Autore Topic: Mobilità (motorizzata)  (Letto 18114 volte)

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algol

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Mobilità (motorizzata)
« il: 17/12/2007 12:44 »
Nel fine settimana ho sfogliato l'impressionante rapporto semestrale 2007 dell'ISFORT, che potete vedere qui: http://www.isfort.it/sito/pdf/Congiunturali/Semestrali/RS_I_2007.pdf.

In estrema sintesi: l'82% della popolazione è mobile (mezzi privati/servizio pubblico), con un numero giornaliero di spostamenti pro-capite pari a 3,2.
Il tempo dedicato alla mobilità ammonta ad oltre 65 minuti al giorno, e quasi il 54% degli spostamenti riguarda la mobilità di prossimità (entro i 2 km) ed a corto raggio (fra i 2 ed i 5 km): se a questa percentuale si somma un altro 20% di mobilità locale (fra i 5 ed i 10 km) risulta che il 74% degli spostamenti avvengono in ambito praticamente urbano. Nelle piccole città il 70% degli spostamenti è compreso fra gli 0 ed i 10 km: come dire che per andare da Mattarello a Gardolo (per i non trentini: all'estremo sud ed all'estremo nord della città, circa 12 km in linea d'aria) 7 persone su 10 utilizzano il mezzo privato.
Il mezzo pubblico è al minimo storico: il 12% della popolazione mobile lo utilizza, a fronte dell'83% che predilige il mezzo privato (al quale va aggiunto il 5% che utilizza motocicli).
Un dato secondo me curioso è il seguente: la mobilità di prossimità (entro i 2 km) è praticata dal 40,8% dei disoccupati, dal 50,2% delle casalinghe e dal 46,7% dei pensionati.
Da ultimo le motivazioni della mobilità: lavoro 30,2%, gestione familiare 30,9%, tempo libero 32,9%.

Proprio quest'ultimo dato mi lascia parecchio perplesso: com'è che si coniugano mobilità spicciola e tempo libero?
Ne parliamo?

algol

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #1 il: 17/12/2007 12:54 »
Comincio io, così esplico anche il senso che volevo dare a questo 3D.
In un altro topic salvatore* (a proposito della SAT che abbandona i sentieri della Paganella) propone forme di opposizione, anche fisica, agli scempi del territorio.
Ma se non riusciamo a lasciare l'auto ferma nemmeno quando andiamo a prendere il giornale?!?


*Salvatore, ho usato il tuo reply come spunto. Niente di personale.  ;)

ste81

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #2 il: 17/12/2007 14:16 »
Secondo me il problema reale sta non tanto nei viaggi occasionali per raggiungere particolari mete, quanto piuttosto la mobilità quotidiana in città, dove esistono i mezzi pubblici ma non si usano, dove si prende la macchina per fare 500m per nar a tor el popo a scola, dove il trasporto su rotaia viene sottoutilizzato a favore di centinaia di camion.
Augh

algol

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #3 il: 17/12/2007 14:54 »
Infatti, Ste, è proprio così.
Di fatto la mobilità esiziale è quella di ambito urbano (10 km di raggio), la mobilità intercittadina o di media/lunga distanza è meno del 30%.
Anche volendo pensare al raggio massimo della mobilità "urbana" stiamo sui 20 km: poniamo pure che ogni giorno uno "sfrutti" tutto il kilometraggio, con tre spostamenti/giorno hai una media di 6,5 km circa a spostamento.
Come facciamo a raccontarcela che per 3 spostamenti (al massimo) di 6,5 kilometri al giorno è indispensabile prendere la macchina? Ovvio che il discorso cade (assieme ai c******i) se il raggio è minore: cosa ti viene da rispondere a uno che fa tre (3) spostamenti al giorno di 2 km cadauno e ti dice che DEVE prendere l'auto?

