Autore Topic: Val della Mite  (Letto 28149 volte)

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Offline Nic

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Val della Mite
« il: 27/08/2007 09:03 »
Durante la salita al Vioz ieri ho avuto un simpatico scambio di battute con l'addetto della stazione a monte della seggiovia. L'argomento era incentrato sul nuovo impianto che si sta realizzando in Val della Mite.

Premetto che personalmente non conosco bene la situazione piste della zona di Pejo mi pare però che sia ben lontana dai caroselli sciistici che si trovano attorno: Folgarida-Marilleva, Campiglio, Tonale.

La sensazione dell'addetto è che la nuova pista possa dare un grosso rilancio al turismo invernale della Val di Pejo, infatti, a detta sua tutta la gente che arriva in Valle per soggiornare durante il periodo invernale durante la giornata si sposta sulle piste degli altri comprensori.
La nuova pista dovrebbe trattenere i turisti sulle piste di Pejo salvando diversi posti di lavoro.
Naturalmente durante la conversazione lasciava trasparire tutto il suo rammarico sulla durata dei lavori messi in difficoltà dal Parco e dal fatto che in altre zone vengono rilasciati i permessi per disboscare e fare piste con molta facilità.

Tutto questo ancora lascia intendere che lo sviluppo su cui si punta si quello della quantità di gente e non della qualità dell'ambiente. MA d'altra parte tra le due, cosa porta piu' profitto?

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Offline AGH

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Re: Val della Mite
« Risposta #1 il: 27/08/2007 09:23 »
be' ma se chiedi a un addtto agli impianti, che sugli impianti ci vive, cosa vuoi che ti risponda? :(

Io trovo lunare che si permettano impianti di sci in un "parco naturale", ma del resto che vuoi, l'ex ministro dell'ambiente Matteoli ha avuto la sfrontatezza di dire che "la vocazione del parco (stelvio) è lo sci". E questo qui era ministro dell'ambiente...
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alpinfoto

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Re: Val della Mite
« Risposta #2 il: 27/08/2007 09:46 »
Ma non era il presidente del parco che l'ha detto? (mi sembra ad una convention sul parco)
Tutti si sono guardati in faccia (biologi, etologi, naturalisti....  :o ???)

Non mi soffermo a dir nulla, se no partono le querele...... (quella del parco dello Stelvio e gli impianti da sci me la sono legata al dito).

Chi vuol saperne qualcosa sopratutto sulle figure interessate mi scriva in privato.

Ciao
PS: Dimenticavo ma lo Stelvio è un parco? perchè a vedere quel che c'è attorno e dentro non si direbbe!



« Ultima modifica: 27/08/2007 09:50 da alpinfoto »

Offline AGH

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Re: Val della Mite
« Risposta #3 il: 27/08/2007 10:14 »
il presidente del parco l'avrà detto di sicuro, ma anche l'ex ministro Matteoli.
I parchi del resto sono diventati un business, altro che tutela della natura. E quello che di paneveggio che organizza i concerti allora? :(
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alpinfoto

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Re: Val della Mite
« Risposta #4 il: 27/08/2007 12:34 »
Si ma c'è una bella differenza fra un po di chiasso la sera in montagna (che comunque è molto discutibile) con spianare, scavare, deforestare un intera montagna.

I parchi stanno diventando un business ma il molti casi stanno prendendo la piega sbagliata.
Che dire il coltello dalla parte del manico ce l'abbiamo noi, basta non partecipare a certe iniziative.

Tutto quello che hai notato è la punta di un iceberg, quello dell'ignoranza e del completo disinteresse per cambiare il nostro modo di vivere, l'ambiente non è al primo posto dei nostri problemi (per ora),
sopratutto in Italia. Uno dei paesi con più biodiversità e ambienti, ma dove puoi trovare anche scempi e abusi di qualsiasi tipo. Inoltre è incredibile pensare che in paesi che hanno meno ci sia un senso civico ambientale che da noi ci sognamo, avrebbe senso il contrario no?


Ciao

Offline Nic

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Re: Val della Mite
« Risposta #5 il: 27/08/2007 16:26 »
be' ma se chiedi a un addtto agli impianti, che sugli impianti ci vive, cosa vuoi che ti risponda? :(

Si, questo è vero però consideriamo anche il fatto che è un persona che in quell'ambiente ci vive: non è proprio così lineare: Lavoro sulle funivie = son d'accordo sugli scempi ambientali  ::)

Si ma c'è una bella differenza fra un po di chiasso la sera in montagna (che comunque è molto discutibile) con spianare, scavare, deforestare un intera montagna.

