Il progetto del parco eolico è fortemente osteggiato dai nord tirolesi, non solo dalle associazioni alpinistiche ma anche dalle amministrazioni pubbliche ed esercizi alberghieri.
Per loro ci sarebbe solo il danno, il profitto sarebbe per le società italiane che intendono portare avanti il progetto. Ma per il momento tutto tace, si è già ridotta il numero delle pale e la loro dislocazione. Nel servizio pubblicato sulla Tiroler Tageszeitung, si evidenziano forti dubbi: la rete elettrica in valle non è in grado di recepire picchi così alti di immissione di corrente, lo scandalo locale dell’agenzia provinciale energetica SEL ha offuscato in parte l’operazione.
Per quanto riguardano gli impianti di risalita a fini turistici, non sono assolutamente previsti, anzi alla malga Sattelberg fanno più affari da quando gli impianti sono stati dismessi. Nella zona c’è una concentrazione troppo alta di stazioni sciistiche, con il settore del turismo sciistico in crisi. Non so se vi ricordate anche a Malga Zirago c’erano degli impianti, Ladurns fatica ad affermarsi, con Monte Cavallo, Racines e Steinach vicine.
Per quanto riguarda il complesso alberghiero sul lago, non so fino a che punto sarà possibile osteggiare il proposito, io ho scritto il mio contributo sul loro sito.