Autore Topic: Ferrata Degasperi sul Palon del Bondone - Chiusa e definitivamente smantellata!  (Letto 20457 volte)

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manuel115

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Dal giornale " l'Adige " del 15 marzo 2008.... :'(

Chiude la ferrata Degasperi

Chiude e verrà smantellata la storica ferrata «Pero Degasperi», segnavia n.0690 del catasto della Sat. «È diventata troppo pericolosa» dicono i vertici della società degli alpinisti. Dunque, prima che ci scappi l'incidente, meglio evitare che comitive di turisti si avventurino ancora su quel tracciato. Realizzata negli anni Settanta dai soci della sezione di Sardagna, la ferrata è stata percorsa per decenni dagli appassionati trentini e da frotte di escursionisti, soprattutto austriaci e tedeschi. Fino a pochi anni fa non si erano mai verificati problemi particolari, ma la situazione è drasticamente peggiorata dopo il vasto incendio dell'agosto 2003, quando quel versante del Bondone bruciò per giorni. Andando a fuoco gli arbusti e le piante cresciute sui piccoli terrazzamenti e lungo il ripido crinale, le scariche di sassi sono purtroppo diventate frequentissime e sono andate accentuandosi con gli anni, nonostante i tentativi della Sat di porre rimedio. Da qui la sofferta decisione di chiudere. L'itinerario della via ferrata parte dal Rifugio Ambrosi (Baita Montesèl), attraversa la Sella di Camp, nei pressi del Doss della Cross. Dopo una lunga ed esposta traversata lungo la dorsale, sotto la stazione di arrivo della seggiovia Montesel, entra nel cuore della Val di Gola, che sale da Ravina, per poi risalire la rocciosa parete est del Palon fino alla cima. Il tratto più critico è proprio quello lungo la dorsale, dove la caduta di sassi è pressoché continua. In passato la Sat aveva già chiuso per un periodo il sentiero per cercare di eseguire disgaggi e rendere il tragitto più sicuro. Ma molti alpinisti ignoravano i cartelli e comunque si è constatato che ripristinare le condizioni di sicurezza non è possibile. Da qui la sofferta decisione, presa dopo un confronto con la sezione di Sardagna. Nel corso del 2008 verranno smantellate le attrezzature, concentrate nel tratto verticale e costituite per lo più da funi corrimano e chiodi, cancellati i segnavia e tolte tutte le tabelle. «Non essendo più garantita la manutenzione e di conseguenza la percorribilità in sicurezza dell'itinerario, sin d'ora si sconsiglia vivamente a chiunque di imboccare e seguire la traccia abbandonata» scrivono in un comunicato il presidente della Sat, Franco Giacomoni, e il presidente della commissione sentieri ed escursionismo Giovanni Mattioli. D'ora in avanti quella risalita, impegnativa ma che con la sua vista a sbalzo sulla valle dell'Adige dava emozioni e soddisfazioni a chi la percorreva, sarà terreno di caccia esclusivo per cordate ed alpinisti esperti. F.G.


15/03/2008
« Ultima modifica: 05/07/2008 13:44 da Claudia »

sghiry

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...mi fai un riassunto che non riesco a leggere niente?

manuel115

  • Visitatore
...mi fai un riassunto che non riesco a leggere niente?
meglio così? ;)

