Autore Topic: Progetto estivo sul Brenta  (Letto 24850 volte)

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Offline nantes

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #15 il: 05/06/2009 11:46 »
Rispetto alle altre vie attrezzate trovo che il Costanzi abbia una forte componente psicologica;
è frequentato pochissimo anche d'estate,
non trovi rifugi o qualche punto di apoggio presidiato,
il telefono non prende da moltissime parti,
è piuttosto esposto e il sentiero a tratti è franoso anche se devo dire che, dove effettivamente servono, ci sono i punti per assicurarsi (a parte la schiena d'asino);
in certi punti ti sembra di essere solo nel vero senso della parola;
praticamente è tutto un altro Brenta, ma per questo affascina  :)

Offline miki

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #16 il: 05/06/2009 12:18 »
Qual'è la ferrata Flavona?  ??? ma in Brenta non hai fatto nessun'altra ferrata giusto?
Ops.. Favogna.. Si, in brenta fino ad ora solo il sosat..
[

Offline miki

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #17 il: 07/06/2009 12:53 »
Citazione
Metti che vai con fidanzata, moglie o cmq una persona magari "meno esperta" di te e questa ad un certo punto si blocca...a metà Costanzi tipo....il tel non prende, magari è tardi e non riuscite ad andare avanti ne a tornare indietro...che fate?  Imbarazzato

Infatti vado con fidanzata.. l'idea era di partire con grande anticipo per avere sempre la possibilità di un dietro front..

Citazione
Fossi in te prima farei un salto al Grostè, sentiero Vidi, cima Sassara e poi ti fai un pezzo di Costanzi al contrario per farti un'idea
Il sopraluogo è sicuro.. Ne  ho pensati vari: Dal grostè, da malga mondifra e da folgarida. Questu’ultimo è quello che preferisco, perché scendendo da folgarida nella val meledrio per poi inerpicarsi sul sentiero 329 avrei occasione di andare a vedere la così tanto chiacchierata schiena d’asino.. Sempre che quest’anno la neve sia clemente verso noi poveri escursionisti… Adesso da che quota si trova?? Mi pare di aver capito da meteo trentino (bolletino delle valanghe) dai 2200-2300..


Offline AGH

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #18 il: 07/06/2009 13:03 »
Adesso da che quota si trova?? Mi pare di aver capito da meteo trentino (bolletino delle valanghe) dai 2200-2300..

dipende sempre dai versanti, quota, esposizione... la settimana scorsa per andare a Malga Spora abbiamo incontrato nevai a 1500 metri...
Blog di Montagna
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albe

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #19 il: 08/06/2009 17:31 »
sul sentiero 329 avrei occasione di andare a vedere la così tanto chiacchierata schiena d’asino..
Anche la "schena dell'asen" è per me un troppo demonizzata, a meno che non si soffra di vertigini, in qual caso credo che qlq gita su media montagna diventi un impegno quasi insormontabile.
A questo link _ http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php/topic,1369.msg23376/highlight,benon.html#msg23376 _ trovi una descrizione e qualche foto del Costanzi redatta dall'ottimo Nantes.
Il tratto in questione lo vedi meglio qui sotto

Offline JFT

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #20 il: 08/06/2009 18:07 »
Anche la "schena dell'asen" è per me un troppo demonizzata, a meno che non si soffra di vertigini, in qual caso credo che qlq gita su media montagna diventi un impegno quasi insormontabile.

Diavoloporco!!!  :o
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

donkey71

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #21 il: 08/06/2009 19:15 »
...che bella zona!  :D

donkey71

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #22 il: 08/06/2009 19:19 »
Rispetto alle altre vie attrezzate trovo che il Costanzi abbia una forte componente psicologica;
è frequentato pochissimo anche d'estate, non trovi rifugi o qualche punto di apoggio presidiato, il telefono non prende da moltissime parti, è piuttosto esposto e il sentiero a tratti è franoso anche se devo dire che, dove effettivamente servono, ci sono i punti per assicurarsi (a parte la schiena d'asino);
in certi punti ti sembra di essere solo nel vero senso della parola; praticamente è tutto un altro Brenta, ma per questo affascina  :)

Non mi stupisco, mi pare sia una delle zone del Brenta più solitarie. Credo che finita la stagione alpinistica estiva, andrò proprio a ritemprarmi per zone di questo tipo. Tra il Pian della Nana e qui, credo che la solitudine sia praticamente assicurata. Questo è il Brenta e le Dolomiti che preferisco. :)

Offline PassoVeloce

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #23 il: 09/06/2009 08:15 »
Non mi stupisco, mi pare sia una delle zone del Brenta più solitarie. Credo che finita la stagione alpinistica estiva, andrò proprio a ritemprarmi per zone di questo tipo. Tra il Pian della Nana e qui, credo che la solitudine sia praticamente assicurata. Questo è il Brenta e le Dolomiti che preferisco. :)
Noi l'anno scorso abbiamo fatto il Costanzi il 25.07 e non abbiamo incontrato NESSUNO!...era anche un giorno infrasettimanale per quello  8)  ;D ;D però dubito che trovi la ressa  ;)

