Nell'immagine allegata la strana sequenza di buchi sulla propaggine rocciosa a nord della Val Gelada. Ci siamo chiesti come si possano essere originati questi fori nella roccia, alcuni piuttosto grandi, circa 4-5 metri di diametro a occhio. La sequenza si sviluppa in file orizzontali, a metà parete...
Analogo fenomeno, di dimensioni molto più ridotte, l'ho osservato in certe forre in Val di Non...
Eccomi!!
. Dando un'occhiata super-rapida ho notato alcune cosucce:
1) la forma piú o meno tondeggiante dei "buchi" mi porta pensare che si tratti di fenomeni carsici molto frequenti in litologie come dolomie e calcari.
2) Se osservate nella parte bassa della foto, la sequenza delle file orizzontali dei "buchi" (strato giallo) possiede la stessa giacitura degli strati sottostanti (strato rosso e strato intermedio azzurro). Lo strato giallo é quindi piú soggetto all' azione erosiva degli agenti come acqua e ghiaccio, "erosione selettiva"
3) nella parte destra dello strato giallo i cosiddetti "buchi" come potete vedere non ci sono piú.
L'erosione qui ha giá "smantellato" le pareti esterne.
4) Il sistema di faglie, ortogonali alla sequenza stratigrafica (linee continue gialle), sicuramente hanno favorito l'infiltrazone di acqua innescando anche fenomeni di "crioclastismo" (rottura e frantumazione della roccia dovuto al gelo-disgelo dell'acqua).
Quindi dico che si tratta di carsismo ..favorito dalla presenza di un intervallo di facies Startigrafico (strato giallo) piú soggetto ad erosione rispetto a quelli che gli stanno sopra e sotto.
queste sono solo osservazioni fatte su una immagine da verificare sul campo
........come sempre!
ciaoo