0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.
Quello che non mi pare ammissibile è che gli impiantisti, che lavorano in concessione e tra l'altro con sostanziosi contributi pubblici, considerino "cosa loro" la montagna e ritengano di poterla gestire per il loro esclusivo interesse.
Anche io frequento il Bondone, esiste una traccia tutta nel bosco che parte da malga Mezzavia.
dovrebbero cioè essere riportati i degli utenti anche fuori dagli orari di funzionamento degli impianti,altrimenti diventa "cosa loro" e i concessionari si tutelano, anche da possibili incidenti, vietando tutto...
La sera di luna piena di gennaio in Bondone era pieno di gente armate di sci/ciaspole/slitte/snowboard. Penso che in quel caso si sia superato l'eccesso e i gattisti non avessero piu' potuto lavorare in sicurezza (o viceversa la gente non avrebbe piu' avuto accesso alle piste in sicurezza) per cui è stato "messo in opera il divieto". Ne han puniti una decina per educarne un centinaio.
scusate se mi permetto ma anche questi sci alpinisti che risalgono le piste.. ma che cavolo ci sara' di bello?credo che lo sci alpinismo sia nato come fuori pista! abbiate pazienza, ma io da sci alpinista ritengo che non ci sia paragone tra sciare in pista e sciare fuori... non riesco proprio a vederne il divertimento! anche per una notturna la penso uguale!poi metti che questi lo facciano per allenarsi, ma... c'est pas la meme choise!
Ma non credo sia impossibile stabilire delle regole di comune accordo che soddisfi impiantisti e sci alpioisti... certo è piu comodo vietare tutto
[...]Che ne pensate?
No, non lo è. Finchè nessuno si è fatto male la regola era dettata dal buonsenso: si sale a bordo pista, si tiene una luce sempre accesa per essere visti e in discesa si cerca di evitare lo slalom fra i gatti o al loro passaggio ci si ferma. Tutto funziona.Dal momento in cui il buon senso viene dimenticato a valle... beh, alla fine i gattisti son gente che lavora, non son li per divertimento.
Certo, se i concessionari delle piste valutassero "una zona riservata allo scialp" tutto sarebbe piu' facile.
Cerco di spiegarmi: perche' una societa' dovrebbe utilizzare le proprie risorse (mezzo battipista e operaio) per preparare una zona da riservare agli scialpinisti senza ovviamente averne nulla in cambio?
ora io NON arrivo a dire che si dovrebbe riservare una zona riservata agli alpinisti, ma non posso accettare nemmeno questa tesi che gli impiantisti farebbero della "beneficienza".