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Inoltre ricordo che quando passavo il periodo estivo nella casa di Pinè, ci visitava ogni tanto una vecchia signora mochena di nome ....ostrega no me ricordo...Carmela? (Pian aiuteme), autentica kromera, rappresentante di caffè e surrogati (nella gerla), sembrava una squaw per il colorito della pelle,, fazoleton, gona longa (senza mudande?), smilza, inossidabile, instancabile
La Carmela del caffè...
A proposito di Krumer ... ho letto che in Friuli-Carnia, si chiamavano "Cramars"(dal tedesco "kram cioè merce")... c'è anche un sentiero intitolato a loro in Carnia ...
Ho chiesto lumi al noto botanico Filippo Prosser del Museo Civico di Rovereto, ecco la risposta mi pare del tutto improbabile che dei botanici illustri come Pampanini e Marcello, intenti in una ricerca in alta montagna, "perdano" tempo a scolpire i propri nomi su una roccia: gli illustri botanici hanno ben altri mezzi per rendere "eterna" la propria fama. Inoltre, la pubblicazione di Forti cui si riferisce è pubblicata nel 1903, e non mi pare che siano coautori Pampanini e Marcello. Infine, non sono a conoscenza di reperti di piante superiori dal Lagorai né da parte di Marcello, né di Pampanini (entrambi si occuparono soprattutto di queste piuttosto che di alghe). Cercherei altre strade… pastori? alpinisti? militari?Cordiali saluti, F. Prosser
Mi "inchino" davanti a questo parere autorevole... era solo un'ipotesi ... ma ...E' vero che il libro del 1903 di Forti non ha come coautori nè Pampanini nè Marcello... resta però il fatto che l'altro libro di cui tutti e 3 sono autori, prova comunque che i 3 si conoscevano e lavoravano insieme... poi c'è l'indizio della data (1931) che "quadra" con i 2 come epoca .. poi c'è anche la possibilità che l'iscrizione non sia stata fatta da loro 2 ma da due allievi .. comunque.. resta il mistero ...