Per sfuggire a Caronte scappiamo in Trentino per il fine settimana. Ne viene fuori un week end memorabile, dove il tempo, la voglia di camminare e la combinazione fortunata della finale di calcio domenica sera lo renderanno perfetto.
Partiamo sabato mattina con destinazione Vipiteno, parecchia strada ma vorremmo provare a rifare un’escursione fatta anni e anni fa in cui non vedemmo nulla per cui è come se fosse la prima volta.
A Vipiteno sosta obbligata alla ricerca dei fantastici panini altoatesini poi un ottimo caffè ma a 1,20 euro e non c’era neanche il cioccolatino!
Ripartiamo per ancora 30 minuti di macchina in direzione del P.so di Vizze. Dopo le tre case del paese di Sasso la strada diventa sterrata, bisogna proseguire fino al terzo tornante dove c’è il posteggio per il Rifugio Gran Pilastro. Con moderata pendenza e qualche strappo risaliamo la lunga valle verso il Rifugio Gran Pilastro, magnifica, cosa ci eravamo persi la volta scorsa! Poco prima del rifugio un cartello segnavia indica la salita diretta al Gran Pilastro, dato 3 h da qui.
Risaliamo ora ripidamente la morena, attraversiamo un nevaio, dove si sfonda alla grande e andiamo a prendere il sentiero bollato che parte del rifugio. La salita al Gran Pilastro è una lunga camminata in quota su pietraia con qualche tratto esposto ma tutta ben segnata fino in cima. La difficoltà in questo momento è data solo dal fatto che gli ultimi 50 m di cresta sono ancora innevati, vietato scivolare e sono consigliati picca e ramponi. Lo spettacolo dalla cima è eccezionale, siamo sul confine con l’Austria, quello che vediamo ci è completamente sconosciuto ma bellissimo. Il pensiero va all’amico che aveva condiviso con noi questa salita tanti anni fa nella nebbia più totale, speriamo che dopo tutte le vicissitudini che gli ha messo di fronte la vita presto rimetta gli scarponi! Sosta in vetta per riprendere le forze, fare un miliardo di foto e poi cautamente affrontiamo questi primi 50 m di discesa.
Al bivio deviamo verso il rifugio, dove finalmente facciamo la doverosa sosta panino e birra.
La discesa come tutte le discese sarà eterna e ad ogni metro che perdiamo la calura aumenta. I colori del tramonto sono splendidi e ci fermiamo spesso a scattare foto, così facendo arriveremo alla macchina alle 18.00 passate e ci aspettano ancora 2,30 h di viaggio per arrivare in Val di Non.
DATI GPS
Dislivello 1990 m e 20,3 km