno spola...la strada diventa poi asfaltata e ritorniamo al punto di partenza in zona malga Crocifisso.
Stupendo giro, non abbiamo incontrato nessuno!!un pò impegnativo per via del dislivello...ferrata nel complesso facile (avevo letto pareri discordanti)solo il canale richiede attenzione maggiore....magari in un punto un pò esposto io ci avrei messo un cordino in più