Escursione effettuata domenica 31-08-2008
Partenza dal parcheggio del passo Sella (2240mt), con il sentiero SAT 649 che segue il versante ovest delle torri del Sella; in circa 30' si raggiunge l'attacco della via.
Il primo tratto della ferrata sale per circa 100 metri in verticale e alterna tratti con pioli metallici a roccia piuttosto levigata che, data l’ora mattutina, è piuttosto bagnata e viscida.
Si giunge ad un terrazzino e si prosegue entrando in una fenditura che si supera con un passaggio un po’ delicato dato che in quel tratto manca il cordino di sicurezza e ci si può assicurare solo a qualche staffa. Si entra in uno stretto camino verticale e obliquo e dopo circa una ventina di metri con l’aiuto di qualche staffa si esce in piena parete superando con una scaletta un punto molto esposto, il passaggio comunque è attrezzato molto bene.
Si prosegue poi in piena parete con alle spalle un vuoto impressionante; la progressione è molto tecnica e avviene sfruttando la roccia dapprima levigata poi, mano a mano che si sale, sempre più articolata; nei punti più critici è sempre presente qualche staffa metallica.
Arrivati ad una cengia si traversa verso sinistra e si giunge poi ad un ampio catino detritico; dopo circa 200 metri di passaggi su facili roccette si giunge ad una sella sull’altopiano del Piz Ciavazzes;
la via prosegue verso sinistra e supera un altro tratto ora meno impegnativo attrezzato con qualche piolo e con cordino continuo;
Dopo qualche passaggio su roccette si sbuca letteralmente sull’altopiano delle Mesules presso il Piz Selva (2940 mt)
Ora il sentiero prosegue su rocce e ghiaioni in un paesaggio lunare e segue tutta la cresta delle Mesules fino al bivio per la val Lasties, poco prima del rifugio Piz Boè;
decidiamo di fare un salto al rifugio per mangiare qualcosa (ottimo il minestrone d'orzo);
il rifugio è gremito di gente salita dal passo Rolle con la funivia, tanto che sembra di essere in spiaggia
successivamente, ritorniamo indietro verso il bivio seguiamo il sentiero 647 che scende dapprima su ghiaioni poi su tratti erbosi alla strada che porta al passo Sella; poco prima della strada un sentiero sale direttamente sotto le pareti del Piz Ciavazzes e, seguendole ci riporta al passo Sella.
In conclusione si può definire una ferrata molto impegnativa soprattutto in condizioni di forte umidità, come del resto si può trovare al mattino in questo periodo.
La via di ritorno è piuttosto lunga e in caso di maltempo non offre ripari sia dall’acqua che da altri fenomeni naturali (sigh).
Le tabelle di marcia indicano circa 3 ore per la salita e altre 3h30 per il ritorno al passo.