Complice un'altra bellissima e soleggiata domenica, siamo saliti a
Cima SAT (1246m).
Partendo da
Riva del Garda (78m) si raggiunge la zona del Bastione, dove si cerca parcheggio: tutti i posti sono a disco orario di 2 ore!!! Torniamo quindi in paese e lasciamo la macchina, per tornare a piedi. [
foto 1]
Il sentiero
404 è in realtà una stradina lastricata che conduce in 20 minuti circa al
Bastione (211m) [
foto2], una costruzione che risale al 1500 ma già presente in epoca medievale. Qui inizia il sentierino vero e proprio che conduce in circa 45 minuti alla
Capanna Santa Barbara (560m), rifugio aperto nei weekend fuori stagione.
A 5 minuti da qui, tenendo il sentiero sulla destra, si raggiunge uno spazio di atterraggio per elicotteri e ha inizio la via attrezzata. I primi tratti sono dotati di cordino metallico (spesso cmq non necessario, per me serve più come sicurezza psicologica che altro...) [
foto 3], e l'avvicinamento alle scalette (per cui la via è famosa ed incuriosisce) è un pò lungo e noioso, ma panoramico.
La
prima scaletta [
foto 4] si trova a circa un'ora di cammino dall'attacco della ferrata: è lunga 40 metri ed a metà è divisa da un terrazzino; nonostante faccia una certa impressione al vederla per la prima volta, la si supera con facilità. Ci vuol più tempo a far foto "impressionanti" che a salirla, in realtà! Dopo poco, si avvista la
seconda scaletta, di circa 15 metri, seguita dopo pochi metri dalla
terza [
foto 6], che sale di 70m
ed in prossimità della quale si trova una targa commemorativa scritta in dialetto trentino [
foto 5] (tutti i dati delle lunghezze delle scale son presi da guide e resoconti di gite, prendeteli per buoni!). In cima a questa, una
quarta scala di pochi metri permette di iniziare un sentierino nel bosco che, in meno di mezz'oretta, ci conduce alla rampa finale:
tre brevi scalette molto più belle a mio parere perchè consentono di ammirare un bellissimo panorama su riva e sul lago [
foto 7].
La via ferrata/sentiero attrezzato dura circa 2 ore e 30minuti (con la giusta calma) ed una volta giunti a Cima SAT [
foto 8] non è ancora finita! Anzi secondo me c'è il passaggio più bello: si scende un "camino" di circa 10 metri con l'aiuto di qualche piolo metallico: un assaggino di arrampicata che ti consente di muoverti un pò sulla roccia ed inventarti una discesa un pò più fantasiosa. Raggiunto un terrazzino di atterraggio per elicotteri, si evita il 418 (sent. Crazidei, ripidissimo e tutto tornanti) e si segue il sentiero sulla sinistra in direzione Bochet dei Concolì e Capanna Santa Barbara, all'inizio non numerato poi segnalato come
GB - 413. Nei pressi del
Vallone dei Concolì (1100m) troviamo un cartello che indica "acqua" ed incuriositi seguiamo il sentierino per un paio di minuti fino ad una raccolta di acqua limpidissima che cade goccia a goccia filtrata da metri e metri di roccia... [
foto 9]
Ritorniamo sui nostri passi e, sempre restando sul sentiero che dura circa un paio d'ore nel bosco [
foto 10], raggiungiamo l'
ultima scaletta in discesa di circa 15 metri, poco distante dalla
Chiesetta di Santa Barbara e dalla Capanna omonima [
foto11].
Da qui il sentiero è lo stesso dell'andata. In totale ci abbiam messo circa 8 ore, ma volendo ci si può metter molto meno, però... chi ha fretta?!
Dimenticavo!!! FAceva caldissimo ed era fine marzo... credo che in estate sia proprio da sconsigliare, anche se le scalette (fatte circa tra mezzogiorno e le 2) erano in ombra. E conviene portarsi molta acqua perchè fino al bacino di raccolta del ritorno non si trova nulla (bacino di cui peraltro bisogna fidarsi...
)
Segnalo inoltre
http://www.vieferrate.it/ferratasat.htm e la dettagliatissima
http://www.clubaquilerampanti.it/ferrata_dell.htm