Con l'arrivo della bella stagione si ripropone purtroppo il
problema zecche. Questo post serve anche per segnalare la presenza di zecche in certe zone. Siccome me ne sono beccate diverse negli ultimi anni, ecco la "summa" delle mie conoscenze al riguardo che, obtorto collo, ho dovuto approfondire.
La prima osservazione è che da ragazzino e fino a 5-8 anni fa non avevo mai visto una zecca e non sapevo neppure che forma avesse. Mi sono svoltolato per anni nei prati, nella paglia, nelle foglie insomma ovunque potessi prenderle ma non ne ho mai presa una. La prima me la sono beccata anni fa in Val di Non, andando per funghi sopra il Lago di S. Giustina nella zona di Banco. Poi ne ho preso almeno una quasi tutti gli anni
Qui mi pare di poter dire che è un
fenomeno che si è sviluppato di recente. Le zecche sono praticamente ovunque, ma specialmente nella boscaglia o comunque in zone incolte con erba alta,
fino a circa 1350 metri. Al di sopra di questa quota la diffusione è molto rara. La zecca si apposta sul fogliame o sull'erba alta, quando passa un animale a sangue caldo si attacca (capre, pecore, ungulati, topi, animali domestici etc).
E s'attacca anche all'uomo ovviamente. Non ci si accorge di nulla: la zecca "a digiuno" è piccolissima, appena qualche millimetro. Può rimanere attaccata a succhiare sangue anche 24 ore e più, ed è a quel punto che si nota perché si gonfia parecchio. Mentre succhia, inocula una
sostanza anastetizzante per cui la vittima non avverte nessun dolore o fastidio. La zecca si riconosce abbastanza facilmente per le 8 zampe, essendo un aracnide (ragno).
Dopo alcune ore che le zecca si è attaccata alla pelle per succhiare il sangue, il suo addome si gonfia e a quel punto è più facile notarla: essa appare "piantata" tenacemente nella pelle con la testa. Anche toccandola, non si stacca assolutamente perché il rostro della bocca è una specie di arpione che penetra nella pelle e si aggancia saldamente (chi ha provato a levarne una sa quale resistenza sia necesseria per toglierla)
Le zecche non sono normalmente pericolose: a parte lo schifo, la cosa generalmente si risolve con un ponfo pruriginoso sulla pelle che dura alcune settimane. La zecca si stacca da sè quando è sazia, oppure bisogna toglierla, prima possibile, con delle pinzette con moto rotatorio (senza schiacciarla!), stando molto attenti che non rimanga la testa dentro la pelle (rischio infezione).
Il vero problema è che le zecche possono essere portatrici di gravi malattie, come il
morbo di Lyme, che si manifesta anche dopo mesi, con conseguenze molto gravi e, talvolta, dall'esito mortale.
Ripeto, normalmente la puntura di zecca è solo una fastidiosa seccatura, una volta tolta si deve tenere sotto osservazione il ponfo, se non migliora ma si manifestano eritemi che si diffondono sulla pelle bisogna consultare il medico.
Per evitare le zecche ci sono alcune regole: evitare zone incolte con erba alta e boscaglia (specie se ombrose/umide), e soprattutto indossare pantaloni lunghi con calzettoni.
Voi avete avuto esperienze?