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Esplorazione nel selvaggio Lagorai

Il selvaggio Lagorai
Il selvaggio Lagorai

Sembra incredibile ma nella Catena del Lagorai,  nel Trentino orientale, uscendo dai soliti itinerari e abbandonando i sentieri segnati è possibile avventurarsi in percorsi assolutamente selvaggi, dove si può camminare per intere giornate senza incontrare letteralmente nessuno.

Trinceramenti presso Forcella Cece
Trinceramenti presso Forcella Cece

Certo questo è un genere di itinerari che non si può improvvisare ma va studiato attentamente a tavolino, servendosi di ottime carte e magari anche di qualche “guardata” con Google Earth per capire meglio la natura del terreno, o ancora meglio alle dettagliatissime immagini di Bing.

Baita isolata con vista sulla cresta del Monte Cece
Baita isolata con vista sulla cresta del Monte Cece

Bisogna armarsi di pazienza, avere un ottimo allenamento, un discreto senso dell’avventura e molte cartine appresso per destreggiarsi. Utile anche un GPS per districarsi nell’orientamento tutt’altro che banale.

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Le immense placche rocciose verso Cima Cece
Le distese lunari verso Ceremana
Le distese lunari verso Ceremana

E’ il caso di questa impegnativa esplorazione  lungo la quasi ignota dorsale del M. Castel – Cima Valbona, percorsa in buona parte fuori sentiero. Si procede liberamente per boschi e meravigliose praterie di alta quota, sfruttando a volte antiche tracce di pastori o cacciatori, camminamenti militari, o muovendosi anche al di fuori di qualunque traccia.

Sentiero militare verso il crinale
Sentiero militare verso il crinale
Le meravigliose praterie in quota
Le meravigliose praterie in quota punteggiate di eriofori

Si parte dal fondovalle nei pressi del Lago di Forte Buso e si sale faticosamente fino alle impervie cime che sfiorano i 2500 metri lungo il crinale orientale del Lagorai totalmente trincerato per decine di chilometri. In prossimità dello spartiacque ogni cima, forcella, passo, costone, ci parla della Grande Guerra.

Dopo 100 anni si trovano ancora tantissimi reperti
Dopo 100 anni si trovano ancora tantissimi reperti

Tra i sassi, ancora oggi dopo 100 anni, sono sparse tonnellate di pezzi di ferro, piombo, schegge di tutti i tipi, munizioni. Le trincee sono ovunque, come i resti di baraccamenti, caverne e casematte. Il dislvello è di circa 1500 km per 29 km di sviluppo, ma ne vale la pena 🙂

In un paesaggio lunare, l'unico segno dell'uomo: il Bivacco Aldo Moro
In un paesaggio lunare, l’unico segno dell’uomo: il Bivacco Aldo Moro

Qui la relazione completa col il percorso fatto
Traversata della Dorsale del Castel – Cima Valbona