Autore Topic: Il regno di re Laurino  (Letto 21375 volte)

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Offline Nic

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Il regno di re Laurino
« il: 31/08/2009 21:51 »
Talvolta una partenza disorganizzata e improvvisa regala esperienze ricche e memorabili proprio perchè le aspettative son poche.
 
Partire verso il regno di Re Laurino potrebbe sembrare come cadere nella buca che conduce al Mondo delle Meraviglie di Alice. Non è così. Il regno di Re Laurino esiste eccome, è un piccolo angolo in cui ad agosto non si trova pace:un via vai frenetico, un cicaleccio continuo e rumore di ferraglia.
 
Ore 7.00 la località Muncion ci accoglie con un aria fresca e tersa. Scarponi, zaino e via si parte a piedi. No, non prendiamo la navetta che sale fino Gardeccia e siamo ripagati dalla compagnia di un cucciolo di capriolo che incuriosito pare chiederci:"...ma non sapete che potete prendere il bus che comodamente vi risparmia un'ora di scarpinata?"
Le crode sono tinte di rosa pallido che contrasta con il cielo azzurro.
Ecco la prima navetta carica di gente destinata al Gardeccia, poi ecco la seconda. Arriviamo insieme al terzo "sbarco" tra questi clandestini delle montagne.
Il Gardeccia non si lascia a malincuore. Un insieme di costruzioni sparse, un tentativo di paese mal riuscito. Ecco lassù il Vajolet: e in men che non si dica siamo li.
La nostra disorganizzazione prevede una visita al rifugio re Alberto sotto le torri del Vajolet.
Tendo l'orecchio e chiudo gli occhi. Vorrei sentire la voce e rumori dei movimenti di Tita Piaz, il diavolo delle Dolomiti. "...ciò semo rivai fino qua. Mi più su no vago, gheto ti i panini??" no, questo non è Tita.
Dal Vajolet c'è un sentiero attrezzato con dei cordini che con quattrocento metri di dislivello ti porta ai piedi delle sei torri.L'ora è ancora buona e il sentiero poco affollato.Qualche enorme zaino carico di corda e ferraglia si muove lungo il sentiero. Passi lenti e cadenzati da chiacchiere, sbuffi e soste. Ma non per noi che poco dopo siamo sul terrazzo del rifugio re Alberto.
Eccoli lassù."....LIBERAAAaaaa...".E via con un altro tiro.Affascinante vedere l'arrampicata in questo ambiente.
La disorganizzazione prevede ora di proseguire verso il passo Santner e da li valutare il da farsi. Eccoci su questo panoramico passo.Vette e valli a perdita d'occhio.
Il rifugio è piccolo. Entriamo: subito la ragazza "teteska" ci intima:"zaini a terra!!". "Possiamo evitare di mettere le mani dietro la nuca?" Mi viene da chiederle, desisto.
La KAMMERIERA non scherza:"Folete Ordinare?"
"Che torta avete?"
"Occi niente torta!!"
"Due fette di strudel, grazie"
"Fa bene"
La disorganizzazione prevede di valutare se si può raggiungere il passo delle Coronelle con una via alternativa alla ferrata Santner.Arriva lo strudel:"mi scusi se approfitto, per arrivare al passo delle Coronelle...." la KAMMERIERA ci guarda in tedesco [Cit G.B.]:"Afete un imbrako?" lo sguardo lasciava intendere anche il suo pensiero:" 'taliani improvvisati alpinisti, se andaste a passare le domeniche al lago sarebbe molto meglio" e poi continua:"Se afete l'imbrako potete secuire la ferrata, altrimenti dofete tornare al rifucio Vajolet e con zentiero 555b racciuncete passo delle Coronelle".
Paghiamo (salato) e andiamo a vedere l'attacco della ferrata sperando che dalla finestra la KAMMERIERA non si accorga.
Giriamo i tacchi e torniamo al rifugio re Alberto, poi al Vajolet.
E' presto per chiudere il giro, andiamo al passo Principe. La valle del Vajolet è magnifica anche disseminata di famigliole, turisti e perfino di due cavalli.Mentre la percorro cerco di immaginarla nella veste invernale.
Siamo ormai nel pieno della giornata e il caos regna sovrano. Passo Principe - Passo d'Antermoia tutta d'un fiato e poi giù. Il vallone d'Antermoia è il luogo giusto per capire quanto siamo piccoli. E' una enorme valle glaciale che si tuffa in un laghetto con sullo sfondo la Marmolada. A vederla da lì non pensi agli sfregi fatti, a veder questo posto pensi a quanto vorresti esser li in completa solitudine.
Ma non lo sei. Perchè è agosto e ci sono pure quelli che fanno fare il bagno al cane dentro il lago d'Antermoia.
Sosta al rifugio Antermoia forti di esser tornati in terra trentina e, con buona probabilità, di trovare un rifugista e non una KAMMERIERA.
Nel rifugio c'è poco movimento, solo un tavolo in fondo alla sala è occupato.Noi ne scegliamo uno in disparte. Sulle pareti foto di spedizioni a 8000m. Sulla tavolata in fondo si racconta di notti gelide e bivacchi improvvisati.Nomi di cime famose: Makalù, Shisha Pangma... Confrontando le foto alle pareti con l'uomo in centro alla tavolata ci accorgiamo che si tratta di Sergio Martini, scalatore di tutte 14 le vette degli ottomila.Passiamo alcune decine di minuti ad ascoltare incuriositi le sue avventure.
Il resto è una grande vista sui gruppi del Sella, Marmolada, Pordoi e un'interminabile rientro lungo una tediosa val Udai.
 
