Autore Topic: Ferrata Degasperi sul Palon del Bondone - Chiusa e definitivamente smantellata!  (Letto 15868 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.879
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Su questo non sono molto d'accordo, il cavo nelle ferrate serve anche per la progressione, eccome.

Chiaramente non intendo con questo "tirarsi su" nel senso di salire solo di braccia, che resisterebbero ben poco, ma per l'equilibrio sì

per la verità sono d'accordo, io "mi tiro su" abbastanza di solito... ma mi pare che questa storia del non usare il cavo per la progressione fosse una raccomandazione di tipo generico...

Concordo anche sulla pericolosità delle cadute in ferrata... :(

Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

manuel115

  • Visitatore
dall'ultimo bollettino SAT...

Offline Skyzzato

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 465
  • Sesso: Maschio
Nell'anno 2010 mi sembra (dovrei ricercare le foto) con Mylei abbiamo percorso la vecchia via Degasperi in alpinistica.
Le tracce di sentiero stavano già sparendo tra foglie e rami abbattuti.
E' stato rimosso il cordino nella discesa attrezzata per cui lì abbiamo per sicurezza fatto una doppia. Ci sono ancora i fittoni.
Nessuna scarica di sassi nel canalone prima dell'attacco.
Lungo la via ferrata invece sono stati tolti molti fittoni (diciamo uno si e uno no) e tutto il cordino, ma è comunque possibile proteggersi utilizzando solo questi; al massimo qualche cordino su mugo. Nel traverso delicato i fittoni ci sono come pure la staffa per azzerare il passaggio subito dopo. difficoltà maggior parte di III con qualche passaggio di IV così a memoria.
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

Offline Skyzzato

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 465
  • Sesso: Maschio
Ripercorsa la scorsa settimana in alpinistica per la seconda volta.
Il sentiero di avvicinamento è stato riattrezzato in due punti da cacciatori credo (in uno di questi la volta scorsa c'eravamo calati). Il resto è in stato di abbandono, alcuni punti sono smottati. La via è percorribile. Occhio come sempre alle scariche.
Percorsa in conserva tranne due punti. 2 ore e 20 all'attacco, 3 ore e 40 la via.
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.879
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Ripercorsa la scorsa settimana in alpinistica per la seconda volta.
Il sentiero di avvicinamento è stato riattrezzato in due punti da cacciatori credo (in uno di questi la volta scorsa c'eravamo calati). Il resto è in stato di abbandono, alcuni punti sono smottati. La via è percorribile. Occhio come sempre alle scariche.
Percorsa in conserva tranne due punti. 2 ore e 20 all'attacco, 3 ore e 40 la via.

non credo sia una buona idea avventurarsi se il costone è diventato instabile... troppo rischio...
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline Selvagem

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 675
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Povo
Alla partenza del sentiero di avvicinamento, sopra Ravina, c'è un cartello che avvisa la sua chiusura per frane e il conseguente divieto di accesso. Un motivo in più per stare alla larga.
Più ne hai meno ne perdi

Offline Skyzzato

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 465
  • Sesso: Maschio
Ma l'unico punto pericoloso per caduta sassi è il canalone prima dell'attacco. Lì occorre fare attenzione. La situazione va comunque migliorando di volta in volta che ci vado, mi sembra che tenda a stabilizzarsi. Altrimenti tra un po' di anni il palon non c'è più! ;D La via invece è sicura.
Sul libro di via c'erano altre cordate che hanno percorso la via negli scorsi anni (3 o 4... ::))
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.879
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Ma l'unico punto pericoloso per caduta sassi è il canalone prima dell'attacco. Lì occorre fare attenzione. La situazione va comunque migliorando di volta in volta che ci vado, mi sembra che tenda a stabilizzarsi. Altrimenti tra un po' di anni il palon non c'è più! ;D La via invece è sicura.
Sul libro di via c'erano altre cordate che hanno percorso la via negli scorsi anni (3 o 4... ::))

ma scusa eh, c'è poco da "fare attenzione", quando parte una scarica di sassi mica ti avvisano :D
Insomma mi sembra davvero un rischio inutile volerla fare in queste condizioni...
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline Skyzzato

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 465
  • Sesso: Maschio
La via è ben bella, secondo me è una bella avventura alpinistica vicino a casa. Si parla di 50-100 metri di esposizione per il rischio sassi. Fare attenzione vuol dire studiare la parete prima di attraversare il canalone e poi attraversarlo con passo deciso (non fermarsi a metà a cianciare). Il rischio assunto non è mai inutile, ma qui entriamo in un discorso filosofico... ti dico solo che ho trovato ben più pericolosa una grande via classica sulle alpi percorsa ogni anno da centinaia di cordate. ;)
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)