salvatore tn

  • Visitatore
Dal giornale " l'Adige " del 15 marzo 2008.... :'(

Chiude la ferrata Degasperi

Chiude e verrà smantellata la storica ferrata «Pero Degasperi», segnavia n.0690 del catasto della Sat. «È diventata troppo pericolosa» dicono i vertici della società degli alpinisti. Dunque, prima che ci scappi l'incidente, meglio evitare che comitive di turisti si avventurino ancora su quel tracciato. Realizzata negli anni Settanta dai soci della sezione di Sardagna, la ferrata è stata percorsa per decenni dagli appassionati trentini e da frotte di escursionisti, soprattutto austriaci e tedeschi. Fino a pochi anni fa non si erano mai verificati problemi particolari, ma la situazione è drasticamente peggiorata dopo il vasto incendio dell'agosto 2003, quando quel versante del Bondone bruciò per giorni. Andando a fuoco gli arbusti e le piante cresciute sui piccoli terrazzamenti e lungo il ripido crinale, le scariche di sassi sono purtroppo diventate frequentissime e sono andate accentuandosi con gli anni, nonostante i tentativi della Sat di porre rimedio. Da qui la sofferta decisione di chiudere. L'itinerario della via ferrata parte dal Rifugio Ambrosi (Baita Montesèl), attraversa la Sella di Camp, nei pressi del Doss della Cross. Dopo una lunga ed esposta traversata lungo la dorsale, sotto la stazione di arrivo della seggiovia Montesel, entra nel cuore della Val di Gola, che sale da Ravina, per poi risalire la rocciosa parete est del Palon fino alla cima. Il tratto più critico è proprio quello lungo la dorsale, dove la caduta di sassi è pressoché continua. In passato la Sat aveva già chiuso per un periodo il sentiero per cercare di eseguire disgaggi e rendere il tragitto più sicuro. Ma molti alpinisti ignoravano i cartelli e comunque si è constatato che ripristinare le condizioni di sicurezza non è possibile. Da qui la sofferta decisione, presa dopo un confronto con la sezione di Sardagna. Nel corso del 2008 verranno smantellate le attrezzature, concentrate nel tratto verticale e costituite per lo più da funi corrimano e chiodi, cancellati i segnavia e tolte tutte le tabelle. «Non essendo più garantita la manutenzione e di conseguenza la percorribilità in sicurezza dell'itinerario, sin d'ora si sconsiglia vivamente a chiunque di imboccare e seguire la traccia abbandonata» scrivono in un comunicato il presidente della Sat, Franco Giacomoni, e il presidente della commissione sentieri ed escursionismo Giovanni Mattioli. D'ora in avanti quella risalita, impegnativa ma che con la sua vista a sbalzo sulla valle dell'Adige dava emozioni e soddisfazioni a chi la percorreva, sarà terreno di caccia esclusivo per cordate ed alpinisti esperti. F.G.


15/03/2008

notizie prese da??

manuel115

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notizie prese da??
c'era sul giornale di oggi, la provenienza nn la so... ???

Offline AGH

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era l'adige
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Offline Claudia

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notizie prese da??
prima riga, Salvatore! Certo, poi bisogna vedere se è una fonte attendibile... ma dubito possano scrivere cose del tutto false, no? Certo, piuttosto che chiuderla, perchè non riattrezzarla meglio?

salvatore tn

  • Visitatore
prima riga, Salvatore! Certo, poi bisogna vedere se è una fonte attendibile... ma dubito possano scrivere cose del tutto false, no? Certo, piuttosto che chiuderla, perchè non riattrezzarla meglio?

l'occhio attento delle donne :D

io no ho dubitato della verità
mi stavo chiedendo anche io perché non riattrezzarla ma credo che dove si svolge la ferrata si davvero marcia la roccia oltrre che hai pericoli di caduta per via del rogo che c'era stato
« Ultima modifica: 15/03/2008 18:42 da Salvatore »

Offline Skyzzato

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in avvicinamento all'attacco il passaggio del vallone era pericoloso si (ho visto massi di metri cadere subito dopo esser passato), ma la ferrata era sicura!
peccato chiuderla, era davvero spettacolare!! :'( :'(
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

salvatore tn

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http://www.sat.tn.it/sentieri/catasto/sentieri_cancellati_fine_2007.pdf

una tabella con i sentieri cancellati dal catasto dei sentieri
« Ultima modifica: 16/03/2008 09:22 da Salvatore »

manuel115

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mi stavo chiedendo anche io perché non riattrezzarla ma credo che dove si svolge la ferrata si davvero marcia la roccia oltrre che hai pericoli di caduta per via del rogo che c'era stato

sarebbe un problema mettere in sicurezza la parete da cui cadono tutti i sassi? ???

http://www.vieferrate.it/ferratadegasperi.htm

http://www.caicastelfranco.com/2005/05/31/ferrata-pero-de-gasperi/
« Ultima modifica: 16/03/2008 00:16 da manuel115 »

Offline AGH

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Citazione
sarebbe un problema mettere in sicurezza la parete da cui cadono tutti i sassi?

sembra di si, pare che tutto il versante sia diventato franoso dopo il famoso incendio...
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manuel115

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sembra di si, pare che tutto il versante sia diventato franoso dopo il famoso incendio...
ma in questi casi, x evitare che qualcuno affronti ancora il percorso attrezzato, vengono tolti tutti i sostegni, i cordini, le staffe ecc?

Offline AGH

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si verrà tolto tutto e messi i cartelli di divieto.

PS: comunque a me piacerebbe sapere come e chi ha appiccato l'incendio!
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manuel115

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PS: comunque a me piacerebbe sapere come e chi ha appiccato l'incendio!
cosa quasi impossibile... :(