Offline miki

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #24 il: 18/08/2009 18:15 »
Progetto estivo.. finalmente realizzato, anche se diverso dall’idea originale:Partenza da Carciato lungo la val Melledrio percorrendo il sentiero n°329 fino al bivacco Costanzi  dove passeremo la notte. Scegliamo questo itinerario al posto del sentiero 365 perché consigliatoci come più panoramico e con salite meno dure. ;) In effetti,  il primo tratto del sentiero si svolge all’ombra del bosco e lo percorriamo agevolmente, chiacchierando del più e del meno.  La storia cambia quando ci s’incomincia ad allontanare dal dosso di santa brigitta, qui sempre in mezzo al bosco la salita si fa dura e lo zaino pesa :P..  Dopo aver passato il bivio con indicazione malga scale il bosco incomincia a diradarsi  e si apre un bel panorama, ma la salita non concede sconti e non si trovano tratti piani dove poter rifiatare.. e per fortuna che questo itinerario è quello meno ripido!! non osiamo pensare a come potesse essere l’altro!! ???.. Comunque alle 14.30 arriviamo al Costanzi mangiamo, riposiamo, andiamo alla vicina fonte  e dedichiamo il resto della giornata al sole e al relax 8). In tarda serata arriva un ragazzo Belga alla sua 70° tappa del giro delle alpi :o che cena e passa la notte insieme a noi. Il secondo giorno è quello più di carattere alpinistico. Si parte per il bivacco Bonvecchio.  In breve raggiungiamo Prà Castron, diamo le spalle al sasso rosso e puntiamo verso cima benon, superata anch’essa, ci troviamo di fronte al biglietto da visita del sentiero costanzi: la schiena dell’asen. La passiamo con passo cauto e attento, ma senza difficoltà. La difficoltà del sentiero Costanzi e che è composto da un susseguirsi  di passaggi difficili: altre brevi “schiene”, ripidi tratti erbosi in discesa, salite che richiedono il “4wd” mani e piedi,  attraversamenti con ghiaioni.. un susseguirsi di su e giù attrezzati solo per metà.  Dopo 5 ore  arriviamo al tanto sospirato Bonvecchio ma il meteo purtroppo, non ci concede panorami :(,  siamo, infatti, circondati dalle nubi.  Una breve sosta per  il pranzo, un’occhiata all’interno del bivacco, salutiamo l’amico Belga, che partito prima di noi dal costanzi è già piazzato per una giornata di riposo ad alta quota, e ripartiamo in direzione del Grostè. Una nota importante per chi volesse andare al Bonvecchio è che l’acqua c’è, ma è molto scarsa. Poco distante dall’uscita del bivacco c’è la fonte che consiste in un timido filo d’acqua. Per riempire una bottiglia da 1,5 l mi ci son voluti 10 minuti buoni ::).. Proseguiamo sempre in mezzo alle nubi per la cima Sassara e visto il meteo scansiamo la salita alla croce con il sentiero più basso segnalato. Oltrepassiamo anche il sasso alto e qui decidiamo di tagliare l’escursione, infatti, siamo stanchi, l’orario è avanzato e le nubi non ci mollano, anzi, sembrano diventare più minacciose :-[.  Arrivati alla bocchetta dei tre sassi, quindi, tagliamo giù per la Val gelada di campiglio e arriviamo alla malga mondifrà. Qui ci concediamo un lusso molto poco alpinistico ;D; non avendo voglia di correre a campo carlo magno per vedere di prendere uno degli ultimi autobus, ci spaparanziamo di fronte alla malga fino all’ora di cena, ceniamo alla malga, e…… ci facciamo venire a prendere in taxi ;D. Il sentiero Costanzi è (per quanto riguarda me) veramente impegnativo.  Lo sconsiglio a chi si aspetta una ferrata, molti tratti non sono attrezzati :-[..

Offline PassoVeloce

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #25 il: 18/08/2009 18:23 »
Progetto estivo.. finalmente realizzato
Bravi!quand'è che l'avete fatto?com'era il tratto dal Passo di Val Gelada di Tuenno alla Bocchetta dei 3 Sassi?

Offline miki

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #26 il: 18/08/2009 18:39 »
Bravi!quand'è che l'avete fatto?com'era il tratto dal Passo di Val Gelada di Tuenno alla Bocchetta dei 3 Sassi?
Tra mercoledi e Giovedi.. Per scendere dal sasso alto verso la val gelada c'è un gran ghiaione che si scende "sciando" con dei passettoni. Dopo c'è una salitina che non da nessunissimo problema. Alla fine in vista della bochetta c'è un traverso ancora su ghiaioni.. Niente che dia preocupazzioni comunque..

Offline AGH

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #27 il: 18/08/2009 18:49 »
Il sentiero Costanzi è (per quanto riguarda me) veramente impegnativo.  Lo sconsiglio a chi si aspetta una ferrata, molti tratti non sono attrezzati :-[..

ottimo report, grazie :)
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Offline PassoVeloce

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #28 il: 18/08/2009 18:52 »
Alla fine in vista della bochetta c'è un traverso ancora su ghiaioni.. Niente che dia preocupazzioni comunque..
Ah ma questo tratto ti risulta passi dove l'ho segnato??mi sembrava di vederlo tracciato...

Brogy

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Progetto estivo sul Brenta
« Risposta #29 il: 18/08/2009 20:25 »
Progetto estivo.. ì

Complimenti per tutto,tranne quella cosa scritta in piccolo,ma solo perchè non sono riuscito a leggerla  ;D
Bravi!