Fregatura!
Domenica decidiamo di darci alla ferrata Susatti, fino a Cima Capi.
Partiamo di buon ora da Biacesa, e saliamo si per il fitto (e torrido) bosco fino all’incrocio col sentiero che porta alla ferrata Susatti, e qui la sorpresa: la ferrata è chiusa per lavori. Attimo di sconforto ...
A me ieri è successo quasi l’opposto.. Abbiamo percorso la che guevara, ma visto qualche problemino di risveglio
, siamo partiti veramente tardi. Due rapidi conti
e con molta indecisione ci siamo incamminati lo stesso. Dopo la prima parte di ferrata siamo arrivati ad una diramazione del sentiero che scendeva verso la cava che c’è alla partenza della percorso, in lontananza si vedevano alcune persone che la percorrevano in discesa (dopo abbiamo appurato che praticavano arrampicata libera). Il sole cocente e la vista di freschi laghi tentatori sotto di noi hanno avuto la meglio sulla nostra volontà di escursionisti
Dopo una cinquantina di metri di ghiaia scivolosa incominciamo a trovare le spennellate rosse che indicano il sentiero, poi diventa attrezzato e la meta si avvicina velocemente. Poi la sorpresa: giunti a poche decine di metri sopra la cava, l’attrezzatura scompare, e più sotto si vede che praticamente la cava si è mangiata il sentiero interrompendolo con una bella parete verticale.. Secondo me, abbiamo percorso un tratto vecchio ed abbandonato della ferrata.. In questo caso almeno un cartellino non guastava!!.. Per la cronaca: nuovo dietro frunt e su ancora per la che guevara, che questa volta abbiamo percorso interamente in quasi 9 ore
con arrivo a Sarche alle 20,40..