Ora abbiam deciso di tornare d'estate perchè dev'esser proprio spettacolare.
detto, fatto! tre settimane fà siamo stati in val martello.
la destinazione orginale avrebbe dovuto essere un lago della val senales ma la mattina appena alzati c'era tutto coperto e un freddo becco (10 gradi a vernago). si vedeva che invece a valle c'era il sole così siamo scesi in val venosta e siam risaliti in val martello, attraversando campi di fragole in pieno boom di raccolta.
dopo aver faticosamente trovato un posto dove parcheggiare (a pagamento, € 3.50, ma era tardi vista la destinazione improvvisata, già le 10) ripercorriamo lo stesso sentiero invernale
150 che ci porta al
rifugio Corsi 2265m in meno di mezz'ora. il vento è esattamente uguale a quello invernale!! e io che sognavo l'abbronzatura... ho persino i guanti!
Proseguiamo sul 150 fino ad una diga, dove viene segnato a sinistra (attraversando la diga stessa) il sentiero estivo (103), a destra quello invernale (150). Per rivedere le stesse "inquadrature" di quest'inverno, restiamo a destra sul 150 addentrandoci nella bella spianata ai piedi del Cevedale. Ad un certo punto due comodi ponticelli consentono l'attraversamento del torrente e il sentiero
103b si ricollega al
103 per salire con tanti tornanti al
Rifugio Martello 2610.
Una volta qui ci concediamo una bella sosta al sole, ed attacchiamo i panini con speck e Ortler (ottimo formaggio). Siccome il tragitto è stato breve, decidiamo di proseguire sul 103 in direzione del
Passo della Forcola. Il sentiero è dapprima molto buono e ben segnato, poi si avvicina al ghiacciaio e risale (omini di pietra) lungo una residua lingua di rocce. Finite quelle, seguiamo per un po' le tracce sul ghiacciaio che portano al Cevedale (visione spettacolare), ma non ci fidiamo nè a proseguire troppo (caldo crepaccini e niente ramponi, io addirittura scarpette basse) nè a deviare verso la Forcola (che è a breve distanza ma che non è stata raggiunta da nessuno...).
I panorami sono comunque appaganti e... beh tanto sul Cevedale ci andremo, prima o poi
Torniamo per lo stesso itinerario di salita, ma questa volta evitiamo la deviazione lungo la valletta con i ponti ed attraversiamo la diga. Al ritorno, lungo la strada, tappa obbligatoria allo spaccio di frutta dove ho comprato fragole lamponi ciliegie ed albicocche stre pi to se!!!