Oggi ho fatto una capatina sulla Loverdina dalla malga Termoncello, poi aggirando da sud la cima degli Inferni e la Cima di Val Strangola, arrivando alla Bocca di Val Strangola. Da qui sono salito sulla prima cima della Cima di Val Strangola, salita insidiosa per ghiaia ripida, la cima è molto piccola, bisogna fare un pò gli equilibristi, sinceramente è evitabile, il panorama non è molto diverso rispetto a quello della loverdina, ma la salita (e la discesa) è un bel pò più rognosetta..Poi rientro da malga Campa, malga Loverdina e infine Arza.
Per la salita alla Loverdina, avrò avuto un c.ulo boia, ma il sentierino l'ho trovato subito, è ben segnato fino in cima, in pratica ci si porta dove c'è l'abbeveratoio al centro del prato di fronte alla malga Termoncello, e da lì si sale per l'unica larga striscia di erba (sarà larga 5-10m) che risale il crinale. Dopo un pò si incontrano dei segni bianco-rossi e poi una 50ina di metri più in alto del prato "nasce" il sentiero vero e proprio che risale per il versante N N-O fino alla croce. Poi metto una foto del punto di attacco, in teoria si capisce abbastanza bene dalla foto.
Nella prima, fatta dalla collinetta nei pressi del bivacco Quetta, si vede l'imbocco del corridoio erboso.
La seconda è fatta dal corridoio erboso verso la malga, si nota un segnavia bianco-rosso. Continuando a salire si trova il sentiero senza possibilità di sbagliare.