Autore Topic: Buoni propositi 2013: traversata Vezzena - Ortigara - Enego 2000  (Letto 17720 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Tra i tanti progetti in cantiere, questo dovrebbe essere piuttosto "carino": una epica traversata di 50 km da farsi in sciotti (sci escursionismo) con partenza da Passo Vezzena fino a Malga Larici, quindi aggirando il Portule per attraversare il grande altipiano fino all'Ortigara. Di qui scendere, oltrepassare Cima Caldiera e, con percorso da definire, scendere fino a Enego 2000 (rif Valmaron).
Sono circa 50 chilometruzzi di incognite. Il percorso lo conosco in buona parte, ma solo estivo, l'idea ovviamente è di sfruttare la strade militari per lo meno fino in Ortigara. Su come aggirare la Caldiera ci sono varie opzioni, tra le quali anche la salita alla Cima, che conosco.
 
Il tutto si farebbe verso fine inverno, quando la neve è assestata e, si spera, compatta e scorrevole, aspettando il tempo propizio e sfruttando eventualmente un periodo di luna piena per viaggiare di mattina presto e di sera/notte. Qualcuno è mai stato sull'Ortigara in inverno? In particolare: la strada da Bocchetta Portule fino al Bivio Italia è tracciata o percorsa da qualcuno? Dal Bivio Italia in poi pare che la battano per il fondo, ma non escludo di poter anche tagliare per i pendii se sono praticabili. La strada militare ad est di Cima Caldiera che cala verso Malga Fossetta è tracciata o battuta?
Grazie a chiunque possa fare info utili :) Accludo ipotesi traccia in kmz (Per Google Earth)
« Ultima modifica: 01/01/2013 12:55 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline Gianca

  • Full Member
  • ***
  • Post: 161
  • Sesso: Maschio
Non so se ti sarò utile. comunque un paio danni fa sono salito sull'Ortigara con le ciaspole partendo da Campomulo, che è ben lontano dal tuo tracciato, arrivati a malga Moline (rif. Adriana) abbiamo seguito un pò la strada che porta al piazzale Lozze, per poi girare  per una stradina militare fino ad una piana con dei baiti, che non sono riportati nelle cartine, poi a vista fino al cippo.
Sulla cima arriva una pista da fondo che dovrebbe salire dalla val dell'agnella.
L'anno successivo siamo salito sulla Caldiera, sempre partendo da Campomulo, malga Moline, piazzale del Lozze e  strada militare fino alla cima, una faticaccia e anche pericolosa, la Caldiera ha pendii ripidi e la strada era completamente scomparsa, siamo saliti con lunghi traversi a tratti molto ripidi, nessuna traccia o battitura.
Tornando al tuo giro, la strada fino a bocchetta Portule di solito è battuta, dalla bocchetta al bivio Italia non so, non mi sono mai spinto oltre, so che la zona è frequentemente battuta dalle motoslitte, comunque se vai a fine stagione sicuramente la troverai tracciata.
 Dubito che la strada che dalla Caldiera porta verso malga Fossetta sia tracciata o battuta, è una zona impervia ed isolata, frequentata perlopiù d'estate, da Malga Fossetta per Enego è tutta una lunga serie di strade battute per i fondisti.




Offline PassoVeloce

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 5.825
  • Sesso: Femmina
Ma ancora con sti sciotti?   ::) vabbè che saranno più leggeri e tutto però ci fosse da fare una discesa un pò + ripida voglio ben vedere..  ;D tra l'altro se devi fare un pezzo a piedi in mezzo a neve primaverile cotta (calcolando la lunghezza) è come andare con le infradito...
Intanto meglio che ti alleni a far trune  ;D
Detto questo...complimenti anche solo per averla pensata  ;)

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Ma ancora con sti sciotti?   ::) vabbè che saranno più leggeri e tutto però ci fosse da fare una discesa un pò + ripida voglio ben vedere..  ;D

ahò se non li usi sugli altipiani gli sciotti.... :)
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Tornando al tuo giro, la strada fino a bocchetta Portule di solito è battuta, dalla bocchetta al bivio Italia non so, non mi sono mai spinto oltre, so che la zona è frequentemente battuta dalle motoslitte, comunque se vai a fine stagione sicuramente la troverai tracciata.
 Dubito che la strada che dalla Caldiera porta verso malga Fossetta sia tracciata o battuta, è una zona impervia ed isolata, frequentata perlopiù d'estate, da Malga Fossetta per Enego è tutta una lunga serie di strade battute per i fondisti.

ottimo gianca grazie :)

PS: per la strada dlla caldiera intendi il sentiero estivo o proprio la strada militare?
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline SPIDI

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.429
  • Sesso: Maschio
Mah .... la vedo duretta  :)  Cinquanta chilometri sono tanti ! A una media di circa cinque km l'ora ci vorranno come minimo dieci ore, se tutto va bene naturalmente senza contare eventuali imprevisti  ::) 
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline pianmasan

