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In quei giorni però avrò sulle spalle un peso spero il più ragionevole possibile, ma che di sicuro non sarà una piuma, quindi sarei portato ad optare quasi esclusivamente per passaggi su sentieri battuti, che quantomeno diano poco adito a interpretazioni.
ma la tappa Doss-Larcher... ? Boh mi pare proprio pallosa...
suggerimento: unisci l'utile al dilettevole prevedendo un pernottamento o al baito di Campisol (Forborida) o alla malga Stablaz alta previo accordo con i forestali (Rabbi Fonti) che potranno anche darti la direzione esatta e qualche riferimento utile. Da un punto di vista naturalistico pernottare una sera lì è assolutamente impagabile (cervi, camosci, caprioli ed aquile !)
L'accordo con i forestali è per il baito (è un bivacco?) o per la malga?
sono entrambi gestiti dal Parco dello Stelvio. Il baito è ottimo bivacco usato dalle guardie per le osservazioni faunistiche mentre la malga (quella alta, a meno di mezz'ora dal baito) è stata recentemente restaurata. Per il baito devi certamente accordarti con le guardie (che hanno la chiave), per la malga, forse, no nel senso che d'estate dovrebbe essere comunque aperta ed una sistemazione, seppur rustica, la rimedi.
poi salita fino al RIf.Casati e poi al Cevedale con l'ausilio di guida alpina (avevo preventivamente contattato, così senza impegno, Marco Confortola, che è di casa alla Casati, scusate il giro di parole, e che mi aveva già dato parere favorevole). Dal Cevedale avrei continuato per lo Zufall e poi Rif.Larcher.
In verità pur avendo avuto la fortuna di poterlo contattare e aver avuto al primo colpo la sua disponibilità,non credo che tenterò la salita al cevedale, come già ho scritto. Preferirei prima affrontare un po d'alta quota più addomesticabile, prima di lanciarmi immediatamente in una cordata senza saperne un tubo...
Grazie Agh per la..ehm ..comprensione..come si dice..non voglio prendere schiaffi in piazza..Allenamento allo sforzo penso di averne,se leggi nel mio blog alcune mie "imprese" ( mamma mia e che saranno mai..), mentre riguardo l'altitudine,come già detto,solo avventure fino i 2900 mt, peraltro in scioltezza e discreti dislivelli (+1500)Personalmente credo che il maggior fattore discriminante potrebbe essere più che altro,come ho detto, il peso dello zaino,in relazione alle maggiori altitudini complessive.
-la salita alla zufall per la dorsale che dà in val martello anch'essa non ha particolari difficoltà se non roccette e un nevaietto...è comunque una salita di alta montagna da considerare come tale.
Insomma,può essere semplice come no,di fatto la traccia gpx che ho estrapolare dalle cartine IGN sembra ben "inserita" nel contesto ambientale circostante, se osservato su google earth portandosi a livello di visuale dal accesso, come ho scritto nei post iniziali di questa discussione.