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E' curioso per noi "montanari" delle Alpi ... ma perfettamente comprensibile ... che Pagheca, abituato a ben altre altezze sulle Ande, consideri "a bassa quota" alcune località delle Pale situate comunque fra i 1500 e i 2000 metri slm. ... E' proprio vero che tutto è relativo!!!!
Effettivamente e' un aspetto delle Ande stupefacente. Per dire, il giorno di Natale l'ho passato da solo con mia moglie su un lago artificiale a oltre 4,000 m. Ci sono andato in macchina e abbiamo pranzato sul bordo del lago, in maniche di camicia... L'acqua era abbastanza calda e in tutto il giorno (in piena estate) nonostante fosse un passo non asfaltato che conduce in Argentina, e' passata una sola macchina.
ho la vaga impressione che si sottovalutino le attuali condizioni Capisco l'entusiasmo ma non siamo neppure a metà giugno, avete idea di quanta neve ci sarà sulle Pale a quelle quota? )Percorsi che si fanno abbastanza tranquillamente in estate, con la neve diventano molto impegnativi e anche rischiosi (per non parlare dell'equipaggiamento necessario).Consiglierei di provare a sentire le guide del posto, circostanziando l'itinerario, loro sicuramente conoscono bene la situazione!http://www.aquilesanmartino.com/
Ecco la proposta con le tappe che hai indicato: 1° giorno: da s. Martino al rif. Rosetta (701), poi, per occupare degnamente la giornata, salita alla c. Rosetta, arrivo della funivia, breve e facile, o c. Fradusta (707-708), più lunga e altrettanto facile. 7 ore totali da s. Martino a Rosetta con in mezzo la Fadusta.2°giorno: dal Rosetta al Pradidali per il col delle Fede e il passo di Ball (702-715), o, più semplice, per il passo di Pradidali, ma in questo caso ripercorri in parte l'itinerario del giorno precedente. Percorso molto breve, ma dal Pradidali puoi spingerti lungo la val Pradidali fino al passo delle Lede, da cui parte il sentiero che scende al bivacco Minazio. O penetrare nel vallone del Porton e dare un'occhiata o anche mettere le mani sulla ferrata del Velo della Madonna, bella e impegnativa. 3°giorno: dal rif. Pradidali a s. Martino, calando ai Piereni (709-719) per la val Pradidali e rientrando a s. Martino lungo la fitta rete di sentieri che transitano alla base delle Pale, verso Ovest. Alternativa per il rientro: tornare sui passi del giorno precedente fino al col delle Fede e scendere a s. Martino con il 702, molto più bello.Se vuoi altre informazioni, ablar!
I rifugi aprono il 20 giugno, anche la telefonata al gestore può essere utile.
ma tu dove abiti di preciso?
Pero' lasciatemelo dire: la ricchezza culturale e sociale delle nostre Alpi (e secondo me in particolare delle Dolomiti... fuori stagione) e' impensabile ovunque. Le Alpi sono le uniche montagne (eccettuato il Tibet naturalmente) dove ci sia una cultura millenaria e a se stante. Qui quando cammini in montagna hai la sensazione di essere veramente ai confini del mondo, d'accordo. Da casa mia puoi ritrovarti in un attimo a 3500. La scampagnata della domenica ti porta spesso a 4000 e non vedi nessuno. Ma e' difficile se non impossibile trovare una cosa che abbia l'aria di un rifugio o di un bivacco (con la notevole eccezione di un rifugio costruito dai tedeschi molto simile al Mulaz o al Cantore!). Ma non c'e' paragone ragazzi. Tenetevi le vostre Alpi e non vi lamentate se ogni tanto c'e' un po' troppa ressa.
a questi punto è dobbligo pero' chiederti che lavoro fai
E comunque, come sai, l'erba del vicino... noi europei siamo affascinati dalla patagonia o dalle ande proprio perché non c'è niente
E' come per quelli che vanno nel deserto, se fosse pieno di gente non sarebbe più il deserto e non ci andrebbe nessuno
una settimana la passo a Santiago. La mia casa e' in periferia e sta a 849 metri di altezza. Una settimana la passo nel Nord dove lavoro, quasi al confine tra Bolivia, Argentina e Cile, a 2950 metri, da dove vi scrivo (l'altezza del punto piu' alto dell'Alta Via n.ro 2 se non sbaglio). Se cliccate sul mio profilo dovreste vedere esattamente dove. Le montagne qua dietro sono dei 5,500. Ci vado qualche volta per lavoro.Pero' lasciatemelo dire: la ricchezza culturale e sociale delle nostre Alpi (e secondo me in particolare delle Dolomiti... fuori stagione) e' impensabile ovunque. Le Alpi sono le uniche montagne (eccettuato il Tibet naturalmente) dove ci sia una cultura millenaria e a se stante. Qui quando cammini in montagna hai la sensazione di essere veramente ai confini del mondo, d'accordo. Da casa mia puoi ritrovarti in un attimo a 3500. La scampagnata della domenica ti porta spesso a 4000 e non vedi nessuno. Ma e' difficile se non impossibile trovare una cosa che abbia l'aria di un rifugio o di un bivacco (con la notevole eccezione di un rifugio costruito dai tedeschi molto simile al Mulaz o al Cantore!). Ma non c'e' paragone ragazzi. Tenetevi le vostre Alpi e non vi lamentate se ogni tanto c'e' un po' troppa ressa. un saluto
Indovina: o il minatore o l'astronomo...
spero l'astronomo... come è piccolo il mondo, lo sai che mio cuggino era, o è ancora, il direttore dell'osservatorio ESO-ELT in Chile?
VLT vuoi dire immagino (ELT non esiste ancora). ma chi, Gilmozzi??? ma non mi dire...
VLT vuoi dire immagino (ELT non esiste ancora). ma chi, Gilmozzi???
Benvenuto comunque ...è vero che c'è un meteorite pericoloso che demolirà la Terra?