Sabato della scorsa settimana ho provato a salire sopra al rifugio Stavèl (Denza), sulla Presanella. Sono partito dai Masi di Stavèl, a quota 1270 ca. e ho preso il 206. Ripido, nel bosco, con molta umidità, non pericoloso, ma nemmeno gradevole. Comunque permette di prendere quota in fretta. C'è anche un breve tratto attrezzato con passerella e fune in acciaio, ma nulla di preoccupante. A circa 2000 m il sentiero inizia a seguire una vecchia mulattiera militare, salvo ritornare poi ad essere una traccia. Non male per rifiatare un poco, anche perchè la pendenza è scarsa. Poi per un interminabile sentiero, agevolato con gradini in legno, si arriva al rifugio. Ma ormai si è al pieno cospetto della Presanella, e quindi il paesaggio è più che meritevole. Sono arrivato al rifugio per le 9, a 2300. Qui il mio ginocchio sx ha iniziato a dirmi qualcosa, non molto, lamentele per lo più. In ogni caso ho bevuto, mi son riposato e sono ripartito, seguendo il sentiero dei Tedeschi, in direzione ovest, che consente con un anello di camminare al di sotto della vedretta e apprezzarne da vicino l'aspetto. La mia idea era però salire verso il Passo Cercen, fin dove me l'avessero concesso neve, ghiaccio e forze. Il sentiero è decisamente interessante, su parte di depositi morenici. Ma ahimè dopo meno di un'oretta il mio ginocchio ha deciso di incrociare le braccia... Dalla carta ero tra 2500 e 2600, erano le 10 30 e mi giravano vorticosamente... Comunque ho ripiegato. Volendo evitare il sentiero dell'andata che temevo mi frantumasse il ginocchio lagnoso ho deviato a quota 2000 per il 233, che segue il tracciato militare, passa sotto una cascata, in una galleria e conduce ai ruderi del forte Pozzi Alti. Da lì sono sceso per la vecchia strada militare, ora percorsa anche dalle auto (una follia, ci passa giusto un'auto e ci sono pochissimi slarghi...). Eterna. Il ginocchio non si è più lagnato, mi faceva male solo salendo (boh...). Io ero più preoccupato per la discesa. Alla fine ho camminato per 8 h con la deviazione senza seguire il sentiero che tagliava la strada...