 
« Ultima modifica: 31/08/2009 22:04 da Nic »

Offline Nic

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #1 il: 31/08/2009 21:57 »
...qualche foto ancora...

Offline Franz

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #2 il: 31/08/2009 22:46 »
Ho fatto la ferrata del Santer giusto giusto quindici giorni fa, insieme ad alcuni amici, poi siamo scesi al rifugio Re Alberto e al rifugio Vajolet. Posti fantastici, che frequento ormai da più di vent'anni e che non mi stuferò mai di frequentare! Il giorno seguente siamo invece arrivati al rifugio Antermoia salendo dal sentiero attrezzato del Passo delle Scalette, per poi scendere per la Val di Dona fino a Mazzin di Fassa. Anche quello uno splendido itinerario!  :D :D :D :D
« Ultima modifica: 31/08/2009 23:10 da Franz »

Offline Claudia

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #3 il: 31/08/2009 23:25 »
Nic complimenti per la disorganizzazione, che giro! I panorami son veramente fantastici, ci devo andare.
PS: bellissimo racconto!  ;)

Offline PassoVeloce

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #4 il: 01/09/2009 11:03 »
Ho fatto il giro identico (tranne rif. Re Alberto)...bellissimo! e dal Passo Antermoia in giù non abbiamo incontrato quasi nessuno!
un'interminabile rientro lungo una tediosa val Udai.
concordo al 110%  ;D

Offline Nic

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #5 il: 01/09/2009 11:38 »
No PV, non hai fatto il giro identico:

1) TU HAI PRESO LA NAVETTA!!! :)
2) Ti manca il rifugio Re Alberto e passo Santner

:)

Offline PassoVeloce

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #6 il: 01/09/2009 11:40 »
 ;D sì il rif. Re Alberto ho ben scritto che non l'ho fatto  ;D eh invece la navetta l'ho presa non per mia scelta  8) ;D

Offline Claudia

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #7 il: 01/09/2009 11:43 »
eh invece la navetta l'ho presa non per mia scelta  8) ;D
scansafatiche e bugiarda...  ::)  ;D

albe

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #8 il: 01/09/2009 11:46 »
e un'interminabile rientro lungo una tediosa val Udai.

concordo al 110%  ;D

E' già più di qualcuno che pone come lunga e monotona la Val de Udai. Lo trovo molto strano e forse riconduco queste impressioni a un rientro in condizioni fisiche un pò in stanca o a un meteo poco propizio, le quali potrebbero infoschire la visione di una valle invece ricca di motivi ambientali e tutto sommato di una discesa neanche tanto lunga.
Naturalmente tutto è soggettivo, non sto criticando. Dal canto mio l'ho sempre trovata affascinante, piena di colore, e spesso resa suggestiva dalla pienezza delle Cascata di Soscorza, che dopo i temporali riempiono con portata e fragore la parete rocciosa alla base di Polenton e Mantel.
Un'altro rientro alternativo dall'Antermoia potrebbe essere il sentiero Paola, percorso non molto conosciuto ma che un tempo era fortemente battuto, essenzialmente in salita, dai montanari che dai ripiani sopra Mazzin miravano a raggiungere l'alta val d'Antermoia con percorso molto diretto e pure selvaggio.
Dal Passo d'Antermoia è a portata di mano allungandosi al passo di Lausa, e da qui scendendo in versante est per traccia che valica la forcella del Polenton e discende la busa di Lausa, da cui si può calare a scelta in val de Udai oppure a Moncion

