Autore Topic: Wi-fi ma quando?  (Letto 30098 volte)

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papalla

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #60 il: 18/03/2008 11:01 »
è arrivato un altro preventivo, non mi esprimo sui costi ma basta confrontarlo con l'altro precedentemente postato,
quanto alle tecnologie, mi par di capire che le antenne finora montate siano solo quelle a 5GHz che quindi richiedono apparati aggiuntivi, e i costi sono alti per questo (anche se qui parlano di vendita degli apparati, e non di comodato gratuito, la cosa sarebbe da approfondire, se volete chiedo...)

Esiste, ma non è ancora attivabile, la possibilità di usare le classiche schede wifi sui 2.4 GHz.


*******
come da  Sua gentile richiesta,  Le inviamo la nostra migliore offerta per avere la connessione ad Internet tramite la rete WiNet.
 
 WiNet è la rete realizzata dalla Provincia Autonoma di Trento, per portare il collegamento ad Internet in zone “svantaggiate”,
 non  servite da altre tipologie di connettività a banda larga.

 Di seguito  Le evidenziamo una descrizione tecnico-economica dei tre profili, caratterizzati dalle diverse velocità per darLe modo di
 scegliere il più adeguato alle Sue esigenze:

 PROFILI RESIDENZIALI:
 
 
Servizio 2,4 Mobilità (SERVIZIO NON ANCORA ATTIVABILE)                                             
Tecnologia:
  WiFi
  Velocità di picco:
  640Kbps (Download) / 256Kbps (Upload)
  Contributo di attivazione:
  €  96,00
  Canone mensile:
  €  15,00
  Apparato CPE (Outdoor Radio Router):
  questa tipologia di servizio, può essere raggiungibile anche senza l'apparato CPE

   
Servizio 5,4 Silver
 
Tecnologia:
  HiperLan
  Velocità di picco:
  640Kbps (Download) / 256Kbps (Upload)
  Banda minima garantita:
  256Kbps (Download) / 128Kbps (Upload)
  Canone mensile:
  €  25,00
  Costi di attivazione e vendita apparato  CPE
  a partire da € 517,00

   
Servizio 5,4 Gold
 
Tecnologia:
  HiperLan
  Velocità di picco:
  1024Kbps (Download) / 512Kbps (Upload)
  Banda minima garantita:
  512Kbps (Download) / 256Kbps (Upload)
  Canone mensile:
  €  50,00
  Costi di attivazione e vendita apparato CPE
  a partire da € 517,00

   Tutti gli importi si intendono I.V.A. compresa.
 

 SERVIZI A VALORE AGGIUNTO:
 Win.Net è disponibile a fornire soluzioni personalizzate, relative alla  sicurezza  della rete, grazie a configurazioni adeguate alle esigenze del Ciente.
 
 Precisiamo che resta a carico del Cliente la predisposizione dell'impianto (posa del palo ed estensione cavo ethernet).
 

 
 Si colleghi al sito della Trentino Network per verificare che la Sua zona sia già coperta dal servizio WiNet:
 http://www.trentinonetwork.it/infrastruttura/rete-winet
 

 
PRESENTAZIONE WIN-NET
 Win-Net è Internet Service Provider con Web Farm a Pieve di Bono (TN).
 Offriamo connettivita' in housing, hosting e servizi a valore aggiunto.
 Win-net e' leder in Trentino Alto Adige per soluzioni di Networking.
 

 
 Restiamo a disposizione per fornirLe maggiori informazioni in merito.
 
 
Cordiali saluti.
 Reparto commerciale
 Divisione Wireless
 Win.Net Srl
 sede di Trento 38100 TN
 Tel: 0461/829.108
 Fax: 0461/1860151

Offline AGH

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #61 il: 18/03/2008 11:36 »
mah...
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Offline TONE

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #62 il: 18/03/2008 12:01 »
Continuo io rimanendo IT: La gente ha i politici che si merita

ed i cocci sono suoi.... ;D ;D

papalla

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #63 il: 21/03/2008 20:53 »
tecnologia interessante ed economica
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7167 :

[iframe=725,550]http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7167[/iframe]