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.916
Mah .... la vedo duretta  :)  Cinquanta chilometri sono tanti ! A una media di circa cinque km l'ora ci vorranno come minimo dieci ore, se tutto va bene naturalmente senza contare eventuali imprevisti  ::)
Condivido sia Passo (per le trune) che Spidi (per la durata).
Ma la traversata è molto suggestiva e personalmente mi alletterebbe assai.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Uomini di poca fede! 10 ore sono poche... almeno per me che non sono Franz Nicolini :) Io la traversata, se ce la faccio, voglio gustarmela e farla senza corse né angosce. Supponendo quindi di partire molto presto al mattino, diciamo alle 4-5, e calcolando una media molto loffia tipo 3,5 km/ora (incluse soste e tutto), l'intero tragitto dovrebbe essere compiuto in circa 14 ore. Ergo si arriverebbe, se tutto fila liscio, prima del buio, intorno alle 18. Con ancora un po' d'ore di margine eventualmente da fare al buio con frontale (tanto siamo su forestali ormai). Non essendo un atleta ed essendo moderatamente allenato sulle distanze lunghe, meglio andare con tutta calma piuttosto che rischiare "lo scoppio" a metà strada. Certo è una mega sgambatona ma secondo me potrei farcela.

Il dubbio non è tanto la distanza, ma le difficoltà più gravi potrebbero essere: a) la neve cessosa che rallenta notevolmente la marcia b) l'orientamento (per evitare mugaie e sperando di trovare sempre la via più breve, giusta e meno rognosa)
« Ultima modifica: 02/01/2013 18:41 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline pianmasan

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.916
Non è un problema di fede, le tue qualità atletiche sono note e riconosciute. Per me il problema sta nelle "variabili" che hai citato. In inverno il livello di incertezza si eleva di molti punti.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Non è un problema di fede, le tue qualità atletiche sono note e riconosciute. Per me il problema sta nelle "variabili" che hai citato. In inverno il livello di incertezza si eleva di molti punti.

non ho nessuna qualità "atletica" degna di nota, salvo forse una discreta resistenza sulla distanza. Come dici il problema sono le condizioni ambientali. Ma imbroccando la giornata giusta, la neve giusta e tutto il resto, è un'impresa alla portata anche dei non atleti :)
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline SPIDI

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.429
  • Sesso: Maschio


Il dubbio non è tanto la distanza, ma le difficoltà più gravi potrebbero essere: a) la neve cessosa che rallenta notevolmente la marcia b) l'orientamento (per evitare mugaie e sperando di trovare sempre la via più breve, giusta e meno rognosa)

Se la  neve fosse abbastanza alta le mugaie non sarebbero un problema ! Sarebbero sepolte. Per l' orientamento ci vorrebbe un gps serio con caricata una mappa raster molto precisa.Magari fare un giretto d' ispezione qualche giorno  prima per controllare le condizioni generali della zona  :)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Se la  neve fosse abbastanza alta le mugaie non sarebbero un problema ! Sarebbero sepolte.

giusto, ma deve venire parecchia neve perché le mugare in certi posti sono alte anche 4 metri!!!
Per l'orientamento dovrei studiare qualche accrocchio per poter usare il cello col gps e una carta... Fino all'Ortigara non penso di avere problemi, basta seguire la strada miltare, il problema semai è dopo, verso la Caldiera...
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline Gianca

  • Full Member
  • ***
  • Post: 161
  • Sesso: Maschio
ottimo gianca grazie :)

PS: per la strada dlla caldiera intendi il sentiero estivo o proprio la strada militare?

La mulattiera che parte dal sacello di malga Fossetta e arriva a porta Incudine.

Secondo me la rogna più grossa è la Caldiera.


Offline Pistacchio

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 678
  • località di residenza: Madrano
Questo era uno dei miei propositi 2012 andati in fumo.
Con qualche variabile soprattutto il fatto di farla in estiva.
In primis eviterei il giro al Portule ma tirerei la cima per poi scendere di la e arrivare fino sotto alla 12. La discesa dal Portule non l'ho vista causa nebbia.
Io mi fermerei a fare la pausa notte nel bivacco della 12. Spezzando in 2 giorni avresti sicuramente meno problemi. Un sacco a pelo ed un fornelletto per avere acqua pesano meno di portarsi tutta l'acqua. In inverno si beve sicuramente meno ma è da tenere comunque presente.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
La mulattiera che parte dal sacello di malga Fossetta e arriva a porta Incudine.

Secondo me la rogna più grossa è la Caldiera.

concordo. Ma dalle mappe vedo che si può saltare,  c'è una strada militare ad ovest che scende.  Anche perché il sentiero che prosegue verso i castelloni di san marco credo sia abbastanza ostico con gli sci
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/