Autore Topic: La Città di Ghiaccio in Marmolada  (Letto 11726 volte)

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Offline AGH

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La Città di Ghiaccio in Marmolada
« il: 22/09/2011 17:50 »

La Marmolada versante nord: sotto il ghiacciaio durante la Grande Guerra fu costruita dagli austriaci una vera e propria città di ghiaccio

Forse non tutti sanno che durante la Grande Guerra nelle viscere del ghiacciaio della Marmolada fu costruita dagli austriaci "La Città di Ghiaccio", dove si ripararono dalle intemperie e dal fuoco nemico ben 300 soldati...


Attraversamento di un crepaccio

La Città di Ghiaccio fu una geniale invenzione di Leo Handl, tenente e ingegnere dell'esercito austroungarico. Lo scopo era quello di riparare i soldati sia dal fuoco nemico che dal terribile freddo, dalla neve e dalle valanghe. Era un imponente complesso di gallerie con depositi, cucine, dormitori, per uno sviluppo complessivo di ben 12 km che interessava buona parte della superficie del Ghiacciaio della Marmolada.


Leo Handl, inventore della Città di Ghiaccio

Aveva gallerie e dormitori capaci di contenere fino a 70 uomini ciascuno, e per un periodo furono addirittura illuminati dalla corrente elettrica proveniente da una centrale a vapore a Canazei. I viveri erano conservati senza problemi in ghiacciaie scavate appositamente e l'acqua era fornita dal semplice scioglimento delle nevi.


Reparto austriaco mentre lascia la Città di Ghiaccio per un turno di riposo

La vita sotto il ghiaccio permetteva di evitare le rigidissime temperature esterne che a queste quote, intorno ed oltre i 3000 metri, possono raggiungere anche i 30 gradi sotto lo zero. Nelle gallerie di ghiaccio la temperatura era invece attorno ai +3° +5° d'inverno, scendendo a 0° durante l'estate. Non tutto però era così positivo: ad esempio, nonostante la "Città" fosse collegata con l'esterno da un ingegnoso sistema di ventilazione, il fumo delle stufe nelle baracche, raffreddandosi, creava spesso non pochi problemi poiché senza un adeguato tiraggio tornava indietro trasformando l'aria delle grotte quasi irrespirabile. Anche la grande umidità, soprattutto d'estate, rendeva malsana la vita dei soldati, obbligati a vivere sotto la spessa coltre di ghiaccio a profondità che a volte raggiungevano anche i 50 metri. Inoltre i baraccamenti e le grotte dovevano essere continuamente modificati a causa del movimento lento ma incessante del ghiacciaio che le stritolava come in una immane e potentissima morsa.


Attraversamento di un abisso nel ghiacciaio

Complessivamente però la costruzione della "Città" fu una vera e propria geniale invenzione che risparmiò la vita di molti soldati. Il rombo del cannone cessò per sempre sulla Marmolada nel novembre del 1917, quando le truppe italiane si ritirarono in seguito alla rotta di Caporetto, con lo spostamento del fronte dalle Dolomiti al Piave. La Città di Ghiaccio fu abbandonata. Probabilmente già nei primi anni '20 non esisteva più a causa del movimento del ghiacciaio.


La Marmolada versante nord: la linea rossa indica approssimativamente lo sviluppo della "Città di Ghiaccio"


Pattuglia in perlustrazione tra i seracchi (tutte le foto d'epoca per gentile concessione del Museo della Guerra)

Andrea de Bernardin titolare del piccolo ma interessante Museo della Guerra nei pressi della diga di Fedaia, ha dato alle strampe assieme a Michael Wachtler un libro dedicato proprio alla Città di Ghiaccio, con ampia documentazione fotografica dell'epoca (da cui sono state tratte le foto qui sopra).



Il Museo della Grande Guerra a Passo Fedaia (foto Agh)
« Ultima modifica: 17/03/2015 23:52 da AGH »
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Offline danieled

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #1 il: 22/09/2011 18:13 »
WOWWWW...
Che interessante!
io infatti non lo sapevo ed ancora una volta dimostro la mia ignoranza...
Quanto tempo vi sono rimasti gli "abitanti" nella città di ghiaccio?

Penso parecchio tanto da accorgersi dei movimenti del ghiacciaio...
Grazie Agh, anche oggi ci hai arricchiti un po'!
 :D
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline AGH

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #2 il: 22/09/2011 18:25 »
WOWWWW...
Che interessante!
io infatti non lo sapevo ed ancora una volta dimostro la mia ignoranza...
Quanto tempo vi sono rimasti gli "abitanti" nella città di ghiaccio?

i lavori credo siano iniziati ad inizio 1915, la Città fu "abitata" fino a novembre de 1917, quando fu abbandonata dopo la rotta di Caporetto degli italiani e con lo spostamento del fronte dalle Dolomiti al Piave
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Offline Herman

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #3 il: 22/09/2011 19:06 »


"Lo scopo era quello di riparare i soldati sia dal fuoco nemico che dal terribile freddo, dalla neve e dalle valanghe"

L'idea è stata grande, ha salvato molte vite e protetto meglio i soldati, sicuramente non è stata una scampagnata basti pensare che proprio la un immane valanga uccise 300 soldati in un colpo solo, mi sembra la più catastrofica mai avvenuta, oltre che ad altre centinaia di morti in altre valanghe

Offline SPIDI

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #4 il: 22/09/2011 21:37 »
Molto interessante la storia della città di ghiaccio, fu veramente un idea geniale che salvo molte vite dei soldati sudtirolesi, infatti prima della sua costruzione erano esposti al fuoco delle artiglierie italiane che li sovrastavano dal costone di cima Serauta. Altra storia interessante è la questione dei rifornimenti che dovevano arrivare con qualsiasi condizione climatica. Il problema fu risolto con la costruzione di grandi teleferiche da parte di una sezione specializzata del Alpenkorps germanico che in poche settimane completo l' opera. Iniziavano a Plan in val Gardena punto terminale della ferrovia di guerra, una  era diretta in val Badia e da li sul col di Lana e sul Lagazuoi l' altra saliva sul passo Sella per scendere in localita Roia dove si divideva in due tronconi, un tratto saliva al Pordoi proseguendo per Arabba e la catena del Padon, il secondo tratto scendeva a Canazei dove proseguiva per Alba Penia Pian Trevisan e raggiungeva la Marmolada  :)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline danieled

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #5 il: 23/09/2011 10:32 »
secchione  ;D ;D ;D
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline Alan

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #6 il: 23/09/2011 15:51 »
che secchioni che siete tutti... che figata sta città di Ghiaccio, mi piacerebbe trovare anche il tempo per leggere queste informazioni!! Sono molto molto belle!!!

Offline Claudia

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Re: La Città di Ghiaccio in Marmolada
« Risposta #7 il: 23/09/2011 21:44 »
Grazi Agh per aver pubblicato questa cosa, la ignoravo totalmente ma mi piacciono molto le cose di guerra e ogni scoperta è interessante!