Offline radetzky

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #64 il: 27/03/2008 12:01 »
Wi-Fi: ci sono luci ed ombre dietro questi progetti. Leggevo ieri su altro forum un articolo di una persona che conosce bene il problema lavorandoci, a Roma.
Riporto pari pari:
"Stranamente, il progetto e' di proprieta' di una municipalizzata romana,sara' sviluppato da un consorzio di imprese private  e diretto da un tecnico serio, perche' con la scusa de WI fi, in pratica ogni lampione puo' diventare una telecamera di sorveglianza...oltre ad un canale di comunicazione di tutte le strutture pubbliche romane.
E pensare che e' anche a costo zero, perche' cambiando le lampade al sodio con delle strutture a LED, il consumo diminuisce del 60% e la sostituzione passa da 2500 ore a  quasi 100.000...
Scusate l'intrusione, ma quel progetto lo conosco molto bene..."

Ergo: una struttura di pubblica utilità, lo Wi.Fi è la scusa per farla pagare (cara) a qualcuno...
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline AGH

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #65 il: 27/03/2008 12:15 »
non ho capito... a vantaggio di chi?
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Offline radetzky

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #66 il: 27/03/2008 12:26 »
non ho capito... a vantaggio di chi?

imprese private, ovviamente "amici degli amici" come si usa nel nostro povero paese...
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline AGH

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #67 il: 27/03/2008 17:00 »
su l'Adige di oggi, alcuni sindaci dicono "no" al wi-fi: peio, tassullo e tuenno non aderiscono al piano provinciale. Il sindaco di centa s. Nicolò è contrario perché "le radiazioni sono dannose..."
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papalla

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #68 il: 27/03/2008 17:51 »
su l'Adige di oggi, alcuni sindaci dicono "no" al wi-fi: peio, tassullo e tuenno non aderiscono al piano provinciale. Il sindaco di centa s. Nicolò è contrario perché "le radiazioni sono dannose..."

bisognerebbe spiegargli la differenza tra onde radio sui 2/5 GHz e raggi  gamma, X o particelle alfa...

sto sindaco ha vietato l'uso dei cellulari nel territorio comunale e richiesto la schermatura a pannelli di piombo dei suoi confini??

papalla

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #69 il: 27/03/2008 17:58 »
Wi-Fi: ci sono luci ed ombre dietro questi progetti.
...
"Stranamente, il progetto e' di proprieta' di una municipalizzata romana,sara' sviluppato da un consorzio di imprese private  e diretto da un tecnico serio, perche' con la scusa de WI fi, in pratica ogni lampione puo' diventare una telecamera di sorveglianza...
...
E pensare che e' anche a costo zero, perche' cambiando le lampade al sodio con delle strutture a LED, il consumo diminuisce del 60% e la sostituzione passa da 2500 ore a  quasi 100.000...
...
Ergo: una struttura di pubblica utilità, lo Wi.Fi è la scusa per farla pagare (cara) a qualcuno...


ogni lampione già oggi può ospitare videocamere wifi o gsm o a onde convogliate, indipendentemente dalla rete pubblica di connettività;
e il fatto  di sostituire le lampade col wifi non ha attinenza

boh forse sarebbe il caso di leggere i messaggi precedenti e successivi, perchè così non si capisce da dove parta e dove arrivi il discorso...


Offline radetzky

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #70 il: 27/03/2008 18:32 »

ogni lampione già oggi può ospitare videocamere wifi o gsm o a onde convogliate, indipendentemente dalla rete pubblica di connettività;
e il fatto  di sostituire le lampade col wifi non ha attinenza


lì si parlava della città di Roma ove, evidentemente, si intendono fare tutti i lavori contemporaneamente ovvero il tempo impiegato nel "lavorare" un lampione viene ripagato dal risparmio energetico. Quel che conta, e qui il discorso è applicabile ovunque, è che una struttura pubblica (che sia una municipalizzata od una provincia non cambia) fa un progetto (nel caso di Roma "sembrerebbe" a costo zero) ma ne dà l'appalto ad una ditta esterna la quale "vende" poi le connessioni Wi-fi.....se stanno così le cose mi sembra che qualcuno ci guadagni (una ditta privata), qualcun altro (l'ente pubblico) si ritrovi una struttura + o - a gratis mentre il cittadino, come al solito, paga di tasca propria. Sapendo come vanno queste cose nel nostro paese è ovvio che le tariffe proposte sono fuori di testa !
O mi sbaglio ?
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manuel115

