Giro effettuato al confine tra le provincie di Bolzano e di Trento in zona Catinaccio.
Partenza da Bagni di Lavina Bianca, in val di Tires poco dopo Bolzano;
Dopo aver parcheggiato nei pressi della Malga Ciamin a quota 1175m , si entra nella parte bassa della selvaggia Valle del Ciamin, un sentiero sale ripido fino ad una radura; qui inizia una mulattiera che con pendenze moderate seguendo il rio costeggia il versante meridionale dello Sciliar (Dorsale delle Hammerwand).
Si arriva ad una bella radura tra verdissimi prati (1608 m), qui appaiono le imponenti guglie del Principe e di Valbona.
Da qui in poi il sentiero si fa più ripido, mentre risale rettilineo il fitto bosco alzandosi gradualmente sul versante sinistro della valle; si raggiunge così la testata della Valle del Ciamin, presso grandi conoidi di ghiaie ricoperti di fitti mughi, dove questa si divide nei due rami principali del Buco dell'Orso (Barenloch, a sinistra) e del Vallone del Principe (Grasleitental, a destra).
Si prende il sentierino di sinistra (segnavia n°3) che risale fra fitti mughi un selvaggio valloncello dominato da incombenti quinte rocciose. Con una lunga serie di tornanti, la traccia prende rapidamente quota. Raggiunta la testata del valloncello, il sentiero si insinua tra le rocce e, con l'aiuto di alcuni pioli e delle corde fisse, consente di raggiungere con tutta facilità la sommità del gradino roccioso, sbucando sui prati alla base della Cresta di Terrarossa.
Incrociato il largo sentiero proveniente dal Rifugio Bolzano allo Sciliar, lo si segue brevemente verso destra fino al ben visibile Rifugio Alpe di Tires (2438 m), posto poco al di sotto dell'omonima larga insellatura che immette alla testata della Val Duron.
Si apre la vista sul Sassolungo e sulle cime gardenesi delle Odle.
Dopo la fermata al rifugio per doverosa ricarica, si prosegue per alcune placche (corde fisse, facilissime), fino ad uscire sui dossi arrotondati che, con poco faticoso percorso a saliscendi, conducono al valico Nord del Passo del Molignon (2598 m). Trascurata la diramazione a sinistra per il Molignon di Fuori (2781 m) e la Via Ferrata Laurenzi, si taglia in piano una conca detritica fino al vicino valico Sud del Passo del Molignon (2601 m), aperto fra il Molignon di Mezzo (2852 m) e la Cima di Fuori del Principe (2698 m).
Da qui si ha un Imponente veduta sul fronteggiante Passo Principe, su Croda dei Cirmei, Testone del Lago, Catinaccio d'Antermoia e Cime di Valbon.
Si scende ora nel lungo e ripido canale, per comoda traccia di sentiero, che consente di raggiungere velocemente il fondo detritico della Conca del Principe, si prosegue in discesa nel vallone tagliando i pendii prativi sul lato destro, si scende ai magri prati dove sorge il Rifugio Bergamo (2129 m).
Dal rifugio si prosegue alti per coste erbose, si risale ad un poggio oltre il quale si scende più decisamente per erba e rado bosco alla base del versante occidentale della Torre del Principe. Si raggiunge così la testata di Valle del Ciamin, dove c'è il bivio per il Buco dell'Orso ed il Rifugio Alpe di Tires: ripercorrendo a ritroso il cammino fatto all'andata, si ritorna al punto di partenza.
Un bellissimo giro ad anello, che permette di visitare il settore forse meno conosciuto e più selvaggio del Gruppo del Catinaccio.
Bella e particolare la risalita del Buco dell'Orso fino all’Alpe di Tires, impressionante l'ambiente intorno al Rifugio Bergamo.
Nonostante il dislivello che potrebbe sembrare notevole (circa 1500 metri) l’itinerario è talmente vario e suggestivo che la fatica quasi non si percepisce.
Tutto sommato è poco frequentato, a parte la zona intorno al rifugio Alpe di Tires che, tra l'altro è facilmente raggiungibile dall'Alpe di Siusi.
Le indicazioni danno il giro in 7/8 ore, più le soste che meritano davvero di essere fatte.