Per me non è difficile come la Pisetta, siamo ben distanti, ma è abbastanza difficile. Soprattutto per l'assenza di punti sosta.
Ho visto gli orari, hai beccato un pirla "contromano"? Ero io.
Probabilmente sono un po' arrugginito con le ferrate... e la Pisetta è un po' che non la ripeto, ma confermo il mio personale parere.
Sono due i tratti che mi hanno impegnato in modo non indifferente:
1) Il tratto di discesa verticale più lungo:
perché lì hai il cordino a volte molto sulla destra, e quindi non puoi usarlo per "calarti", pena sbandieramento. E le staffe sono pochissime, quindi ci vuole una discreta tecnica di (dis)arrampicata. Probabilmente è molto più facile farlo contromano che nel senso di percorrenza previsto.
2) Il tratto di traverso verso destra più strapiombante, dove, col corpo inclinato all'indietro, vai di braccia quasi di continuo per svariate decine di metri. Con l'aggravante che il cordino sta ad altezza petto, quindi hai le braccia molto piegate, un modo scomodo di lavorare per i bicipiti.
E anche l'esposizione è paragonabile.
Ci sono delle belle centinaia di metri di vuoto sotto i piedi, in qualche tratto.
Abbiamo percorso la ferrata vera e propria tra le 11:45 e le 13:20 circa, non ho visto andare nessuno contromano.
x Claudia: che sappia io è chiusa per "periodo invernale". Però all'attacco in effetti c'è ancora un'indicazione di "lavori in corso", e la segnaletica lungo il sentiero di avvicinamento, che fino a qualche tempo fa era presente, è stata rimossa. Quindi posso immaginare che vogliano ancora sistemare o collaudare qualcosa. Le possibili questioni legali in caso di infortunio in queste cose sono molto delicate, e chi costruisce o rinnova le attrezzature di una ferrata oggi come oggi cerca di cautelarsi al massimo. In questo caso si tratta tra l'altro di un soggetto privato (la società degli impianti della Paganella), non il CAI o la SAT, per quanto può contare da questo punto di vista.