Ieri salita sulla Vigolana purtroppo rovinata dalla nebbia che insidiava tutte le cime!

Partenza dal bar Sindech sulla statale della Fricca a quota 1100 m per sentiero 442, tutto nel bosco, che subito si fa erto con una bella pendenza e quasi in nessun punto lascia un pò di fiato! Dopo circa 40 minuti arriviamo al rifugio Casarota, quota 1572, piccola pausa x poi riprendere subito la salita; la nebbia ci fa compagnia x tutta la salita senza darci tregua, senza lasciarci un piccolo spiraglio x ammirare il panorama! Finito il bosco l'ascesa continua su pietraie ed è qui che passiamo la dove anni fa c'è stato quel terribile incendio che ha devastato molti ettari di vegetazione; ancora adesso si vedono i segni evidenti della distruzione e mi sa che resterà così ancora x parecchi anni! Pure qui si continua a salire con una notevole pendenza; troviamo pure segni di frane recenti. Arrivati a quota 2000 m circa, praticamente quasi in cresta, troviamo pure qualche cm di neve e un freddo veramente pungente! Da qui puntiamo al Becco di Filadonna, 2150 m, su pietraie abbastanza insidiose x via della neve; il panorama è uno schifo, nn si vede praticamente nulla! Decidiamo di scendere ed andare avanti per arrivare a cima Vigolana però passando prima per il bivacco Vigolana "Alla Madonnina". Scendiamo di quota lungo la cresta in mezzo ai mughi ghiacciati e di lì a poco troviamo il bivio che porto alla cima o al bivacco; scendiamo per il secondo itinerario classificato EE ( escursionisti esperti ) segnavia 425, per via di qualche tratto esposto attrezzato con cordino. Perdiamo in breve tempo quasi 100 m di quota scendendo su neve leggermente ghiacciata; superiamo x prima un tratto esposto su piccola cengia senza nessuna assicurazione, per poi arrivare ad una gradonata che scende ancora (questa con cordino quasi inutile a mio avviso); avanzando ancora si giunge al punto più insidioso con passerella in legno che però affrontiamo senza grandi difficoltà; qui si incrocia pure il sentiero 444 che sala veramente erto e a zigzag dal rifugio Paludei. Di lì a poco giungiamo finalmente al bivacco, 2030 m, sostando all'interno per scaldarci e mangiare un boccone! Dentro si trovano 6 posti letto, stufetta a legna e tutto il necessario x un ricovero d'emergenza!
http://www.sat.tn.it/rifugi/madonnina.htmAll'ultimo decidiamo di nn salire alla cima causa poco tempo che ci rimane, purtroppo, quindi ritorniamo indietro dallo stesso sentiero; per fortuna un pò il cielo si apre e ci regala un panorama mozzafiato sul lago di Caldonazzo!
Al ritorno però decidiamo di fermarci al Rifugio Casarota x ristorarci con una buona tazza di the caldo ed una fetta di torta!!!

Percorso sicuramente appagante, se nn ci fossero state tutte quelle maledette nuvole; da ripetere quest'inverno con la neve!
Tempo totale impiegato, senza pause, 5 ore e 35 minuti, dislivello totale in ascesa 1265m. dislivello dalla partenza al punto più alto 1150 metri!