Smit

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #4 il: 17/12/2007 15:34 »
Secondo me il problema reale sta non tanto nei viaggi occasionali per raggiungere particolari mete, quanto piuttosto la mobilità quotidiana in città, dove esistono i mezzi pubblici ma non si usano, dove si prende la macchina per fare 500m per nar a tor el popo a scola

Se parliamo di una persona che esce la mattina, va al lavoro e poi la sera torna a casa ti do ragione, ma se invece parliamo di una persona (tipicamente una mamma) che la mattina esce per andare in ufficio, in pausa pranzo va a fare la spesa e poi la sera esce per andare a prendere "el popo a scola" non la vedo cosi' facile usare i mezzi pubblici. E non credo che quello che ho descritto sia un caso limite. Magari la spesa non la si fa tutti i giorni, d'accordo, ma il bambino a scuola (spesso dall'altra parte della citta') e' un problema quotidiano. E gli orari dell'ufficio e di fine lezioni guardacaso coincidno...

Che ci sia la cattiva abitudine di abusare l'auto non lo metto in dubbio, ma e' anche vero che molto spesso una famiglia media non e' messa nelle condizioni di fare in altra maniera!

Offline Guido

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #5 il: 17/12/2007 15:52 »
a parte una gran dose di rompimento, vai ad aspettare l'autobus d'inverno magari a 5 min da casa a piedi, che ti porta a 5 min dal lavoro ed è magari pieno imballato, senza contare i disagi del trasporto pubblico (vedi treno fermo solo 20 ore a caserta ieri :o) penso che se fosse più comodo e conveniente la gente userebbe i mezzi pubblici, che sono scomodi proprio perchè in una società frenetica dove 5 min sono importanti, non si adeguano al cittadino.
Non si può pensare di usare i mezzi pubblici ad esempio per il tempo libero, trova un autobus che intercetti le tue lezioni di pilates in palestra e che la sera ti porti al convegno sull'ambiente in provincia, credo che il futuro sia sul mezzo privato non inquinante e un piano di traffico sostenibile sostenuto nelle grandi aeree urbane da un efficiente rete di trasporto pubblico (cosa molto difficile).
l'unica rete che ho visto funzionare è quella della metropolitana a manhattan,ma si parla di un area ristretta e la città diciamo è "nata e cresciuta" insieme alla rete della metropolitana... ::)
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

algol

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #6 il: 17/12/2007 16:20 »
Le vostre osservazioni sono (in parte) giuste.
E tuttavia mi sembrano un po' generiche: lungi da me il voler sminuire le vostre pregiate opinioni, ma mi sembrano i discorsi che sono uso sentire ogni volta che si parla di trasporto pubblico.
Allora, per scendere nello specifico, parlo di me.
Premesso che posso permettermi di usare l'autobus, la mia automobile rimane ferma solitamente dalla domenica sera al sabato mattina. Riconosco anche che la prossimità dei servizi (scuola supermercato, farmacia etc.) mi agevola, e dunque non vedo motivo per cui dovrei ricorrere al mezzo privato per tutte queste necessità.
Noto però che la mia condizione di "privilegiato" è condivisa con centinaia di persone (abito in un popoloso sobborgo del capoluogo) che, al contrario di quanto facciamo in famiglia, l'auto la usano eccome.
Ovvio che, essendo la mobilità un diritto, non mi sogno di vietare loro ciò che anche a me è consentito. Mi chiedo però se sia tanto difficile limitare l'uso del mezzo privato.
Io e mia moglie (per ora, i bambini sono piccoli e magari ne riparleremo quando potranno guidare) abbiamo stabilito di utilizzare l'auto in città solo quando è indispensabile, e non è così difficile.

A naso mi viene da pensare che anche noi, pedestri per vocazione, ci accontentiamo di avere il giardino con il prato curato ed i nanetti belli spolverati (leggi: montagna selvaggia e poco frequentata). Ed in culo tutto il resto.
O sbaglio?

Offline Guido

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #7 il: 17/12/2007 16:30 »
allora vallo a dire a quei privilegiati dei tuoi vicini ;D io personalmente vado in bici, e non che mi piaccia, mi fa schifo, ma preferisco la bici all'inferno della macchina, poi ci sono giorni in cui la devo usare per forza perchè in bici con borsone della palestra e tempi ridotti mi è difficile (ma non impossibile, ovvio) non usarla.
sul fatto che i trasporti pubblici facciano schifo,non sono le solite cose che si sentono dire, è che è vero,poi mi vien da chiedermi se consuma più il mio palazzo in macchina o un autobus con 2 passeggeri che fa 8 volte al giorno Modena-Maranello...
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algol

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #8 il: 17/12/2007 16:34 »
allora vallo a dire a quei privilegiati dei tuoi vicini ;D

Benaltrismo.
Ci estingueremo meritatamente.