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #71 il: 27/03/2008 18:32 »
su l'Adige di oggi, alcuni sindaci dicono "no" al wi-fi: peio, tassullo e tuenno non aderiscono al piano provinciale. Il sindaco di centa s. Nicolò è contrario perché "le radiazioni sono dannose..."

ecco qui l'articolo:

La rete wireless fa male»

CENTA SAN NICOLÒ - La rete «Winet» della Provincia, che dovrebbe assicurare il collegamento a Internet in modalità «wireless» cioè senza fili, non arriverà in tutti i Comuni del Trentino. Nel 2006 un pugno di sindaci rifiutarono di convenzionarsi con la Provincia. Alcuni perché sottostimarono l'importanza di entrare in rete, altri perché invocarono il principio di precauzione. Nel dubbio se fosse o meno pericoloso decisero di non aumentare le radiazioni elettromagnetiche sul loro territorio. Altri ancora decisero in base alle evidenze scientifiche, come il dottor Cappelletti. «Fattore estetico delle antenne a parte, mi preoccupò l'ampiezza da 2,4 Ghz della frequenza impiegata. La stessa usata dai radar, di cui si conosce la pericolosità sulla salute» osserva Roberto Cappelletti , sindaco di Centa San Nicolò e medico, uno dei pochi che nella rete del wireless proprio non ci è voluto «cadere». «Piuttosto che mettere le antenne per il wireless potevano velocizzare la posa dei cavi a fibre ottiche per connettersi a internet. Oramai il wireless è una tecnologia superata». Le antenne che ricevono il segnale sviluppano un campo di circa 3 watt, mentre un cellulare ha un campo di 1 watt. «Ma le evidenze scientifiche tra effetti sulla salute e onde elettromagnetiche a bassa e bassissima frequenza (cellulari e wireless) sono state descritte nella metanalisi di Hardell», puntualizza Cappelletti. Lo studio, pubblicato nell'ottobre 2007 da Lennart Hardell , ricercatore indipendente del Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale Universitario di Orebro in Svezia, (titolo della ricerca Biological effects from electromagnetic field exposure and public exposure standards ) insieme ad un gruppo di studiosi, mostra i rischi per la salute legati all'esposizione prolungata (10 anni) a questo tipo di onde (raddoppio dei tumori al cervello, tossicità genetica, leucemie infantili, demenze, allergie, ecc.). L'Appa (l'Agenzia provinciale protezione dell'ambiente) presentò uno studio che dichiarava innocue le frequenze usate nel progetto Winet. «L'Appa si limita ad applicare la normativa esistente. Se l'emissione elettromagnetica è inferiore a 6 volt/metro significa che è nei limiti. Ma la normativa italiana presenta un sacco di lacune», specifica il sindaco di Centa. Sempre negati, gli effetti biologici delle radiazioni elettromagnetiche vengono riconosciuti dalla Germania e dalla Francia. «In Germania le tecnologie wireless sono state sospese; in Francia sono state tolte dalle scuole dopo che i bambini hanno iniziato a manifestare sintomi come cefalea oppure scarso rendimento». A Centa San Nicolò i residenti non sono contrari a Internet veloce, ma il Sindaco tranquillizza. «I cavi a fibre ottiche della Provincia arriveranno nel 2010, però Telecom entro la fine dell'anno coprirà con le sue fibre ottiche l'88% dei residenti». Per il dott Cappelletti l'importante è che la gente impari a difendersi. «Purtroppo nessuno parla della pericolosità dei cellulari o del wireless. Veniamo bombardati da pubblicità più o meno occulta. Si regalano i telefonini ai bambini. Ho provato a coinvolgere l'Assessorato alla Salute della Provincia per un progetto informativo ma non mi sono sembrati interessati. Vuol dire che faremo qui a Centa, nel nostro piccolo, una campagna informativa». Anche Maria Grazia Motter, Sindaco di Vignola Falesina , non ha dubbi sulla tecnologia wireless. «Chi sceglie di vivere a Vignola Falesina lo fa anche per la qualità del suo ambiente», afferma la sindaco. «Io penso che le radiazioni inutili vadano evitate. Abbiamo già alcuni ripetitori per i telefonini e le garantisco che sono fin troppi».