Offline PassoVeloce

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #9 il: 01/09/2009 11:57 »
scansafatiche e bugiarda...  ::)  ;D
;D ;D
Gurda che sul mio codice c'è espressamente scritto
"E' fatto divieto assoluto di ricorrere a qualsiasi mezzo, ausilio, presidio, strumento, o quant'altro che permetta di risparmiare dislivello in salita...salvo casi di forza maggiore: temporali, buio, uomini lamentosi"  ;D

E' già più di qualcuno che pone come lunga e monotona la Val de Udai. Lo trovo molto strano e forse riconduco queste impressioni a un rientro in condizioni fisiche un pò in stanca o a un meteo poco propizio
Nel mio caso meteo stupendo e niente stanchezza...però boh non so neanch'io perchè mi abbia dato questa impressione....forse perchè mi immaginavo come sarebbe stato farla in salita  ::)

Offline Claudia

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #10 il: 01/09/2009 11:59 »
;D ;D
Gurda che sul mio codice c'è espressamente scritto
"E' fatto divieto assoluto di ricorrere a qualsiasi mezzo, ausilio, presidio, strumento, o quant'altro che permetta di risparmiare dislivello in salita...salvo casi di forza maggiore: temporali, buio, uomini lamentosi"  ;D
nel mio codice questa riga manca  ::) credo che ci andrò, a fare un giro in zona, ma prenderò la navetta...  ;)

Offline Nic

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #11 il: 01/09/2009 12:14 »
Albe, il passo di Lausa è quello che ci si lascia sulla destra provenendo dal rifugio Principe quando si valica il passo d'Antermoia?
Se è quello l'ho visto ma non ho valutato quella strada (anche perchè avrei perso tutto il vallone d'Antermoia e il lago).

In effetti anche a me la val Udai ha dato una brutta idea al pensiero di farla in salita (...oddio, penso come una donna...  ???).
Altra cosa: si arriva da diverse ore di cammino con panorami spettacolari: per quanto "ambientalmente interessante" non s'è paragone.

Nel mio caso meteo stupendo e niente stanchezza...però boh non so neanch'io perchè mi abbia dato questa impressione....forse perchè mi immaginavo come sarebbe stato farla in salita  ::)

Per forza, hai preso la navetta ;)

albe

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #12 il: 01/09/2009 13:49 »
Albe, il passo di Lausa è quello che ci si lascia sulla destra provenendo dal rifugio Principe quando si valica il passo d'Antermoia?
No, quello a destra appena prima di valicare l'Antermoia è il passo Scalieret.
Quello a destra dopo aver valicato l'Antermoia è il passo del Larsec.
Quello di Lausa è ancora più avanti (est), dopo la cima di Lausa.
Dal valico d'Antermoia ci si arriva in 4 modi; o direttamente tagliando in quota le ripide scarpate nord della cima di Lausa, o passando il passo del larsec e traversando in quota le scarpate meridionali sempre della cima di lausa, oppure salendo alla stessa cima di Lausa e calando al di là sul passo di Lausa. Altrimenti occorre scendere fin quasi al lago d'Antermoia e in diagonale sud-est collegarsi al segnavia 583 in partenza dal rif Antermoia.
La migliore è certo quella che offre l'opportunità di traversare la cima di Lausa.
Nella foto vedi la rotondeggiante cima di Lausa ripresa da sud. Alla sua sinistra il passo del Larsec, a destra appena fuori quadro è il passo di Lausa.
La traversata da un passo all'altro attraverso la sua cima è facile e remunerativa, sia per le inedite visioni dall'alto verso meridione e sul Catinaccio d'Antermoia, sia per il luogo appartato nonostante sia ai margini di uno dei più nevrotici flussi escursionistici

Offline Franz

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #13 il: 01/09/2009 17:19 »
Oltre alla Val Udai, sono molto belle anche la Val di Dona e la Val Duron.

Offline Franz

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Re: Il regno di re Laurino
« Risposta #14 il: 01/09/2009 17:29 »
nel mio codice questa riga manca  ::) credo che ci andrò, a fare un giro in zona, ma prenderò la navetta...  ;)

.... a dire il vero, io non mi vergogno affatto di dover, ogni tanto, ricorrere all'ausilio di funivie, seggiovie o navette varie....dipende sempre da quante ore si cammina....l'altra settimana io e i miei amici avevamo accumulato all'incirca 50 ore di cammino in 5 giorni....da sciopare....ad un certo punto ci si deve anche arrendere alla stanchezza....e farsi aiutare un pochino ....  ;D ;D ;D ;D