Autore Topic: Progetti estivi  (Letto 25161 volte)

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Offline mantovani.marco1

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Re: Progetti estivi
« Risposta #15 il: 15/04/2009 20:21 »
in senso orario ferrata Roghel e ferrata Cengia Gabriella fino al rifugio Carducci.


Grande enry69  :o. Ottima La Cengia Gabriella  ;).....mmm...da anni ce l'ho in testa però purtroppo non ho avuto mai occasione per farla!!! Mi farai sapere  com'è ok?! vero? ;)

ps: se percaso sei nei dintorni delle 3 Cime di Lavaredo ti consiglio di fare il tunnel e la ferrata che porta in cima al Monte Paterno. uno spettacolo ! :D

ciao
« Ultima modifica: 15/04/2009 22:08 da Claudia »

Offline mantovani.marco1

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Re: Progetti estivi
« Risposta #16 il: 15/04/2009 20:23 »
mannaggia NON ho ancora capito come funzionano le citazioni!! Mannaggia  >:(

Offline Claudia

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Re: Progetti estivi
« Risposta #17 il: 15/04/2009 22:09 »
mannaggia NON ho ancora capito come funzionano le citazioni!! Mannaggia  >:(
forse hai scritto per sbaglio all'interno delle parentesi quadre!
ora è tutto sistemato  ;)

Offline mantovani.marco1

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Re: Progetti estivi
« Risposta #18 il: 15/04/2009 23:21 »
forse hai scritto per sbaglio all'interno delle parentesi quadre!
ora è tutto sistemato  ;)

eh mi sà di sì  ;D!! grazie Claudia!

Offline PassoVeloce

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Re: Progetti estivi
« Risposta #19 il: 16/04/2009 08:12 »
anche in Brenta, il giorno di ferragosto, vi assicuro che si può trovarsi da soli in compagnia dei camosci. Vi sto insomma dicendo che esiste davvero un Brenta sconosciuto, un Brenta che è un viaggio nel regno dei pastori, dei cacciatori attraverso le loro incerte tracce.  :)
Confermo!l'anno scorso a ferragosto ero in Brenta...decentrato,zona nord-est ...sono passata per malga Flavona, poi la Val Scura e Val dei Cavai..incontrato nessuno!  ;D

Offline AGH

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Re: Progetti estivi
« Risposta #20 il: 16/04/2009 08:52 »
Confermo!l'anno scorso a ferragosto ero in Brenta...decentrato,zona nord-est ...sono passata per malga Flavona, poi la Val Scura e Val dei Cavai..incontrato nessuno!  ;D

be' grazie tante, lassù non ci vanno neppure le capre  ;D Ad ogni buon conto, più si deve camminare per raggiungere un posto e meno si trova gente, è matematico :)

E Val Scura e Campo Flavona non sono proprio delle passeggiate... :)
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Offline PassoVeloce

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Re: Progetti estivi
« Risposta #21 il: 16/04/2009 10:33 »
be' grazie tante, lassù non ci vanno neppure le capre  ;D Ad ogni buon conto, più si deve camminare per raggiungere un posto e meno si trova gente, è matematico :)
Beh in effetti sono posti abbastanza "interni"...non so quanto ci si metta da Tovel ad arrivare in cima alla Val Scura perchè io l'ho fatta sempre da Andalo o Spormaggiore.
Altre valli molto belle e meno frequentate sono Val Perse, Vallazza, Val Ceda...anche quando ho fatto il sentiero Orsi non ho incontrato nessuno!

Offline Claudia

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Re: Progetti estivi
« Risposta #22 il: 16/04/2009 10:53 »
be' grazie tante, lassù non ci vanno neppure le capre  ;D Ad ogni buon conto, più si deve camminare per raggiungere un posto e meno si trova gente, è matematico :)

E Val Scura e Campo Flavona non sono proprio delle passeggiate... :)
il bello è proprio quello! milioni di persone si fermano all'arrivo di una funivia, al parcheggio, al "rifugio" mentre spesso basta muoversi un po' (anche solo mezz'ora) per ritrovarsi soli!
Certo, se poi si fanno gli itinerari di PassoVeloce e Nantes, ci pensa la selezione naturale  ;D

Offline PassoVeloce

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Re: Progetti estivi
« Risposta #23 il: 16/04/2009 11:04 »
il bello è proprio quello! milioni di persone si fermano all'arrivo di una funivia, al parcheggio, al "rifugio" mentre spesso basta muoversi un po' (anche solo mezz'ora) per ritrovarsi soli!
Infatti ci sono posti stupendi ma che sono troppo facili da raggiungere ...con funivie ecc....e diventano un vero "carnaio"  :-\
Certo, se poi si fanno gli itinerari di PassoVeloce e Nantes, ci pensa la selezione naturale  ;D
;D ;D c'è da dire che sappiamo anche scegliere i posti giusti!  8)

