Nel gruppo dolomitico più affollato si possono trascorrere alcune ore in completa solitudine anche in piena stagione turistica.
La salita alle Coronelle si compie a vista, senza problemi di orientamento in assenza di nebbie.
Terreno ripido, un pò cedevole e faticoso fino all'anticima. Da quest'ultima alla cima maggiore delle Coronelle ci si muove su rocce fragili, non difficili ma insidiose nel ritorno. Fantastica la visuale dalla vetta.
Stambecchi e camosci si muovono indisturbati nella busa della Sforcella sorpresi di vedere qualcuno.
Fotoreport in 15 foto
1 - Dopo una notte in auto non proprio comoda, mi avvio con le prime luci del mattino che rischiarano il Latemar
2 - Arrivo in vista della Baita Pederiva incorniciata dallo spigolo della cima meridionale dei Mugoni
3 - Seguo il sentiero per il Passo del Vaiolon, ma prima di raggiungerlo entro nella Busa di Vael ancora in ombra, punto al Passo della Sforcella e seguo il crinale delle Coronelle
4 - Mentre salgo ammiro le forme rocciose della Torre Finestra e della Roda di Vael