Un bell'anello di notevole interesse storico e paesaggistico, che non presenta particolari difficoltà e pertanto può essere fatto, con un po' di attenzione, anche da persone con ragazzini al seguito.
Pur frequentando spesso l'Altopiano di Lavarone e Folgaria, non avevo ancora percorso la Forra del Lupo, l'importante e ardita trincea di prima linea della Grande Guerra scoperta e portata alla luce solo un paio d'anni fa dopo un enorme e lungo lavoro da parte di tanti volontari.
Questo giro era in nota da tempo e, cercando info, avevo riletto l'interessante topic di Agh che l'aveva esplorata in anteprima a lavori non ancora ultimati
http://girovagandoinmontagna.com/gim/altopiano-lavarone-vezzena-cima-dodici-90/trincee-della-forra-del-lupo-forte-dosso-delle-somme-werk-serrada/Ci siamo stati una decina di giorni fa approfittando di una bellissima giornata con i primi colori autunnali che accendono il bosco, ancora un po' presto per i larici che diventeranno dorati nei prossimi giorni.
Partiamo da
loc. Cogola di Serrada a mt. 1250. Il sentiero è il 137 e dopo un breve tratto nel bosco ci troviamo presto a salire all'interno di un lungo camminamento militare che percorre il crinale a picco sulla di Valle di Terragnolo, si vedono i piccoli paesini in fondo sotto di noi, si incontrano varie postazioni, spesso a strapiombo, punti di osservazione nelle rocce verso il massiccio del Pasubio, proprio di fronte.
la Valle di Terragnolo
il sentierino nel bosco
in trincea
bei colori autunnali
postazioni
Una serie di gradini in legno tra alte pareti roccia conduce all'interno della spettacolare quanto impressionante
Forra del Lupo o "Wolfsschlucht", probabilmente chiamata così dagli austriaci per il verso che il vento provocava entrando nella caverna.
Molto significative le foto o i dipinti lungo il percorso che rappresentano gli stessi luoghi durante il conflitto bellico a testimonianza di quanto fosse dura la vita dei soldati al fronte.
si scende nella forra
all'interno
punto di osservazione sul Pasubio
Lasciamo la forra alle nostre spalle e proseguiamo ancora in trincea e su numerose scalette in pietra tra le rocce e poi usciamo all'aperto nel bosco, passiamo per la località
Caserme (anche qui ruderi di guerra) e raggiungiamo i bei prati sotto
il Dosso del Sommo.
l'uscita della Forra
loc. Caserme
prati sotto il Dosso del Sommo
E qua girovaghiamo un po' per il pianoro per ammirare gli ampi panorami che spaziano tutto intorno... il Carè Alto, la Presanella, il Gruppo del Brenta, catena del Lagorai e Cima d'Asta, e tutti i monti più vicini tra cui Stivo, Cornetto, Spitz del Vezzena, Portule, Monte Maggio.
La giornata è calda e assolata, scegliamo l'ombra delle piante per una piacevole sosta e per mangiucchiare qualcosa.
vista sul Gruppo del Brenta
Lagorai
i prati e la trincea percorsa
zoom sul Carè Alto
Monte Maggio e passo della Borcola
Ritorniamo sul sentiero e percorriamo una galleria con varie postazioni e feritoie e da dove si esce affacciandosi nel vuoto della valle sottostante, ( volendo si può evitarla salendo a sx per il sentierino indicato come “percorso facile” 137 ) poi con un breve tratto in salita raggiungiamo i resti del
Forte Dosso delle Somme a mt. 1660 da dove il panorama a 360° è veramente super.
ultimo strappetto
il Forte Austroungarico Dosso delle Somme
E' ancora presto per tornare a casa, la giornata è splendida, e così anzichè scendere subito dal Forte verso Baita Tonda, camminiamo un po' in cresta in direzione
Passo Coe, poi imbocchiamo un sentierino a sx che scendendo nel bosco ci fa sbucare sulla pista da sci e arriviamo a
Fondo Piccolo a mt. 1479.
Da qui prendiamo la rilassante strada forestale, fatta tante volte, che in lieve salita conduce sulla
Martinella e rif. Baita Tonda a mt. 1640.
Seguendo
il sentiero 136, per un tratto a lato della pista da sci e poi nel bosco arriviamo al parcheggio chiudendo così l'anello.
il Cornetto di Folgaria
dalla Baita Tonda si costeggia la pista da sci
la traccia del ns percorso, ca. 11 km e 600 mt. ca di dislivello