Molti sono sempre in dubbio su eventuali divieti di pernottare in tenda. In trentino esiste una legge che permette il campeggio libero in montagna (non davanti all'albergo o al rifugio!)
per 24 ore, dopodiché bisogna (in teoria) sgombrare. Dico in teoria perché i controlli in quota sono rari e poi non è detto che si debba per forza incontrare il tutore dell'ordine tignoso (di solito è un forestale). Difficile che lo stesso forestale torni il giorno dopo a controllare se avete sgombrato. Molti comuni vietano il campeggio su tutto il territorio comunale (addirittura!) però quello in quota praticato da alpinisti ed escursionisti è tollerato (e vorrei vedere!).
Il campeggio ovviamente va fatto "cum grano salis": il concetto è che sia veramente un campeggio provvisorio per il pernotto, quindi niente sdraio, radio a chiodo, tavolini, ombrelloni e barbecue
Più si sale in quota e più ci si allontana dai centri abitati e maggiori sono le probabilità di non essere disturbati da nessuno. Va ricordato infine che il montanaro serio non lascia aluna traccia del suo passaggio, e la stessa cosa vale per il campeggio.
Muoversi con la tenda, in totale autonomia, è certamente tra le cose più affascinanti dell'escursionismo.
Avete esperienze in tal senso da raccontare?