Allora, ragazzi... siccome visto il meteo qui dentro non ci son molte novità, mi son decisa a postarvi un meraviglioso e lunghissimo giro che ho fatto quest'estate. Dove? In Val Pusteria, nei Monti di Fundres
Le alte vie sono veramente una cosa spettacolare: lunghe, lunghissime, panoramiche, poco faticose (perchè, una volta fatta la salita, poi ci si muove praticamente in piano). Altro pregio... Sei fuori dal mondo!
Questo percorso parte da
DUN, un paesino (insomma... 4 case) che si raggiunge facilmente così: Autostrada del Brennero – uscita Bressanone – Val Pusteria – Vandoies di Sotto – Fundres – Dun.
All'inizio della località c'è un grosso parcheggio (inagibile d'inverno, ma credo che nessuno faccia questa lunga gita con la neve!): noi abbiamo lasciato l'auto qualche tornante più su, dove ci sono i cartelli per il sentiero n°
13 verso la
Bodenalm.
Ovviamente il percorso è in senso antiorario, per tornare abbronzatissimi
questa scelta si è dimostrata azzeccata per un canalino attrezzato di circa 40 metri che così viene percorso in salita. Ma andiamo con ordine.
Appena lasciata la macchina, si fanno pochi passi su strada sterrata, attraversando un ponticello, e poi si può decidere se raggiungere la
Egger Bodenalm su stradina o sentiero (noi scegliamo quest'ultimo), che comunque si riuniscono dopo la malga. La giornata è caldissima, senza una nuvola, e i panorami già grandiosi anche da qui.
Rimaniamo sul
13, attraversiamo il torrente circa a quota 1700m (un po' prima rispetto al punto segnato sulla tabacco 037 che mostra un piccolo errore – infatti poi altri ponti non ce ne sono, per attraversare) e saliamo in ripida pendenza, passando alcuni minuscoli casotti di legno ed infilandoci, ora in piano, nella bellissima
Eisbruggtal, col torrente al nostro fianco. Un ultimo strappo ci porta a raggiungere la
EisbruggAlm 2154m, affollata, dove ci riposiamo e rabbocchiamo la scorta di acqua.
Poi si ricomincia... siamo ancora all'inizio! Proseguiamo sempre in direzione N (leggermente NE) sul 13 (ci sono i segni bianco rossi a cerchio, che indicano l'alta via – simili a un cartello di divieto) fino a raggiungere il
Lago Ponte di Ghiaccio a 2351m, dove finalmente pranziamo. Il percorso originale prevede ora di raggiungere il rifugio, ma siccome noi in zona siam stati pochi giorni prima, decidiamo di seguire la traccia sulla sponda destra del lago (a pochi metri dall'acqua) e poi risalire verso sinistra per andare a ribeccare l'alta via, tagliando così il rifugio. Per chi non è mai stato in zona, consiglio invece vivamente di raggiungere il rifugio, perchè da là il panorama è spettacolare in direzione del Lago di Neves e del Rifugio Porro.
Ripresa l'alta via, ci muoviamo ora in direzione W, attraversando pietraie e praticelli, passando un minuscolo laghetto e raggiungendo la
Gaisscharte a 2700m: un canalino di circa 40 metri da affrontare in salita: non so se dipendesse dalle giornate precedenti in cui magari aveva piovuto, ma il terreno era molto franoso... fortuna il canalino è ben attrezzato, ma in discesa avrei avuto un po' paura a farlo... Raggiunta la fine del canalino, lo spettacolo è mozzafiato: sembra di affacciarsi nel vuoto, bisogna passare tra due pareti di rocca abbatanza vicine e calarsi al di là. Si apre sotto di noi la
Weissteinkar, che non so cosa significhi ma è una infinita distesa di pietroni. La si percorre in costante discesa (la direzione è molto ben segnata) e poi si passa all'ombra su pendii erbosi, che se umidi ti posson far fare una beeeeella scivolata fino a valle
. Ad un certo punto, un paio di gradini di legno aiutano a passare una staccionata, mentre un sentierino che scende a sinistra conduce al
Bivacco Brenninger, che però non è parte del nostro giro. Guardando in giù lungo quella valletta si vede la Bodenalm, la prima malga da cui siamo passati a inizio giro. Volendo come
via di fuga si può scendere al bivacco e da lì seguire la traccia fino alla malga, per accorciare il giro.
Proseguendo per l'alta via, si trovano un paio di tratti con delle corde a cui attaccarsi (niente di che) e poi si ricomincia una bella salita verso la
Forcella di Dan 2437m. Qui, con la scusa di ammirare il panorama, ci sediamo 10 minuti a riposarci e a guardare il sole che ormai scende... Iniziamo così la discesa infinita attraverso prati e rocce, mucche e ruscelli, verso la
Obere Engbergalm: a un certo punto, avvistata la malga, tagliamo per tracce abbastanza evidenti lungo i pascoli e poi, dopo la malga, prendiamo la comoda forestale perchè le lunghe ore di cammino iniziano a farsi sentire... Come pure gli spari di alcuni cacciatori!!
Ne incontriamo 3, appostati proprio sulla forestale, che sparano verso chissàdove... che nervoso!
Da qui comunque tutto il ritorno avviene su forestale e che passa per
Lapa Alm e
Untere Engbergalm, poi si attraversa un ponticello sul torrente e, sempre in direzione SE, si raggiunge la strada asfaltata qualche metro prima di dove avevamo lasciato la macchina al mattino.
DURATA: noi (con pause e un paio di errori di sentiero, più ravanage attorno al lago) ci abbiamo messo 12 ore, ma la guida ne indica 8,30.
MAPPA: tabacco 037 o kompass 82
DISLIVELLO: circa 1200m
SVILUPPO IN KM: mi piacerebbe saperlo!! Così a spanne direi circa 20
A dopo le foto!