Mi chiedessero : "qual è la tua montagna preferita ?" Probabilmente resterei muto senza rispondere, perché con tutte quelle che non ho mai affrontato, non saprei proprio che dire.
Però se la domanda fosse: "a quale cima sei più affezionato ?" Forse risponderei proprio la Scarpacò, perché il percorso è bellissimo, non è una passeggiata e seppur la zona sia molto conosciuta, è una Cima poco frequentata.
Dopo questa premessa, via con la descrizione:
Siamo saliti in auto nella Val Nambrone e parcheggiato sotto il Rifugio Cornisello in un gran parcheggio.
Il sentiero 239 parte sotto il parcheggio! Ed in breve tempo ci porta lungo il Lago Superiore di Cornisello, sono 5°C e potrà solo peggiorare 🙃.
Si costeggia il Lago fino a che, su di un sasso si nota la freccia ed il nr di sentiero che porta al Lago della Vedretta (in rosso).
La segnaletica è ben visibile, poi avendolo già fatto, saliamo sicuri.
Saliamo quindi attorniati dalla bellezza, il Gruppo del Brenta che si fa ammirare in lontananza e la Presanella che svetta sotto un cielo ancora azzurro!
Arriviamo al Lago della Vedretta e da qui, ricordiamo che per seguire il percorso dobbiamo stare più attenti, anche se in realtà rispetto al 2017, ci sono molti più ometti, solo mano a mano che si sale diventano un po' più di difficile avvistamento per colpa dell'ambiente roccioso immenso. Quindi va messo in preventivo di metterci un pochino di più, solo per non perdere di vista la via.
Quando poi si intravede la cima e si deve percorrere dal basso tutta la sua cresta, va fatta ancora più attenzione.
Poi saliamo un canalino che ci condurrà in cresta (nel 2017 non lo avevamo percorso e salimmo per la via di discesa di questo video).
il canale è piuttosto franoso, in compenso però, il tratto di cresta che porta in vetta è molto carino.
Saliamo sotto la neve di agosto, ma riusciamo a sopportare il freddo anche in braghette corte (io ed Evy).
Nonostante il meteo, decido di fare volare il drone, tanto avevo già volato sotto la neve a 450m. però, non 3200 !
Dopo la storica foto di vetta (prima volta in montagna con mio fratello). Inizia la discesa.
Procediamo dalla parte opposta a come siamo giunti in cima per evitare il canalino e tenerci subito bassi. Ripercorriamo il più fedelmente possibile la via di salita fino a deviare per scendere verso il Lago di Scarpacò. L' aver già fatto questo giro aiuta molto l'orientamento.
Qui bisogna fare molta attenzione a non perdere la giusta via, in caso di scarsa visibilità può davvero diventare un labirinto.
Un aiuto lo dá un piccolo ruscelletto a volte affiorante che conduce bene o male come la traccia al Lago. Lago che si attraversa dalla parte sinistra fra grossi massi. Terminato il Lago non resta che scendere la valle che ci ricondurrà al Lago di Cornisello e poi all'auto.
Traccia qui:
https://fatmap.com/routeid/2847044/scarpacoVideo qui:
https://youtu.be/npYlaiD5K_I