Non mi pare accettabile che si sottragga all'interesse pubblico un intero sentiero e per cosi lungo tempo
Concordo pienamente con te... Purtroppo regolare non significa giusto...
Notare che l'accesso è vietato sempre, anche nei gionri festivi quando i lavori sono fermi.
Per l'accesso, purtroppo è sempre così ovunque, sono le norme di sicurezza sui cantieri, se qualcuno entra fuori orario e si fa male perché, magari per propria colpa inciampa in una buca o in tronco, per il responsabile della sicurezza sono rogne a non finire.
Poi, io sono d'accordo con te, sarebbe giusto che quando non lavorano uno potesse entrare almeno a proprio rischio, ma qui entriamo nel fattore responsabilità, e nessuno vuole rischiare.
Solito discorso, a voler trovare per forza un responsabile sempre e comunque in tutte le cose, questi sono i risultati.
Vuoi un altro esempio: dalle tue parti Castel Thun non si può visitare, ma non c'è nulla di pericolante all'interno, anzi le stanze sono arredate ancora con i mobili d'epoca, semplicemente perché... gli impianti non sono a norma per consentire la visita al pubblico. E quindi, se succede qualcosa, v. sopra.
In compenso, quando è stata fatta alcuni anni addietro la mostra "L'oro nelle Alpi", la mostra è rimasta al Castello di Stenico diversi mesi oltre il termine previsto semplicemente perché... la Provincia non aveva i fondi per riportare le cose a Trento, ed intanto tutta la mostra era fuori copertura assicurativa.
Purtroppo siamo in un'epoca in cui occorre trovare il responsabile ad ogni costo, ti racconto un piccolo caso che non c'entra con la montagna: in un sobborgo di Trento il Comune ha provveduto a tagliare alcuni alberi di una strada, tra un albero e l'altro c'erano parcheggi. Il conducente di un'auto, un po' sprovveduto, non ha guardato e facendo retromarcia non vedendo l'albero nello specchietto l'ha urtato ed ha rovinato il paraurti. Risultato: l'assicurazione del Comune lo ha risarcito.
Stessa cosa per i cantieri nei boschi: stai sicuro che, anche segnalando rischi e pericoli, se uno entra a proprio rischio e l'accesso non è chiuso, se qualcuno si fa male, il responsabile della sicurezza ne è responsabile.