Un bellissimo tratto dell'Avisio incassato in una gola
Quasi 40 km di sentieri mappati in un solo giorno nella 2a esplorazione-ravanata sul
fiume Avisio, in cerca di vecchi sentieri. Nella magica
Val di Cembra. Questa volta abbiamo validissimi rinforzi: Nicola Pagano e Ivo Cestari. Ci dividiamo in due squadre: Nicola e Ivo esplorano la riva nord, io e Gigi Zoppello quella sud, iniziando dal
Pont dela Rio.
L'Avisio scorre incassato nelle forre
Verso il Pont dela Rio
Castagno secolare
Perdiamo quasi subito i contatti, salvo quelli sporadici e difficili con le radioline. Loro riusciranno ad arrivare fino a
Valda, poi a
Faver. Noi con terribili ravanamenti in boscaglia, e parecchi km su e giù dalla strada provinciale laddove era impossibile percorrere il fondovalle in riva al fiume, arriveremo fino a
Segonzano. Ben 20 km per squadra.
Il fiume Avisio
Le ravanate cercando vecchi sentieri, mappati 40 km, in rosso la squadra 1, in verde la squadra 2
Un passaggio sfruttando un vecchio cavo che serviva per passare il fiume con carrucole
Scorcio del fiume visto da una antica mulattiera
L'idilliaca frazione di Gresta
Il percorso come previsto si è rivelato molto ostico: alcuni tratti sono percorribili, altri dove
l'Avisio si incassa in canyon dalle pareti verticali, sono impossibili da superare. Ci sono decine di chilometri di antichi sentieri inghiottiti da una vegetazione quasi amazzonica, da cui emergono relitti di vita contadina del passato: muretti a secco, baite, campi terrazzati, mulattiere.
A fianco dell'alveo dell'Avisio è cresciuta una vegetazione quasi amazzonica
Alcuni passaggi nell'intrico della foresta non sono semplici
Vecchie mulattiere invase dalla vegetazione
Scorcio panoramico nei pressi di Gresta
In una vera e propria giungla si stagliano qua e là
alberi di castagno secolari, ormai abbandonati da decenni. Alcuni sentieri sono ancora percorribili, altri quasi introvabili o cancellati da frane. Gli squarci di paesaggio sull’Avisio sono pochi ma spettacolari, il grande fiume non si lascia avvicinare facilmente. Ma noi teniamo duro. Oggi contiamo il primo ferito: Gigi è stato colpito da un ramo alla testa e sanguinava orrendamente.
Percorrendo vecchi sentieri in disuso verso il fiume
1a Esplorazione
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/il-paese-fantasma-di-ischiazza-sull'avisio/msg109738/#msg109738