Gita effettuata il 12 agosto 2013
Con un amico conosciuto in montagna di grande esperienza alpinistica (autore anche di alcune vie di ghiaccio molto difficili sulle Piccole Dolomiti), decidiamo di salire il Monte Principe nell'Alta Val Passiria. Arriviamo a Plan, bel paesino chiuso al traffico ma dotato di grande parcheggio al suo ingresso.
Abbandoniamo subito il percorso affollato che sale al Rifugio Petrarca per affrontare gli scoscesi pendii sulla sinistra orografica della valle.
Salendo per i pratiLa verdissima Val di PlanIl sentiero, superata una radura, taglia in forte salita un versante erboso e raggiungiamo un piccolo ricovero dove abbiamo una splendida vista controluce della Cima delle Anime
Cima delle AnimeSi riprende in fortissima pendenza nell'erba alta fino al bivio per il Kreuzjoch. Da qui si seguono le indicazioni per il Biwak Joseph Pixner e si scavalla una cresta da dove si deve tagliare completamente tutto il ripidissimo versante che, a prima vista, pare molto pericoloso in un punto. In realtà la traccia, seppur ardita, si snoda molto bene tra rocce e scoscesi canalini erbosi. Una tirata leggermente esposta permette di uscire dal vallone e raggiungere il bivacco a quota 2708m: mi aspettavo una struttura rustica e un pò umida invece il bivacco è spettacolarmente futurstico, assomiglia al modulo lunare. Sollevato da terra, esso al suo interno è molto asciutto, con 6 posti letto e, sorpresa
, il tetto è una cupola di plexiglass da cui si vede il cielo. Essendo l'11 agosto, ho passato metà della notte a guardare comodamente dalla branda una miriade di stelle cadenti
e l'altra metà ho dormito solo con il mio sacco a pelo (a momenti pure senza
)
Il bivacco Joseph Pixner con Cima Fiammante e Cima Bianca GrandeL'interno con il suggestivo cupolino in PlexiglassCi alziamo all'alba con un vento bello freddo e delle splendide immagini arrossate delle superbe cime di confine. Dal bivacco si seguono dei radi ometti che risalgono i sempre inclinati versanti della valle fino ad un lago ancora splendidamente pieno di neve primaverile. Si segue la sponda a sinistra e si inizia a prendere quota su terreno ripidissimo solcato da una lieve traccia: la pendenza non si allevia più fino alla cresta che discende dalla Cima del Lago
Alba sull'AltissimaIl lago ghiacciato quota 2800 metriGiunti finalmente in cresta, saliamo su terreno più dolce facendo attenzione alla parete nord innevata che sprofonda alla nostra destra verso un tormentato ghaicciaio. Da qui vediamo già la nostra mèta.
Cresta della Cima del LagoIl Monte PrincipeIn breve siamo alla Cima del Lago: da qui si deve discendere per la cresta in direzione del Monte Principe, da noi trovata ricoperta di pericoloso verglass e quindi percorsa con prudenza fino alla base dell'impervia arrampicata finale.
L'ardita cresta del Monte Principe da Cima del LagoLa cresta percorsa vista ai piedi del Monte Principe e la parete Nord di Cima del LagoQui ci raggiungono due alto atesini molto allenati partiti al mattino prestissimo da Plan. Io purtroppo, vista la mancanza di chiodi per l'assicurazione, ho dovuto fermarmi
ed ammirare l'arrmapicata libera di III grado del mio compagno che sebbene abbia il doppio dei miei anni, sale come un camoscio
Il mio compare, più in alto senza zaino, sale al Monte Principe seguito dai valligianiAbbiamo quindi ripiegato obbligatoriamente per la stessa passando dal bivacco per riprendere alcune cose.
Resta dunque un pò l'amaro per la cima non salita ma è stata un'esperienza emozionante in ogni caso, queste zone sono bellissime e poco battute
Sviluppo 16 km
Dislivello totale (2 giorni) 1800 metri