Venerdì 11 Luglio passeggiata all'alpe di Sennes dal rifugio Ra Stua (1668), facente ancora parte del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo. Il Ra Stua si raggiunge comodamente con le navette dalla località Fiames, tra Cortina e Cimabanche. Ci incamminiamo nel fondovalle della Val Salata lungo il sentiero n. 6 fino alla deviazione per la strada di Rudo (sentiero n. 9), che risale per tornanti fino alla conca di Fodara. La strada è un manufatto austriaco, ed è in ottime condizioni. Saliamo in un piacevole bosco di larici ed abeti, fino a raggiungere il lago di Fodara, dove pranziamo al cospetto delle dolomiti di Fanes. Si individua la forcella che si deve passare per scendere in Marebbe. I sentieri sono ben tenuti, e dei cartelloni ci spiegano la storia della valle. Il tempo è grigiastro, ma mai minaccioso. Breve sosta al gruppo delle malghe di Fodara (1966) ed all'omonimo rifugio (siamo ormai in Alto Adige, nel territorio del Parco Naturale di Fanes - Sennes - Braies). Proseguiamo lungo l'Alta Via n. 1 mentre il cielo si apre e ci regala splendidi scorci sulle Dolomiti di Fanes, sulle Cunturines e, a est, sulla Croda Rossa e sulla Croda del Becco. Raggiungiamo la splendida conca del Sennes (2116), circondata da un prato giallo e con le nuvole che offrono degli scenari eccezionali. Delle placide mucche alzano appena la testa al nostro passaggio. Procediamo lentamente, guardando e fotografando. Raggiungiamo il bivio per il rifugio Biella, dove passammo sedici anni prima, ci guardiamo intorno, respiriamo ed a malincuore iniziamo la discesa (l'ultima navetta è alle 19). L'unico tratto noioso è la discesa lungo la Val Salata, perchè è tagliaginocchi, nonostante sia di pendenza adatta ai fuoristrada, ed il bosco copre dopo un po' l'altipiano di Fosses. I contrafforti dell'altipiano ci regalano comunque ancora squarci di rosso. Raggiungiamo il bivio per la strada di Rudo, cominciamo a sentire il Boite che nasce poche centinaia di metri prima, e vicino ad una malga incontriamo una marmotta gigante, che ci guarda incuriosita prima di balzare nella tana. Raggiungiamo il Ra Stua in tempo per torta e navetta, lungo la strada dalla navetta vediamo anche un capriolo.
L'alpe di Fanes -Sennes - Braies ed il contiguo parco delle Dolomiti d'Ampezzo sono una specie di sindrome di Stendhal dell'escursionismo, ci siamo stati tante volte e tante ci vogliamo tornare.
Ma più delle parole, parlano le immagini
http://www.marc1.altervista.org/foto1.php?fotoAttuali=Sennes_1407111 Ra Stua 2 Val Salata col Boite appena nato 3 4 Flora 5 l'alpe di Fosses dalla strada del Rudo 6 Bosco 7 8 9 l'alpe di Fodara 10 lago di Fodara 11 dolomiti di Fanes 12 13 porzioni di prato 14 verso il Fodara Vedla 15 La mucca portiere 16 Fodara Vedla 17 Dolomiti di Fanes 18 19 Abitato di Fodara Vedla 20 la Remeda rossa (mi pare
) 21 22 tra Fodara Vedla e Sennes, in lontanaza dolomiti di Fanes 23 24 25 26 27 28 29 la conca del Sennes 30 giardino roccioso 31 Ultimo sguardo indietro 32 testa delle Val Salata, sullo sfondo la Croda Rossa 33 Fondovalle, prima del Ra Stua.
Queste ultime lungo il viaggio di ritorno 34 Pomagagnon 35 Pomagagnon e Cristallo 36 Antelao 37 Antelao e Sorapiss 38 Antelao in cielo ed in terra
Ciao!