Offline JFT

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Re: Progetti estivi
« Risposta #24 il: 16/04/2009 14:20 »
Certo, se poi si fanno gli itinerari di PassoVeloce e Nantes, ci pensa la selezione naturale  ;D

Io i posti dove vanno loro riesco a vederli solo con google maps...  ;D
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

albe

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Re: Progetti estivi
« Risposta #25 il: 18/04/2009 15:41 »
Vi sto insomma dicendo che esiste davvero un Brenta sconosciuto, un Brenta che è un viaggio nel regno dei pastori, dei cacciatori attraverso le loro incerte tracce.  :)

Donkey, ho come la sensazione che tu sia un montanaro della cosiddetta “vecchia guardia”, di cui sicuramente sto per andare a far parte anch’io (leggi età che avanza).
Le montagne che citi esistono da sempre, ma sono i montanari di oggi che si sono, a detta loro, evoluti. Dopo l’era dell’obbligato pionierismo, negli anni 80 si era affermata la stirpe dei scopritori di cime poco note. Poi subentrò un periodo di piatta, nel quale venivano seguite le varie dottrine dei guru che proponevano le migliori ferrate, le vie a goccia d’acqua, le vie classiche ribattute a spit e inanellate alle soste, le pareti fronte rifugio bordate da vie di allenamento, circuiti dai nomi altisonanti inventati a  interesse turistico.
Ai nostri giorni, dove tutto sembra essere stato fatto e le mentalità si sono impoverite, non pare desti stranezza alcuna il fatto di trovare spit ove prima si passava ribattendo un chiodo di qualche “vecchia guardia”, non scandalizza trovare costellato da bolli di vernice il percorso di una via normale a una cima che fino a qualche anno prima nessuno ca.ava e che si faceva con le mani in tasca senza essere per questo eroi.

Giudico assai difficile fermare questa erosione di valori, non ci resta quindi che salvaguardare certi gioielli rimasti ancora nell’oblio, anche se sono divenuti ben pochi. Alcuni di questi, che tu anche menzioni, erano un tempo tali, ma oggi sono valutati con intenti diversi dall’approccio sentimentale e ambientale che animava l’alpinismo di un paio di decenni fa.
La cima del Vallon è annualmente raggiunta da esperti sciatori del ripido (tra cui devo purtroppo aggiungere anche il sottoscritto, tirato per i capelli l’anno scorso da amici insistenti).
Così pure anche la cima di Valstretta (un paio di mesi fa almeno 10 sciatori in vetta nello stesso momento).
La Margherita è divenuta una palestra d’arrampicata e a ferragosto rischi di vederti precipitare addosso sassi da chi discende mentre risali la normale.
Che dire di percorsi un tempo sconsiderati e oggi addirittura attrezzati con cavi in punti in cui si procedeva di corsa.

Un “milione di anni fa”, mio padre salì i Tre Scarperi confidando nell’esperienza e l’intuito personali, e trovando una delle vette più nobili, meno capite e soprattutto prive dei segni o manufatti cui siamo oggi abituati. Sulle sue indicazioni ci sono salito due volte e vi ho trovato una croce enorme, completamente fuori posto rispetto al sovrano apice di pietre su cui mi trovavo. Ma me l’aspettavo, in quanto già lungo i caminetti terminali trovai uno spezzone di corda uso passamano lasciato in loco.
Sempre nei ranghi di quella faglia dolomitica, fa pensare la fissa ritrovata (ora tolta) sul traverso alto della cima Michele, una montagna che sul finire degli anni 80 (mitici) Ettore, uno schivo local, saliva almeno tre volte a stagione, il quale era solito pormi in allerta ogni qualvolta una comitiva tagliava la val dele barache diretta sul Cristallino. “Non farti vedere mentre sali alla Michele” diceva “che daresti inizio alla fine del sogno rimasto selvaggio”. Ora Ettore è passato a miglior vita, ma quando mi riporto su quella montagna non esito a cancellare ciò che della montagna non fa parte, certo che ultimamente ho perso un po’ dello smalto di un tempo e l’impegno inizia a farsi gravoso.

Che dire, dal canto mio cerco di ripulire ogni volta ciò che è palesemente esasperato per il luogo in cui la forzatura è posta, ma è un compito assunto che spesso mi è difficile sostenere.
Vado controcorrente in un tempo in cui si dovrebbe essere uniti in massa contro lo sfacelo ambientale ed un turismo mediocre privo di valori e che vuole tutto fatto a misura loro senza pensare che è il loro metro a essere corto.
Rimane il cercare di mediare la diffusione di certi gioielli, così che possano rimanere tali e visitabili da chi matura la giusta mentalità per scoprirli. Direi anche di stare attenti a infilare moderni sconosciuti su per certi versanti o entro certi canaloni, sui quali si procede più per spirito d’amore che per provare la fisicità e l’atletismo. Le rese finali, poi, si odono nei telegiornali sotto forma e nome di “montagna assassina”.

