Cima Carega: via ferrata Angelo Pojesi
Partenza: da Ronchi, maso Eccheli (850m)
Arrivo: Cima Carega (2259m)
Dislivello: 1410m
Durata: 1 giornata
Lunghezza: circa 16,5 km
Partenza ore 7.00 da Trento.
Arrivo a maso Eccheli verso le 9.00.
Si prende il sentiero 109 che percorre tutta la val Ronchi passando per alcune malghe/masi. Verso la parte terminale il sentiero si inerpica su di un ripido costone boscato per raggiungere il rifugio Perticaia posto vicino all’omonimo passo (1522mt).
Da qui si raggiunge la partenza del sentiero attrezzato 193, Angelo Pojesi: lunga via che percorre a media altezza la parete della cengia di Perticaia per poi risalire alcuni canaloni ghiaiosi attrezzati con scale e cordino. Si raggiunge quindi la costa media (2000mt).
Da qui percorrendo la cresta si incontra il sentiero 108 e si giunge al rifugio Fraccaroli (2238mt) poco sotto la cima del gruppo.
Si prosegue poi in piano verso il capanno Sinel su splendidi pianori erbosi e cime “dolomitiche”.
Da qui si ridiscende verso maso Eccheli attraverso una ripidissima "vallecola" con una ex cava di marmo a lato. Rimboschimento di pino nero/silvestre brutto e semi-abbandonato. (arrivo ore 19.00).
Cartina: Sentieri Pasubio-Carega foglio Sud (Edito dalle sezioni vicentine del Cai)
Gita molto lunga.
A parte questa breve e scarna descrizione aggiungo che l'ambiente è molto piacevole, tipicamente prealpino: cedui di faggio nella selvaggia val Ronchi, mughete e qualche raro larice a quote più elevate. Inoltre si raggiungono dei luoghi davvero particolari (pianori carsici) e immagino che la vista sia spettacolare [nubi e vento quando sono andato io]
Val Ronchi
Sotto il rifugio Fraccaroli lo strano pianoro carsico (credo)
La cresta che unisce le varie cime e passa a fianco del Fraccaroli in una splendida giornata di giugno