Guidone, mi permetto di mettere qui le foto del mio giro fatto ieri al Larcher, circa un anno dopo rispetto al tuo...
La diversità è enorme!
Siamo partiti dopo le 10 da Malga Mare che faceva freschino, ma non esagerato. C'era abbastanza coperto e il meteo metteva neve sopra i 1800m, ma siamo andati lo stesso. Macchine nel parcheggio oltre la nostra: 2. Subito lungo la stradina che porta alla malga abbiamo incrociato un uomocon due macchine fotografiche e teleobbiettivo da mezzo metro che ritornava giù.
Noi proseguiamo senza neve sul sentiero fino a Pian Venezia, dove si vedono i pendii un po' coperti, ma pochi cm. Visto che il sentiero estivo è visibile e non pare innevato, decidiamo di percorrere quello e non di fare il fondovalle (itinerario scialpinistico).
Si sale tranquillamente come d'estate, e in giro non c'è un'anima a parte un sacco di camosci che vanno su e giù con un'agilità e una velocità spaventose... Ce n'è un bel gruppone. Circa a metà strada tra Pian Venezia e il Rifugio (non sò se avete presente quella panchina che è posta sul sentiero, sotto una parete di roccia) inizia a nevicare, e siamo nella nebbia. Fortuna che conosco il sentiero come le mie tasche e cmq mancano solo pochi minuti.
Raggiungiamo il rifugio che è stato restaurato quest'estate (ora sul davanti dove prima c'era la pota d'ingresso ha un portico di legno e c'è un campanello con scritto "chiamata d'emergenza notturna") e subito corriamo sul retro per cercare il bivacco invernale. Saliamo le scale metalliche fino al piano di mezzo che è chiuso con un bel lucchetto. Andiamo più sù e... c'è aperto! E' tutto nuovissimo e pulitissimo (coperte ancora nei sacchetti di pastica, odore di legno nuovo): ci sono 8 brande e un tavolo con 4 sgabelli. Nient'altro.
Occupiamo il bivacco e iniziamo a preparare il nostro pranzetto a base di risottino in busta, ma prima ci concediamo anche un aperitivo con pizzette riscaldate... Mica male.
Fà sempre più freddo però e restare fermi a 0°C non è il massimo, specie dopo pranzo. Ci eravamo anche tolti gli scarponi per non sporcar tutto, quindi anche i piedi son un po' freddini... Riordiniamo e ci rivestiamo indossando TUTTO quel che abbiamo nello zaino (io metto persino i doppi guanti) ed iniziamo la discesa, su uno strato di neve nuova di un paio di cm.
Ci vuole un po' per riscaldarsi, siamo a -3°C e continua a nevicare... siamo letteralmente circondati da camosci e ad un certo punto ci taglia la strda un ermellino: stupendo!!!
Arriviamo a Malga Mare verso le 4, e la strada è coperta di neve pure lì... poi però scendendo si fà pioggia, a catinelle...
Beh, cmq un giro bellissimo, il Larcher è sempre un posto affascinante e (in quste condizioni) ancora facile da salire.