La questione dei concerti non la vedo così drammatica. Personalmente ho assistito lo scorso anno a uno degli appuntamenti de "I suoni delle Dolomiti" nel parco di Paneveggio e devo dire che non è stato affatto male. Intendiamoci: alla fine del concerto sul prato è rimasta della sporcizia lasciata da pochi imbecilli che purtroppo sono quelli che "passano alle cronache". Apprezzare della musica in un contesto ambientale come quello di un Parco Naturale potrebbe essere l'ennesimo modo del "vivere la montagna". Fatto con il giusto rispetto e nei giusti toni (eviterei dei raduni heavy metal per capirci) non lo trovo sbagliato. Trovo sbagliata la gente che "lascia il segno del proprio passaggio" ma questo va oltre l'evento.

I parchi stanno diventando un business ma il molti casi stanno prendendo la piega sbagliata.
Che dire il coltello dalla parte del manico ce l'abbiamo noi, basta non partecipare a certe iniziative.

Giusto, peccato che quel "noi" è riferito a una minoranza molto ristretta. A volte mi sembra un po' l'ennesima battaglia di don Chisciotte.
Il mio sentore è che l'impianto della val de la Mite (tanto per restare IT) va bene a:
- albergatori
- abitanti della Val di Pejo che si vedono aumentare il prestigio del loro territorio (perchè è inutile che ci illudiamo del contrario, la maggioranza la pensa così)
- il 99% di chi in Val di Pejo ci va in vacanza in inverno dato che si vede aumentata la possibilità di scelta

ad essere contrari a opere di questo tipo siamo ben in pochi... troppo pochi ahimè


Smit

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Re: Val della Mite
« Risposta #6 il: 27/08/2007 17:11 »
Durante la salita al Vioz ieri ho avuto un simpatico scambio di battute con l'addetto della stazione a monte della seggiovia. L'argomento era incentrato sul nuovo impianto che si sta realizzando in Val della Mite.
...

Mi ero imbattuto nel "cantiere" a luglio dell'anno scorso quando, provenendo dal Larcher dopo aver pernottato al Mantova, ho disceso la val della Mite e quindi imboccato il sentiero dei Todeschi per raggiungere il lago di Pian Palu'.
Devo dire che in un certo senso capisco il punto di vista dell'addetto alle funivie...cerco di spiegarmi attraverso un confronto: paragoniamo la val di Pejo e la val di Rabbi. Sono due valli tutto sommato simili, ma provate ad andare in val di Rabbi l'inverno: l'unica struttura ricettiva di buone dimensioni (terme ed albergo annesso) e' chiusa perche' non ci sono attrattive per i turisti.
Se d'estate la val di Rabbi e abbastanza frequentata d'inverno ci mettono piede solo gli scialpinisti (per me e' veramente un paradiso di pace, ma gli abitanti del posto non vivono di cartoline da sogno!).
Per questo credo che chi ci vive e lavora e' disposto ad accettare qualche compromesso per portarsi a casa la pagnotta!

E' chiaro che io (frequentatore della valle solo come turista) preferisco la pace e la natura incontaminata, ma se in quel posto ci voglio vivere e lavorare spesso puo' essere difficile pensare a qualcosa di diverso.

Offline Nic

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Re: Val della Mite
« Risposta #7 il: 27/08/2007 17:28 »
E' chiaro che io (frequentatore della valle solo come turista) preferisco la pace e la natura incontaminata, ma se in quel posto ci voglio vivere e lavorare spesso puo' essere difficile pensare a qualcosa di diverso.

...forse Daprai avrebbe un consiglio  ;D

Scusate, non volevo svaccare il topic ma è stato + forte di me!  :)

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Smit

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Re: Val della Mite
« Risposta #8 il: 27/08/2007 17:37 »
...forse Daprai avrebbe un consiglio  ;D

Scusate, non volevo svaccare il topic ma è stato + forte di me!  :)

n

 :)

Scherzi a parte sono convinto anche io che le piste da sci non siano la soluzione all'occupazione delle valli di montagna, tantopiu' quelle inserite in parchi e aree protette, ma le soluzioni fattibili in grado di tenere in piedi l'economia di queste zone evitando spopolamento e pendolarismo credo siano veramente poche e di difficilissima attuazione.
Naturalmente ci dovrebbe essere anche la volonta' di cercare le alternative e di applicarle...  :-\

Offline AGH

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Re: Val della Mite
« Risposta #9 il: 27/08/2007 18:25 »
ecco, hai detto bene smit: c'è davvero la volontà di cercare le alternative? Anche perché è probabile che se il clima va avanti cosi le alternative allo sci andranno cercate per forza...
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Offline Skyzzato

