0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.
mai visti
Questo è il terzo che vedo, sempre sulle Prealpi Trevigiane.Mi divertono perché te li trovi all'improvviso e perché, tra la forma, tra il colore e l'aria misteriosa, sono molto enigmatici.
dico la mia, forse sbaglio, potrebbe servire a creare una "calda atmosfera" ai vitigni quando c'è pericolo di gelate Riccardo
vado indietro nel tempo di un 20-25 anni fa e mi sembra di ricordare che i cannoni antigrandine fossero proprio fatti così... ce ne erano un paio appena fuori il paese di Castellano... ma è passato un pò di tempo... forse sbaglio...
(ottenuta bruciando nelle campagne materiale legnoso e copertoni) atta ad impedire
copertoni?
http://www.panoramio.com/photo/49814177comunque i vigneti venivano riscaldati per evitare le gelate primaverili che 'bruciavano' i germogli
http://www.panoramio.com/photo/49814177Trattasi di cannone antigrandine.
Sì, una volta si bruciavano perché facevano molto fumo. Pensa un po' che cosa ci respiravamo.le "Fumate" le conosco, ma non erano fatte per riscaldare, quanto per rallentare lo scambio termico (come dice il testo che hai riportato). Quello che intendevo dire era che non me la vedevo che il tubone potesse riscaldare dei vigneti, soprattutto a km di distanza.interessante, ma prima di bere un prosecco alla tua salute, mi rimane un dubbio: i tre che ho visto sono ben mantenuti, hanno tutti pannelli solari e centraline con antenne. Sono tanti anni che non si sentono più i botti.Strano