Egoista? No, non credo. Direi sentimentalista, conscio che una montagna è lì da sempre sotto gli occhi di tutti.
E’ la nostra mente che deve aprirsi e andargli incontro, non il contrario.

artos

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Re: Progetti estivi
« Risposta #26 il: 18/04/2009 16:52 »
Progetti...?
Mah, cose tranquille, probabilmente a fine giugno, prima che arrivino i battaglioni estivi :
Emilius, Pigne de la Lé (da Moiry), magari più ad est come l'Adula, Tambò, Pizzo Stella...Santa Meteo, sii clemente !!

Offline AGH

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Re: Progetti estivi
« Risposta #27 il: 18/04/2009 17:14 »
Citazione
Vado controcorrente in un tempo in cui si dovrebbe essere uniti in massa contro lo sfacelo ambientale ed un turismo mediocre privo di valori e che vuole tutto fatto a misura loro senza pensare che è il loro metro a essere corto.

ciao albe, bel post. Mi intrufolo perché il tema dello "sfacelo ambientale" mi sta particolarmente a cuore anche se sembrerebbe, da quel che si vede in giro, non freghi niente a nessuno. Salvo a poche, vecchie zitelle acide come noi :)

Non so se sono un nostalgico, cioè quei lagnosi che dicono sempre "ai miei tempi", ma obiettivamente mi pare vada sempre peggio. Il problema mi sembra è che la gente non se ne accorge più di tanto, oppure non interessa. Abitando fuori città, mi accorgo ogni volta che ci torno come sia peggiorata, anzi come tutto l'ambiente peggiori progressivamente ovunque. Il cemento avanza inarrestabile ovunque, rarissimamente capita di vedere un posto cambiato in meglio, quasi sempre è in peggio.

Non sono un alpinista quindi non frequento vie: come escursionista ho uno spetto d'azione ampio perché non devo seguire vie più o meno obbligate. Anzi ultimamente mi avventuro non di rado fuori sentiero, e le mie escursioni le concepisco studiando le carte anziché scegliere i "soliti giri". Cerco di "salvarmi" così, stando alla larga il più possibile dalla "gardaland della montagna" che piacerebbe tanto a qualcuno... :)
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Offline Massimo

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Re: Progetti estivi
« Risposta #28 il: 19/04/2009 00:36 »
Anche se temo ci toccherà pestolarla ancora a lungo (nei canaloni e versanti in ombra ce n'è ancora a metri!), cosa state architettando? Quale prima uscita?

Durante il ponte del due giugno ho in mente di andare in zona lago di Carezza (OK, lo so che è OT in questo forum  ;D ) e fare un giro nella valle di San Nicolò/Costabella al rifugio Passo Selle o al Rifugio San Nicolò (ma qui ci sono già stato lo scorso anno) e poi un'escursione sul Latemar che, con tutte le volte che sono stato al lago di Carezza, mi sono limitato a guardarlo da sotto.
Poi a fine agosto la solita settimana in val di Fiemme: ho in mente la cima di Cece, cima Juribrutto, i laghi di Lusia, il rifugio Mulaz ... ... ... ma poi non so cosa farò perchè, come al solito, deciderò giorno per giorno!!!
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http://www.travellersonline.net/USA/photos/massimo/index.htm

Offline Man

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Re: Progetti estivi
« Risposta #29 il: 19/04/2009 12:29 »
Vi sto insomma dicendo che esiste davvero un Brenta sconosciuto

E vorrei aggiungere che parti di questo Brenta 'sconosciuto' sono perfettamente raggiungibili anche da chi non si arrampica o chi non ha l'energia di Passo Veloce o Nantes. Non credo che su questo forum ci siano persone meno ardite o energiche di Woman e me: eppure, con un po' di buona volonta' (tipo essere almeno disposti a lasciare il sentiero attorno al lago di Tovel  ;D) e soprattutto (per noi) parlando con i locali, si scoprono posti dove sai che passeranno le aquile, e quelli dove pascolano i camosci, e dove per qualche motivo la gente non va. 

E poi ho l'impressione che a parte quei due mesi di grande traffico davvero ci siano spazi sconfinati: l'anno scorso, senza nemmeno inerpicarci nei luoghi di PV, di eravamo da soli nel campo Flavona, a pranzare sotto il Turrion Basso, a fine giugno! Dico, sara' un bel posto facilmente raggiungibile, no? Eppure le masse nei bar intorno a Tovel sembravano svanire d'incanto gia' dopo la prima malga.
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)