Offline Guido

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #9 il: 17/12/2007 16:46 »
era una battuta, ma se chi ha meno disagio non è disposto a fare una piccola rinuncia, come si fa ad augurarselo da tutti gli altri anche se magari più disagiati?
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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #10 il: 17/12/2007 16:49 »
e dall'altra parte: se la gente continua ad essere disposta a comprare dei super macchinoni, ovvero porta sempre in giro 3 tonnellate di macchina ti pare che possa andare a piedi?
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algol

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #11 il: 17/12/2007 16:54 »
Siccome mi hai risposto a culo con la battuta sui vicini, allora chiarisco.  ;D

a parte una gran dose di rompimento, vai ad aspettare l'autobus d'inverno magari a 5 min da casa a piedi, che ti porta a 5 min dal lavoro ed è magari pieno imballato, senza contare i disagi del trasporto pubblico

E' ESATTAMENTE ciò che faccio. Nessun merito, me lo posso permettere, lo ho detto.

penso che se fosse più comodo e conveniente la gente userebbe i mezzi pubblici, che sono scomodi proprio perchè in una società frenetica dove 5 min sono importanti, non si adeguano al cittadino.

Quel tipo di trasporto "pubblico" è il taxi. Come fai altrimenti ad "adeguarti al cittadino" su blocchi di 5 minuti?


Offline Guido

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #12 il: 17/12/2007 17:09 »
5 min è quello che ci metti del tuo per arrivare alla fermata o dalla fermata al tuo obiettivo, poi aspetti l'autobus;  se l'autobus c'è ogni mezz'ora e non combacia con i tuoi orari già non si può coniugare con un sacco di cose (forse anche il lavoro)se invece c'è ogni 10 min, fai girare un sacco di autobus vuoti. L'esempio l'ho dato, la metro di manhattan, passa quasi ovunque ogni 5 minuti, tutti la usano(tutti pagano il biglietto) non è mai piena però è una realtà molto diversa dalla nostra, sia urbanisticamente che socialmente, inoltre la metro è conveniente in termini di tempo e denaro e comodità, per questo 2 anni fa era in attivo di 35milioni di dollari.
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Offline JFT

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #13 il: 17/12/2007 17:14 »
Sono noioso, torno al mio vecchio chiodo dell'educazione.
In Italia siamo educati al trasporto individuale. E' nel nostro modo di vivere e di pensare. E' in come abbiamo organizzato i trasporti nel nostro paese.
Io devo fare una ventina di km al giorno tutti i giorni lavorativi, e un 500 Km un paio di volte alla settimana. Francamente ai mezzi pubblici non ci penso mai, anche se in effetti sarebbe possibile.
Solo che non sono abituato a pensarci, non mi fido, ho già dato. In realtà come credo quasi tutti vedrei favorevolmente la possibilità di muovermi senza prendere l'auto, ma come la maggior parte delle persone preferisco che siano gli altri a dare l'esempio. Questo detto francamente. In effetti credo che il discorso che ho letto sull'autobus con 2 passegeri sopra è esplicativo del mio pensiero. Un autobus con soli 2 passeggeri è li che dice: USATEMI! Se lo si sopprime perchè antieconomico il suo appello finisce nel vuoto, se lo si lascia li a funzionare bene per del tempo, magari, qualcuno si convince. E' il solito problema. Primo creare la valida alternativa, secondo, ma contemporaneamente, educare la gente al trasporto collettivo. Terzo renderlo conveniente (e con i prezzi dei carburanti non è difficile...).

Io la penso così.
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

algol

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Re: Mobilità (motorizzata)
« Risposta #14 il: 17/12/2007 17:17 »
Scusa Guido, cosa me ne faccio della metro di N.Y. oltre ad appendermi il poster delle linee in salotto (pare faccia molto cool ...)?
L'Italia è il paese europeo con più veicoli in circolazione, le cifre di quel rapporto sono (secondo me) terrificanti: se hai notato la percentuale dell'auto per il tempo libero (ma il dato a mio parere stride con il tipo di mobilità prevalente) si equivale con quella per la gestione familiare.
Da qualche parte occorrerà ben iniziare. Io provo ad usare l'auto il meno possibile.