Autore Topic: Miracolato in Lagorai  (Letto 63367 volte)

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Smit

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #15 il: 19/12/2007 08:40 »
;D visto che a differenza di preuss o altri abbiamo la possibiltà di leggere le relazioni

Beh...dipende da chi fa le relazioni...
Torno all'esempio che ti ho fatto nel precedente post: stavo cercando di arrivare al Torrione d'Albiolo dalla Bocca di Strino. Il Gadler me la dava come "traversata su non difficili creste" (o qualcosa di simile)...a tre quarti ho pensato bene di girare i tacchi e tornare sui miei passi.  :o
Per non parlare poi delle "facili roccette" del Buscaini...  ;D

Sulle relazioni poi non e' contemplato il poter sbagliare sentiero o il perdersi per cui ti diro' che la sicurezza assoluta non esiste, nemmeno se vai da Vallesinella al Brentei...  :(
Esiste la prudenza e a volte la saggezza...che poi spesso sono la stessa cosa (cit. Battisti: ...troppo spesso la saggezza e' solamente la prudenza piu' stagnante...).
« Ultima modifica: 19/12/2007 08:43 da Smit »

salvatore tn

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #16 il: 19/12/2007 09:04 »
si è vero...... in che anno è stato scritto il libro a cui ti riferisci?
anche io sulle piccole dolomiti una relazione portava III+IV-ma invece era un V secco però ero preparato per fare il VI qui è la sicurezza

le montagne mutano quella bocca è stata relazionata che ne so....10 ....anni fa ? è possibile... infatti se leggi le valutazioni dei gradi di difficoltà mettono che la classificazione rimane essenzialmente indicativa in alta montagna sta a noi con la preparazione a valutare se affrontare il passaggio o meno

per esempio in val fiscalina dovranno essere riscritte una buona parte delle relazioni
 e se quest estate andiamo in.... che ne so.... ne cito una a esempio.... adamello quel passaggio che 5, 10 anni fa era semplice oggi non lo è più e sta nella nostra valutazione al momento di affrontare il passaggio capire se è sicuro o meno
« Ultima modifica: 19/12/2007 09:08 da salvatore tn »

Smit

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Re: Miracolato in Lagorai
« Risposta #17 il: 19/12/2007 09:24 »
si è vero...... in che anno è stato scritto il libro a cui ti riferisci?
[...]
le montagne mutano quella bocca è stata relazionata che ne so....10 ....anni fa ? è possibile... infatti se leggi le valutazioni dei gradi di difficoltà mettono che la classificazione rimane essenzialmente indicativa in alta montagna sta a noi con la preparazione a valutare se affrontare il passaggio o meno

Non sto parlando di ghiacciaio...e' una normale cresta rocciosa che e' li da centinaia di anni...ci sono ancora i resti delle fortificazioni della guerra.
Ma lasciamo stare il caso singolo...quello che voglio dire, e poi chiudo, e' che ci sono tante variabili in un escursione in montagna. Variabili che spesso non dipendono da noi, ma dall'ambiente, dalle mutevoli condizioni climatiche, addirittura da altri escursionisti/alpinisti/scialpinisti. Queste variabili, per quanto uno sia preparato, possono trasformare una gita in un inferno.

PS: il Gadler come il Buscaini credo che tuttora, anche se un po' datate, siano due delle guide maggiormente diffuse.