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Re: Val della Mite
« Risposta #10 il: 27/08/2007 20:13 »
Si ma qui bisogna iniziare a far qualcosa prima che sia troppo tardi (se non è già troppo tardi).
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

Offline AGH

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Re: Val della Mite
« Risposta #11 il: 27/08/2007 21:00 »
skiz si ma cosa? Io credo che una delle vie più praticabili sia rompere le palle sui giornali :)
Ma quanti lo fanno? Tanti lasciano perdere... e così la maggioranza silenziosa mugugna ma non lo sa quasi nessuno...
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alpinfoto

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Re: Val della Mite
« Risposta #12 il: 28/08/2007 07:52 »
skiz si ma cosa? Io credo che una delle vie più praticabili sia rompere le palle sui giornali :)
Ma quanti lo fanno? Tanti lasciano perdere... e così la maggioranza silenziosa mugugna ma non lo sa quasi nessuno...

Una sola risposta al tuo messaggio.... Vaffanculo DAY!! 8 Settembre

A parte gli scherzi, ha ragione AGH partire dal basso (rompendo le balle) per ottenere qualcosa. Parlate, parlate e parlate con tutti con chi vi capita (senza assillare possibilmente se no avrete l'effetto contrario).
Chiunque vi sembri all'altezza, parlate di questi problemi, come stiamo facendo qui.

Spero che prima o poi la gente che ora è ancora in uno stato di torpore vegetavivoprodilelibertàtvalentinorossileveline e chissà cos'altro ad un certo punto avrà un lampo di lucidità e si accorgerà di cosa ha fatto e di dove sta andando il mondo.
Nessuno ha la sfera magica e non peccherei mai di conoscere la verità o il futuro.
Però il mio istinto di soppravivenza mi dice che cosi non va bene e passeremo per dei problemi......

Manca la cultura per certe cose, bene diamo tutti il nostro contributo, internet per questo è uno strumento magnifico! Ora saranno mulini a vento, spero che prima o poi ci arriviamo con la ruspa contro sti mulini!

Ciao

Smit

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Re: Val della Mite
« Risposta #13 il: 28/08/2007 10:08 »
Io credo che una delle vie più praticabili sia rompere le palle sui giornali :)
Ma quanti lo fanno? Tanti lasciano perdere... e così la maggioranza silenziosa mugugna ma non lo sa quasi nessuno...

Prendo due piccioni con una fava...rispondo a te e parallelamente al post sul traffico della Rocchetta.

Circa un anno e mezzo fa all'apice dell'esasperazione dopo l'ennesima coda alla Rocchetta per andare al lavoro ho mandato una lettera ad uno dei due principali quotidiani locali (se interessa il contenuto ve lo propongo volentieri). Non avevo nessun obiettivo se non quello di far conoscere il malcontento di chi come me "pendolava" dalla val di Non al capoluogo. Avrei sperato che qualche altro lettore-pendolare mi appoggiasse e si unisse al coro e invece nulla. Quello che ho pensato e' stato: "Allora vi meritate questo genere di tortura tutti i giorni feriali e doppia i festivi" (la situazione e' questa  :( ).
Da un anno mi sono trasferito a Trento...sicuramente non solo per questo, ma anche...
Per migliorare questo genere di problema in attesa delle galleria FORSE sarebbe bastato spegnere i semafori e coordinare tra loro i vigili urbani ad ognuno dei 3/4 incroci di Mezzolombardo nelle ore di punta.
Tornando al topic invece trovo ben piu' difficile individuare una soluzione in grado di garantire la sopravvivenza di una vallata.

"Rompere le palle" e' la parte piu' facile, apportare il proprio contributo costruttivo proponendo soluzioni realistiche credo sia un po' piu' difficile.

« Ultima modifica: 28/08/2007 10:22 da Smit »

Offline AGH

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Re: Val della Mite
« Risposta #14 il: 28/08/2007 12:19 »
smit certo che ci interessa il contenuto :) postalo qui dai :)

Io trovo che la gente sia molto pigra, anche a scrivere. Tanta gente ritiene di non saper scrivere una lettera al giornale, altri hanno briga, altri ancora pensano che non serva a nulla.

Secondo me invece serve, le lettere PUBBLICHE di lamentela sono quelle che hanno piu effetto in genere, perché ai politici non piace essere ripresi sui giornali, dove peraltro hanno sempre molto (direi troppo) spazio.

Quanto all'essere propositivi, è un problema secondario: io non posso, da privato cittadino, immaginare quale potrebbe essere il piano urbanistico o della viabilità generale. Non è mio compito,  è compito della politica e dei tecnici. Il cittadino però ha il diritto-dovere di far sentire la sua voce, altrimenti le sue lagnanze, anche legittime, diventano semplice e sterile mugugno.
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