27/03/2008

Offline AGH

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #72 il: 27/03/2008 18:44 »
io non so se le radiazioni wifi facciano male, mi pare comunque che certi sindaci non capiscano una eva delle possibilità della rete, e a maggior ragione se il comune è in una zona svataggiata... Hanno una mentalità rimasta all'età della pietra o quasi... per molti internet è solo una inutile perdita di tempo...
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papalla

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #73 il: 27/03/2008 18:53 »
lì si parlava della città di Roma ove, evidentemente, si intendono fare tutti i lavori contemporaneamente ovvero il tempo impiegato nel "lavorare" un lampione viene ripagato dal risparmio energetico.

ora è chiarissimo, tnx !

per capire bene il caso in questione bisognerebbe leggere i capitolati e i contratti...
ma la vedo dura 

papalla

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Re: Wi-fi ma quando?
« Risposta #74 il: 27/03/2008 19:30 »
ecco qui l'articolo:
Nel dubbio se fosse o meno pericoloso decisero di non aumentare le radiazioni elettromagnetiche sul loro territorio.

quindi niente copertura cellulare, televisiva, satellitare, gps ecc?
e come farà con i raggi cosmici e le fasce di van Allen !!

Altri ancora decisero in base alle evidenze scientifiche, come il dottor Cappelletti. «Fattore estetico delle antenne a parte, mi preoccupò l'ampiezza da 2,4 Ghz della frequenza impiegata. La stessa usata dai radar,

o mamma, ma parliamo di emissioni "un pelino" diverse,  o no (a meno che un fattore da 1000 a 5000 conti poco per il sindaco...)
o sappiamo di piloti fritti dall'illuminazione della torre di controllo??


Oramai il wireless è una tecnologia superata».

boh, veramente è il futuro,
come le reti cellulari lo sono per i telefoni e quelle satellitari per le comunicazioni

Le antenne che ricevono il segnale sviluppano un campo di circa 3 watt,

semmai quelle che trasmettono...
ma il campo crolla dopo pochi metri

in ogni modo raramente si superano 1/2 W

i cellulari trasmettono con una potenza media di 250 mW (raramente, solo con bassa copertura) mentre il WiFi con 50 mW.

le schede dei pc migliori emettono 15-20 mW


«Ma le evidenze scientifiche tra effetti sulla salute e onde elettromagnetiche a bassa e bassissima frequenza (cellulari e wireless) sono state descritte nella metanalisi di Hardell», puntualizza Cappelletti.

mmh lettura di parte...
http://www.zadig.it/news2000/med/0524cell.htm

Lo studio, pubblicato nell'ottobre 2007 da Lennart Hardell , ricercatore indipendente del Dipartimento di Oncologia dell'Ospedale Universitario di Orebro in Svezia, (titolo della ricerca Biological effects from electromagnetic field exposure and public exposure standards ) insieme ad un gruppo di studiosi, mostra i rischi per la salute legati all'esposizione prolungata (10 anni) a questo tipo di onde (raddoppio dei tumori al cervello, tossicità genetica, leucemie infantili, demenze, allergie, ecc.).

leggiamo l'originale
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18242044

Sempre negati, gli effetti biologici delle radiazioni elettromagnetiche vengono riconosciuti dalla Germania e dalla Francia. «In Germania le tecnologie wireless sono state sospese; in Francia sono state tolte dalle scuole dopo che i bambini hanno iniziato a manifestare sintomi come cefalea oppure scarso rendimento».

ma non è vero !!
perchè distorcere così la verità??

quelli erano dubbi
come quelli esposti dal sindaco
ma al contrario dell'italietta nostra,
in  UK sono stati fatti degli studi, che non hanno portato a nessuna conferma relativa alla pericolosità di queste frequenze, a queste potenze di emissione!
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1785359
http://www.apogeonline.com/webzine/2006/12/14/22/200612142203


come è possibile far capire a questi signori che nessun esperimento scientifico può dimostrare che un fatto non può accadere?

Per il dott Cappelletti l'importante è che la gente impari a difendersi. «Purtroppo nessuno parla della pericolosità dei cellulari o del wireless.


Sindaco, RTFM, please
http://www.ecplanet.com/canale/ricerca-8/Ricerca-50/Elettrosmog-/0/12265/it/ecplanet.rxdf