Autore Topic: Quattro facili escursioni in Val di Fassa p.3  (Letto 2854 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Marco

  • Newbie
  • *
  • Post: 23
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: cittadella (pd)
Giovedì 20 agosto: c’è il sole!
 Oggi optiamo per una classicissima del Catinaccio: dal Ciampedie al Passo Principe.
 Prendiamo la funivia che da Vigo ci porta al Ciampedie e all’imbarco ci accorgiamo che oggi la “moltitudine” si è risvegliata di colpo. C’è una lunga coda alla biglietteria, fortuna che nei giorni scorsi avevamo fatto l’abbonamento, così saltiamo la fila e ci imbarchiamo subito. Anche noi oggi facciamo parte della “moltitudine” quindi non lamentiamoci troppo.
 All’arrivo lo spettacolo è decisamente migliore di qualche giorno fa.
 Ci avviamo senza indugio verso il sentiero che conduce al Gardeccia che percorriamo un po’ più velocemente rispetto a lunedì scorso. Una piccola sosta alla cappelletta dedicata alla Madonna e poi ci avviamo anche noi verso i rifugi Vajolet e Preuss.
 Il sentiero è largo, all’inizio ha una discreta pendenza, poi, dopo un paio di curve si appiana e procede tranquillo in leggera salita circondati da una cornice di montagne. Le soste per fare foto non mancano. Si comincia ad intravedere il Preuss appollaiato su uno sperone di roccia
Già, quello sperone. Non ho idea quanti metri di dislivello ci separino dal rifugio (50? 100? 150?) e che dobbiamo superare. La vista della pendenza ci fa un po’ tentennare. Ma che diamine! Siamo o non siamo rudi escursionisti? Poi siamo in montagna, che notoriamente non è pianeggiante anche se finora abbiamo percorso sentieri quasi sempre in piano o con leggera pendenza. Quindi via, saliamo, piano, ma saliamo!
 Poco prima dell’arrivo, nei pressi dell’ultimo tornante, noto sulla sinistra le indicazioni del sentiero 541 che porta al Roda de Vael. Ricordo di aver visto nella cartina che ad un certo punto una diramazione scende al Gardeccia. Mi può tornare utile al ritorno. Dal Gardeccia al Vajolet ci abbiamo impiegato circa un’ora, soste comprese. Butto uno sguardo verso la gola del Gartl, per il sentiero che porta al rifugio Alberto e alle torri del Vajolet. Faccio per indicarlo a mia moglie per sentire se le andrebbe di provarci ma non ho il tempo di aprire bocca: “non se ne parla nemmeno!” è la sentenza.
« Ultima modifica: 21/02/2016 09:46 da Marco »

Offline Marco

  • Newbie
  • *
  • Post: 23
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: cittadella (pd)
Re:Quattro facili escursioni in Val di Fassa p.3
« Risposta #1 il: 21/02/2016 09:49 »
parte seconda

Ad ogni modo, un po’ di gente si è fermata, un altro po’ si dirige verso le torri così la “moltitudine” si è scremata e noi riprendiamo verso il passo Principe.
 Anche questo è un sentiero largo, comodo che con pendenza pressochè costante, ma mai eccessiva, ci porta all’ultimo strappo per il Passo Principe e relativo rifugio. Tempo di percorrenza dal Vajolet al Principe qualcosa più di un’ora. Guardo l’orologio, sono le 12 e 40. Siamo partiti dal Ciampedie alle 9,30. Ci abbiamo impiegato poco più di tre ore. Tanto? Poco? Non importa! Finora ci siamo divertiti e siamo soddisfatti. Lo scenario è splendido, lo spirito è colmo di gioia e, non ultimo, il meteo tiene! Si indugia ad ammirare ciò che ci circonda: vorrei allargare le braccia e girare a 360 gradi per poter abbracciare tutto ma c'è troppa gente. Ci accontentiamo di chiudere gli occhi e inspirare profondamente.
 Pausa per un “panino d’alta quota” come dice Michele dalla Palma. Alcuni si dirigono verso il rifugio Bergamo, molti verso il passo di Antermoia, noi ci incamminiamo verso il ritorno.
« Ultima modifica: 21/02/2016 09:51 da Marco »

Offline Marco

  • Newbie
  • *
  • Post: 23
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: cittadella (pd)
Re:Quattro facili escursioni in Val di Fassa p.3
« Risposta #2 il: 21/02/2016 09:53 »
parte terza

In prossimità del Vajolet si alza un fastidioso vento e comincia a piovere, fortunatamente dura 5 minuti.
 Indico a mia moglie il sentiero 541, quello notata all’andata. Mi dice di si. In cambio di maggior lunghezza e tempo avremo più solitudine. Il sentiero si inerpica con discreta pendenza tra roccette per circa 40-45 minuti. Non presenta difficoltà particolari. Lo scenario che si apre davanti a noi è splendido. Raggiunta la cresta, lo percorriamo, questa volta in piano, per circa mezz’ora fino al bivio per il sentiero 550 che ci porterà al Gardeccia. Il 550 scende abbastanza ripidamente, soprattutto il primo tratto. Prestiamo un po’ di attenzione anche perché la stanchezza comincia un po’ a farsi sentire. Lo scenario continua ad essere bellissimo. Arriviamo al Gardeccia dopo un’ora e un quarto e pensare che il cartello al bivio indicava 45 minuti!!!.
« Ultima modifica: 21/02/2016 09:55 da Marco »

Offline Marco

  • Newbie
  • *
  • Post: 23
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: cittadella (pd)
Re:Quattro facili escursioni in Val di Fassa p.3
« Risposta #3 il: 21/02/2016 09:56 »
parte quarta

Ci avviamo, con calma, verso il Ciampedie e la funivia che raggiungiamo alle 17,00. In soldoni abbiamo trascorso 7,5 ore divertendoci e siamo molto soddisfatti.
 Escursione tranquilla e abbastanza semplice, un po’ lunghetta. Se fatta in un diverso periodo, con meno gente, probabilmente è ancora più appagante. Scenari splendidi. Consigliata.